Natale di riflessione per il Sindaco Franza ad Ariano

CRISI AL COMUNE VERSO LA SVOLTA. In consiglio comunale strappo del consigliere Daniele Tiso dall'Udc con monito alle parti contrapposte perchè trovino un'intesa. Filomena Gambacorta avverte: "Così commissariamento inevitabile, ma limitiamo i danni alla città". Breve pausa, a fine anno si torna in aula

Il Sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza in Consiglio comunale tra i banchi della Giunta

Per il Sindaco Franza ad Ariano Irpino sarà un Natale di riflessione, dopo l’ultimo Consiglio comunale. I segnali avuti dai banchi della minoranza, in particolare dall’Udc, ormai spaccato, ma anche dalla Lega e dal centrodestra, consegnano un quadro politico definito,  a sei mesi dall’inizio della consiliatura. Ieri sera il consiglio comunale ha approvato le pratiche finanziarie proposte dalla giunta in un clima ormai kafkiano, ad un passo dal voto anticipato che aleggia ma non arriva. Mentre Fratelli d’Italia continua il pressing del Centrodestra perchè sostenga la sua mozione di sfiducia, nella minoranza c’è chi chiede al Sindaco di staccarsi la spina da solo, ricordando le circostanze in cui l’imputato del processo kafkiano Josef K. è indotto dai suoi giudici ad eseguire la sentenza mai pronunciata contro di lui. Franza, invece, per ora resiste, facendo valere le contraddizioni della legge elettorale, che rende possibile l’elezione di un sindaco senza maggioranza. Ma è consapevole di ciò che gli è stato ricordato, le scadenze programmatiche di febbraio costituiscono un limite invalicabile. Ma il primo cittadino al momento resta irremovibile nel sostenere che il consiglio debba sostenerlo per rispettare la volontà degli elettori oppure sfiduciarlo andando contro la volonta popolare. È stato il consigliere ormai ex Udc a tentare di far breccia tra le posizioni inconciliabili del sindaco da un lato, della minoranza dall’altro, con il Centrodestra compatto nel non concedere spazi di manovra alla attuale amministrazione, nell’attesa di trarre le conclusioni tra non molto. Tiso ha chiesto a entrambe le parti un atto di responsabilità. Al sindaco ha ricordato che la legittimazione della sua carica deriva dal voto popolare, ma che gli stessi elettori hanno scento nel contempo una maggioranza diversa. Al Centrodestra ha chiesto di accorciare le distanze. Ma è a Franza che l’appello di Tiso è stato rivolto in maniera più accorata, sollecitando “il gesto”.

Il Centrodestra ad Ariano Irpino tra i banchi de Consiglio comunale

IN AULA. Il consiglio comunale di ieri sera è arrivato al termine di una settimana particolarmente concitata, in cui la conferenza dei capigruppo ha addirittura vagliato l’ipotesi di sfiduciare il sindaco Enrico Franza, su proposta di Fratelli d’Italia. Alla riunione di lunedì scorso però, non sono state raggiunte le sei firme necessarie per portare la mozione di sfiducia all’ordine del giorno in consiglio. Nel Centrodestra è stata ancora una volta Filomena Gambacorta a chiarire che un epilogo è inevitabile. Per la consigliera comunale di opposizione è necessario ridurre al minimo l’impatto della crisi sulla città. Per questo, occorre disporsi per l’approvazione dei necessari provvedimenti finanziari e di programmazione e lasciare il campo al commissario prefettizio per un paio di mesi, limitando i danni di un vuoto amministrativo che al momento è già nelle cose. Il segnale è stato chiaro: senza maggioranza il sindaco non può esercitare le prerogative. Qui si è inserito Daniele Tiso. “Il sindaco non aveva e non ha la maggioranza consiliare e noi consiglieri avremmo dovuto essere più sensibili, al di là delle questioni politiche. Resto sempre favorevole a sottoscrivere il patto per la città, perchè da sei mesi a questa parte Ariano è in balia di questioni politiche, soggetta a stallo e immobilismo, e non possiamo permetterci nemmeno un commissario”, ha affermato ricordando di aver sempre sostenuto la necessità di un accordo tra le parti contrapposte nell’inteesse della comunità. Su questo ha consumato lo strappo dal suo gruppo: “Si predica il cambiamento ma si continua la linea degli inciuci”, ha sentenziato, prima di avvertire il primo cittadino. “Anche Franza è chiamato a prendere la decisione giusta e a garantire l’equilibro di cui la città necessita. Si faccia carico di questa responsabilità”. Per la Lega di Gino Cusano la collaborazione con il Sindaco finisce nel momento in cui tra pochi mesi il Centrodestra si ritroverà unito nella campagna elettorale regionale. Per Cusano occorre considerare lo scenario politico generale. Toccherà al Sindaco Franza ad Ariano tirare le somme entro fine anno in aula. Salvo l’apertura di una fase nuova, il conto alla rovescia è ormai cominciato.


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