Tradizioni, tipicità e vino di Castelfranci hanno conquistato Matera, che ha risposto con una bella cornice di pubblico al gemellaggio tra il borgo irpino e la Città dei Sassi. Successo nel week end per l’esposizione di due giorni nel centro storico, dedicati a prodotti, usi e costumi di Castelfranci, che ha portato alla ribalta della città capitale europea della cultura 2019. la stessa Irpinia, in vetrina con tutta la sua identità. E l’identità come motore per lo sviluppo è stato uno dei concetti espressi dal sindaco di Matera, Raffaello Giulio De Ruggieri, presente nella prima giornata. “Questo è un incontro tra territori che attraverso la loro storia vogliono crescere. Castelfranci per esempio ha la storia del vino dalla sua”, ha affemato De Ruggieri. “Il lavoro si crea con la cultura dell’impresa e lo sviluppo passa anche attraverso il recupero della dignità e conoscenza del Mezzogiorno. Un Mezzogiorno che però deve stabilire il proprio ruolo nel mondo. Bisogna finirla con la cultura del lamento”, ha argomentato De Ruggieri, che ha continuato: “Qui il capitale della storia si è trasformato in crescita e ora proviamo a continuare su questa strada senza fatalismi, iniettando il valore della fierezza senza parlare alla pancia del popolo”. Il primo cittadino materano si è soffermato a lungo insieme ai produttori vitivinicoli di Castelfranci: “Conosco e apprezzo il Taurasi, un vino straordinario che andrebbe spinto di più, come fanno al Nord per prodotti anche qualitativamente inferiori, a mio avviso, rispetto a quello di Castelfranci”. E sulla crescita per le comunità del Sud ha concluso: “Nel Mezzogiorno, in Irpinia come in Basilicata, si può anche creare lavoro con la tecnologia. Le startup sono possibili e dobbiamo puntare su questo settore con l’innovazione. Lo dirò al ministro del Sud nell’incontro che avrò tra pochi giorni”.
IL SINDACI E LE RAPPRESENTANZE DI CASTELFRANCI: MATERA ESEMPIO NEL MEZZOGIORNO. Lo spazio espositivo di Castelfranci è stato inaugurato con il presidente del circolo La Scaletta, Francesco Vizziello. A via San Bartolomeo la location dell’evento. Tra costumi tipici, prodotti enogastronomici, teatro ed arte, l’iniziativa è stata un viaggio antropologico nel cuore dell’Irpinia nella zona più viva di Matera. Il sindaco di Castelfranci, Generoso Cresta, si è detto orgoglioso di aver portato nella capitale europea della cultura la sua comunità. “Al sindaco di Matera mi legano sentimenti di affetto e stima”, ha aggiunto. “Con la comunità che rappresenta sono riusciti a proporsi, noi dobbiamo solo prendere esempio da questo lavoro difficile che ha portato e sta portando grandi benefici a Matera”. Per il presidente della Pro Loco Castelfranci, Valerio Saldutti, “Matera rappresenta uno stimolo per tutto il Mezzogiorno. Quello che noi dobbiamo fare è riscoprire usi e costumi. Forse è inevitabile che ora molti giovani vadano via dai nostri territori, ma si può iniziare a costruire un percorso differente”.
Negli Ipogei Motta di via San Bartolomeo, diversi addetti ai lavori interessati alle cantine castellesi. Presenti i delegati a Cultura e Gemellaggi, Vincenzo Gambale e Giovanni Boccella. Salvatore Mazza con la Compagnia teatrale Clan H ha portato i visitatori in un’esperienza coinvolgente attraverso canzoni, janare e lupi mannari, vino. Sacro e profano della terra d’Irpinia.
L’iniziativa è nata da un gemellaggio già avviato tra Matera e Castelfranci. «Il Comune irpino, ricco di acqua e con la presenza di numerosi mulini, ha ospitato nel 2018 l’Assessorato alla Cultura di Matera per far conoscere similitudini tra le due terre e caratteristiche del borgo», fanno sapere dalla Pro Loco.
«La due-giorni nel territorio materano rientra in un percorso di reciproca conoscenza», una sorta di «viaggio antropologico alla scoperta della cultura contadina di un piccolo borgo dell’Irpinia, che si racconta attraverso prodotti tipici dell’enogastronomia locale, foto, vecchi utensili, musica e teatro», apprezzatissimi dal Sindaco di Matera, Raffaello Giulio De Ruggieri, intervenuto per visitare l’allestimento e complimentarsi con la Pro Loco di Castelfranci. Per l’occasione sono stati esposti nell’ambito di una degustazione a margine dell’esposizione, i vini pregiatissimi di Castelfranci e le celebrate produzioni enogastronomiche tipiche. Castelfranci, terra di Aglianico, vanta la presenza di diverse cantine, rinomate non solo nel Mezzogiorno e in Italia, per la qualità delle etichette e l’inconfondibile profumo e sapore del suo rosso.
Nei suggestivi ambienti degli Ipogei Motta un’esposizione fotografica e una mostra di pittura curati dalla Pro Loco Castelfranci. «Le origini, il paesaggio e il fiume Calore al centro di scatti e opere», spiegano gli organizzatori, soddisfatti per la partecipazione di pubblico. Nell’itinerario apprezzati gli spettacoli musicali con abiti tradizionali e il Teatro con Salvatore Mazza e la Compagnia teatrale Clan H.
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