Archivio d’Avalos, De Luca: entrerà nell’Ecosistema digitale della Campania

Il Presidente della Giunta Regionale della Campania assume un impegno preciso, accogliendo lo spunto fornito dalla «giusta campagna del Corriere del Mezzogiorno: la Regione impegnata a fare la propria parte»

Il Governatore Vincenzo De Luca durante una conferenza stampa. (Foto della Regione Campania Massimo Pica)

L’Archivio d’Avalos entrerà nell’Ecosistema digitale della Campania, sulla base di una intesa nel merito necessaria con la Soprintendenza. Lo ha affermato il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, con una dichiarazione scritta. «È doveroso inserire l’Archivio D’Avalos, tesoro della storia meridionale, nell’Ecosistema digitale per la Cultura, progetto della Regione Campania sul quale abbiamo investito 28 milioni di euro, e che ha già aperto i propri ‘cantieri’ con la dematerializzazione di archivi e musei», informa il Governatore della Campania con una nota. «Siamo partiti, ed è stata avviata concretamente già da alcune settimane la digitalizzazione ad esempio di opere e documenti dei diversi patrimoni provenienti dall’Archivio Rumma, l’Archivio Amelio-Santamaria, Fondazione Menna, Fondazione Morra, Museo del ‘900 di Castel Sant’Elmo e Museo Madre». Quindi, «trasferiremo in digitale ogni tipo di contenuto (testi, immagini, oggetti, suoni, filmati) riferibile a domini culturali distinti: archivistico, bibliotecario, archeologico, storico-artistico, teatrale e cinematografico».

Archivio d’Avalos, De Luca: entrerà nell’Ecosistema digitale della Campania. Volta affrescata nell’omonimo palazzo in Napoli

«LA REGIONE CAMPANIA FARÀ LA SUA PARTE». Nel merito, il Presidente della Giunta Regionale della Campania assume un impegno preciso. «La vicenda di Palazzo d’Avalos, oggetto di una giusta campagna del Corriere del Mezzogiorno, vedrà la Regione impegnata a fare la propria parte. Essendo beni sotto il vincolo e la custodia della Soprintendenza, occorre concordare i modi per inserire l’Archivio D’Avalos nell’Ecosistema digitale della Campania. Da parte della Regione c’è piena disponibilità, lo riteniamo un dovere, ed è subito possibile e opportuno, aprire un tavolo di lavoro comune per individuare i beni da digitalizzare che sono a rischio deterioramento e pianificare quindi la completa dematerializzazione di questo immenso tesoro. Se la Sovrintendenza è d’accordo, già nella prossima settimana sarà possibile incontrarsi e stabilire insieme il programma degli interventi, partendo proprio dai quelli più urgenti».

Il Rettorato dell’Università di Salerno

SI PRESENTA L’OPERA VIVIANI DIGITALIZZATA. De Luca, a questo proposito, ricorda che lunedì «saremo all’università di Salerno per presentare una digitalizzazione già completata: quella che riguarda l’opera di Raffaele Viviani». Infatti si annuncia per lunedì, a partire dalle ore 10 nel teatro dell’Università di Salerno, a Fisciano, la presentazione della conclusione del progetto di digitalizzazione dell’opera di Raffaele Viviani nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Campania, alla presenza del Governatore.


ARCHIVIO

L’Articolo de Il Corriere del Mezzogiorno | «Archivio d’Avalos prezioso, potrebbe svelare l’Italia tardo medievale» | Link


LEGGI ANCHE: 

Stati generali della Cultura a Napoli. Franceschini: Campania prima al mondo

 

 

ARTICOLI CORRELATI