Senz’acqua Avellino e 57 Comuni: guasto a Castelvetere

Alto Calore Servizi ha informato i Sindaci del un black out idrico per l'intera giornata. "I lavori di ripristino alle condutture saltate sono in corso, termineranno in tarda serata", si legge nella informativa. Stop all'erogazione in 46 Comuni irpini e 12 sanniti

La condotta saltata a Castelvetere sul Calore lascia senz’acqua Avellino e altri 57 Comuni senz’acqua. Lo rende noto l’Alto Calore Servizi annunciando la sospensione dell’erogazione idrica per dare modo alle squadre impegnate di realizzare i lavori di ripristino, che sono in corso. «Si prevede il ripristino in tarda serata, fa sapere il gestore. Sono 46 Comuni interessati al disagio in provincia di Avellino. Saranno oggi senz’acqua Avellino città Avellino (Cesine – Pennini, Centro Dyalisis, Casa Circondariale, Clinica Villa Ester) e i seguenti Comuni: Torrioni, Santa Paolina, Pietrastornina, Sant’Angelo a Scala, Montefusco, Aiello del Sabato, San Michele di Serino (area rurale), Montoro (Banzano), Parolise, Salza Irpina, Prata Principato Ultra, Mugnano del Cardinale, Altavilla Irpina, Montemiletto, Quadrelle, Tufo, Ospedaletto d’Alpinolo, Chianche, Torre Le Nocelle, Montemarano, Atripalda (Cerzete, Novesoldi e Giacchi), Santo Stefano del Sole, Forino, Chiusano San Domenico, San Potito Ultra, Candida, Pratola Serra, Grottolella, Venticano, Pietradefusi, Summonte, Petruro Irpino, Roccabascerana, Castelvetere sul Calore, Monteforte Irpino, Cesinali, Contrada, San Mango sul Calore, Sorbo Serpico, Manocalzati, Lapio, Capriglia Irpina, Montefalcione, Mercogliano, Montefredane. Ed ecco i 12 Comuni senz’acqua in provincia di Benevento: Apollosa, San Lazzaro, San Marco ai Monti, Sant’Angelo a Cupolo, Arpaise, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, Pannarano, San Leucio del Sannio, Ceppaloni, Calvi, San Nicola Manfredi.

Il servizio idrico in bilico tra pubblico e privato

UNA RETE GIUNTA AL LIMITE DI GUARDIA. Questo cedimento della rete è solo uno dei tanti casi di un fitto elenco di avarie lungo la obsoleta rete idrica della provincia di Avellino, per la quale la manutenzione ordinaria non è più sufficiente. Nella gran parte si tratta di acquedotti, impianti e tecnologie superati e in esercizio da lungo tempo. In particolare gran parte della infrastruttura è stata realizzata nel secolo scorso. Come da più parti ricordato in molte circostanze in questa estate difficile (anche se non paragonabile per i disservizi registrati nel 2017), si attende con particolare ansia l’apertura dei primi cantieri finanziati dal piano straordinario predisposto dalla Regione Campania, di concerto con l’ex Ato Calore Irpino, l’Alto Calore Servizi spa e l’Eic. Si tratta di 60 milioni da investire in tre anni, a partire dal 2019, sbloccati nelle scorse settimane per le prime due annualità con l’inizio del 2020, visto che le incertezze politiche intorno alla gestione politica dell’Alto Calore, sempre in bilico tra privatizzazione e rilancio pubblico, ha bloccato il passaggio delle risorse (non transitabili nel caso di ingresso dei privati nel capitale).

La sede dell’Alto Calore Servizi in corso Europa ad Avellino. Il particolare degli uffici di presidenza

STOP ALL’EROGAZIONE NELLA NOTTE A MUGNANO DEL CARDINALE. Anche a Mugnano del Cardinale si segnalano disagi per «l’abbassamento delle portate delle sorgenti idriche». Dalle ore 22 dei oggi, 23 ottobre, alle ore 6 di domani, sarà sospesa l’erogazione idrica. «Si invitano gli utenti a contenere i consumi per evitare disfunzioni nelle ore diurne, con mancata erogazione o cali di pressione alle zone alte», scrive in una nota il gestore, l’Alto Calore Servizi.


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