Morte di Rocco Lo Russo, Filca Cisl: tragedia inaccettabile

VALLESACCARDA IN LUTTO PER L'OPERAIO MORTO A BISACCIA. Il segretario Giovanni Lo Russo esprime solidarietà alla famiglia, rinvia alla magistratura il compito di accettare le responsabilità, ma rilancia il tema dei rischi per i lavoratori dell'edilizia

La Filca Cisl irpina esprime il proprio cordoglio per la morte di Rocco Lo Russo, l’operaio rimasto ucciso sotto un autocarro a Bisaccia, mentre scaricava terriccio. Di seguito la nota con cui il segretario Giovanni Lo Russo rinvia alla magistratura l’accertamento della verità, ma lancia un monito alle istituzioni, definendo inaccettabili i rischi a cui sono sottoposti in generale i lavoratori del comparto edile. Di seguito la nota.

Giovanni Lo Russo, responsabile della Filca Cisl Avellino

A proposito della morte di Rocco Lo Russo

di Giovanni Lo Russo | Responsabile Filca Cisl Avellino

Trasportava un carico, in un fondo privato in Bisaccia quando l’autocarro ribaltandosi lo schiaccia mortalmente. Era di Vallesaccarda, marito e padre di tre figli, un dolore insopportabile per la famiglia, ma per la comunità di Vallesaccarda che piange una vittima del lavoro. Saranno certo gli organi inquirenti a determinare responsabilità eventuali, a qualificare la colpa che ha determinato un incidente sul lavoro come mortale, ma rimane Rocco, vittima sul selciato.

Morte sul lavoro a Bisaccia. Un operaio di 56 anni è rimasto ucciso, restando schiacciato sotto l’autocarro da cui stava scaricando terriccio in via Gallo, a Bisaccia

Deve servire una tragedia e il costo di una vita di un lavoratore per ricordare quanto il lavoro edile sia non solo difficile e faticoso ma costantemente intriso di pericolosità. L’edilizia e l’agricoltura sono maggiormente i settori dove più alte sono le frequenze di infortuni e delle morti sul lavoro. Se le statistiche registrano, in rapporto ai tassi di lavoro, una flessione degli infortuni, sono costanti quasi quelli mortali. Come la battaglia per la sicurezza nei luoghi di lavoro, e nella peculiarità del lavoro edile, sia ancora ardua e che vada condotta primariamente sulla formazione continua, sull’osservanza delle misure e dei dispositivi già previsti, dunque sulla repressione di comportamenti illeciti ma pure sulla prevenzione per condotte corrette e che vedono sempre impegnati le parti sociali, lo testimonia l’ultimo giorno di lavoro di Rocco. Non più essere elusa la sicurezza o considerata accessoria se da questa dipende finanche la vita un lavoratore. Dovrà diventare vincolante l’osservanza di ogni dispositivo previsto in materia di sicurezza attiva e passiva e che la mansione svolta sia suffragata da formazione che istruisca ogni lavoratore sulle condotte e sui rischi connessi. Questo obiettivo passa pure per un’informazione che dovrà diventare cultura, cultura della sicurezza ma primariamente cultura del lavoro. La distanza al raggiungimento di questi risultati non è misurata da un rapporto statistico ma dalla morte di Rocco Lo Russo. Alla famiglia la nostra vicinanza.


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