La Sagra della Castagna di Serino IGP ai nastri di partenza, domani 30 novembre. “Al via la regina tra le vetrine di uno dei frutti simbolo dell’Irpinia”, spiegano gli organizzatori, pronti ad accogliere migliaia di visitatori da ogni angolo della Campania. Si recupera l’evento, slittato a causa del maltempo. Per la più antica sagra della provincia di Avellino, la data fuori dal periodo tradizionale potrebbe rivelarsi vincente, dopo che le avverse condizioni meteorologiche hanno pesantemente condizionato quest’anno gli altri appuntamenti di settore. C’è grande attesa per a Rivottoli di Serino, per un’edizione dedicata quest’anno “alla memoria di un amico speciale Luca, ma anche ad un irpino sconosciuto in patria, ma apprezzato oltreoceano: Simon Rodia”, ha fatto sapere l’Amministrazione con l’Assessore alla Cultura, Sabino Matta. “Nato a Rivottoli di Serino nel lontano 1879, è emigrato in America, dove la sua opera artistica è ancora oggi meta di migliaia di visitatori . Durante la sagra a lui sara dedicato “un percorso culturale dal titolo ‘dal borgo natale al successo mondiale’ curato dall’assessorato alla cultura”, ha spiegato Matta. La sagra abbraccia tutta la cultura serinese ed irpina, castagne e storia, passione e cultura. Ma la Sagra della Castagna di Serino proporrà soprattutto prelibatezze a base di castagna ed eccellenze gastronomiche. “L’appuntamento è ormai noto, come il prodotto che proponiamo e che nonostante tante difficoltà dovute dal cinipide e quindi una difficoltosa produzione riesce sempre ad attrarre visitatori e turisti, che possono conoscere i nostri borghi, la nostra terra, ma anche la nostra storia. Infatti ogni anno proponiamo itinerari diversi, senza mai staccarci dalla principale attrazione che è quella gastronomica di qualità. Cultura e turismo andranno di pari passo questo week end, ci aspettiamo come sempre il solito calore dei partecipanti”, ha spiegato il Sindaco di Serino Vito Pelosi.

Vito Pelosi, sindaco di Serino

IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI. Programma Ufficiale in memoria di Luca: Tammurriarè, Voci del sud, Quebradeira indipendente, Rosamarina Paisà, Tarantella on the road, Wet Rangs, Vicus, Ilaria Scarano in “La Castagnara” Lanternina Folk Street Art, Cantori Ambulanti, Le Pacchiane di Montecalvo Irpino, New Street Band, De Vita Ballet Studio. Tra gli appuntamenti, anche il convegno dal titolo “La Castanicultura tra problematiche ed opportunità” a cura della comunità montana. E poi il percorso culturale dedicato a Simon Rodia “dal suo borgo natale al successo mondiale”, a cura dell’Assessorato alla Cultura. Ancora, il concerto dell’Orchestra di flauti e diamoniche “Ho preso la nota” diretto dal M. Monica Ceruso. Percorso turistico nell’ex convento azienda AGEM frutta Scenografia “Il Bosco Incantato. Gastronomia d’eccellenza a cura di Luigi Vitiello. Artigianato. Mostra fotografica “Lo spazio pubblico in prospettiva” a cura dell’Associazione Architetti di Avellino.


Sagra della Castagna di Serino 2019 a Rivottoli, la locandina della edizione numero 44

LA CASTAGNA IGP DI SERINO, IL FRUTTO ECCELLENTE CHE I MONACI BENEDETTINI SVILUPPARONO SUI PICENTINI 9 SECOLI FA. La castagne di Serino dal 2018 sono state insignite della prestigiosa IGP, indicazione geografica protetta, ma il retaggio pregiato di questa varietà nota a livello non solo nazionale affonda le sue origini molti secoli fa. Furono i monaci benedettini, tra l’XI e il XII secolo a perfezionare sui Monti Picentini lo sviluppo di una coltivazione che si identifica con questo territorio, caratterizzandolo nel clima. Vennero dalla non lontana Cava de’ Tirreni per dare forma al paesaggio che da molti secoli caratterizza l’incontro tra l’avellinese e il salernitano. Da quell’opera antica è scaturita un’eccellenza valorizzata dall’Unione Europea. Serino e i Picentini sono la regione delle castagne. La varietà serinese è considerata pregiatissima e, non a caso, è molto esportata all’Estero. Il suo utilizzo in cucina è illimitato: caldarroste, marron glacée e zuppe, sono solo alcuni degli impieghi.

Il colpo d’occhio offerto dai Monti Picentini

IGP DAL 2018. Il Marrone, la Castagna di Serino, cittadina riferimento della coltura del castagno, è coltivata nei Comuni di un vasto comprensorio nelle due province: Serino, Solofra, Montoro, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Santo Stefano del Sole, Sorbo Serpico, Salza Irpina, Chiusano San Domenico, Cesinali, Aiello del Sabato, Contrada e Forino, nella Provincia di Avellino. E a Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, San Cipriano Picentino, Castiglione del Genovesi e Calvanico, nella Provincia di Salerno. La coltivazione della castagna di Serino Igp si estende per 3.600 ettari, 2.400 dei quali nell’avellinese.

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