L’autismo nella scuola ad Avellino avrà diritto di cittadinanza, recependo le disposizioni di legge stabilite in materia di sostegno, insegnamento, assistenza, ma soprattutto accessibilità. Questa mattina è stato sottoscritto nell’Aula Pastore il «Protocollo Operativo per l’integrazione scolastica degli studenti disabili affetti da autismo», che vede firmatari: la Asl Avellino, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino e gli Ambiti Territoriali della Provincia di Avellino. Nel suo intervento, il Direttore Generale dell’Asl Maria morgante ha espresso la propria soddisfazione per un accordo descritto come modello esportabile in altre realtà provinciali. Bambini, adolescenti e adulti affetti da disturbi dello spettro autistico avranno ad Avellino e in Irpinia accesso all’assistenza scolastica, sanitaria e sociale riconosciuta come un diritto e strutturata come un servizio in continuità. Il Protocollo stabilisce e regolamenta una rete istituzionale al servizio degli utenti.

«Finalità condivisa dell’accordo è mettere in campo, nella piena collaborazione e nella sinergia degli interventi, azioni dirette a favorire l’inclusione scolastica degli studenti affetti da disturbi dello spettro autistico, attraverso un percorso univoco di accesso su tutto il territorio provinciale e garantire la continuità del percorso di istruzione, formazione ed orientamento/inserimento al lavoro», ha spiegato Maria Morgante. Con il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Avellino hanno partecipato il Direttore dell’Ufficio Scolastico, Rosa Grano, i rappresentanti del sei ambiti territoriali, tra i quali il Sindaco di Avellino Gianluca Festa, quindi Pietro Bianco, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Avellino. Presenti anche alcuni rappresentanti delle associazioni che hanno propiziato l’intesa.

GIUNGE A COMPIMENTO UNA LUNGA FASE DI CONCERTAZIONE. Il «Protocollo Operativo per l’Integrazione Scolastica degli Studenti Disabili Affetti da Autismo» è stato presentato nella forma compiuta al tavolo tecnico autismo dell’11 giugno. Nel corso della sua elaborazione è stato arricchito dai contributi apportati dalle associazioni. Nella sua versione definitiva vede la condivisione del Provveditorato agli Studi di Avellino, dei sei Piani di Zona sociale nelle diverse forme di gestione attive in provincia di Avellino, dell’Asl di Avellino e, soprattutto, delle associazioni operanti a livello territoriale. Le disposizioni di questo testo erano particolarmente attese, perché consentono di attivare il presidio necessario ad accompagnare l’alunno, l’allievo, lo studente affetto dalla sindrome dell’autismo, nel suo percorso scolastico. Il protocollo è nato per iniziativa di Elvira Bianco, in collaborazione con le rappresentanze dei diversi piani di zona.

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