Blitz contro i reati ambientali della Forestale in Alta Irpinia e Partenio, fioccano le denunce

I Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino hanno intensificato i controlli su tutto il territorio provinciale, con pattuglie e perlustrazioni, effettuate sia nei centri abitati che in aree montane

I Carabinieri del Nucleo Forestale

Blitz contro i reati ambientali della Forestale in Alta Irpinia e Partenio, fioccano le denunce. In questi giorni i Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino hanno intensificato i controlli su tutto il territorio provinciale, con pattuglie e perlustrazioni, effettuate sia nei centri abitati che in aree forestali e montane.

RESIDUI EDILIZI ABBANDONATI IN UN SUOLO PRIVATO A LIONI. Resi noti alcuni dei risultati riportati negli ultimi giorni. A Sant’Angelo dei Lombardi i Carabinieri della locale Stazione, a seguito di controllo sulla regolare applicazione della normativa relativa al trasporto animale hanno elevato 4 sanzioni amministrative per un totale di 4.000 euro a carico di 4 soggetti, tutti della provincia di Salerno. A Lioni, i militari della locale Stazione Forestale, a seguito di attività d’indagine di iniziativa in merito a dei lavori di sistemazione idraulica del fiume Ofanto, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Avellino due uomini, ritenuti responsabili di aver depositao, per il successivo smaltimento, rifiuti speciali non pericolosi costituiti da terre e rocce da scavo (circa 150 metri cubi) derivanti dalle operazioni di sistemazione idraulica del fiume Ofanto, su terreni privati nelle campagne di Lioni.

CONTROPARETE ABUSIVA A SANT’ANGELO A SCALA. I Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un uomo ritenuto responsabile di abusivismo edilizio in area ricadente nella perimetrazione del Parco Regionale del Partenio. L’attività, eseguita unitamente a personale dell’Ufficio Tecnico Comunale permetteva di accertare in Sant’Angelo a Scala, all’interno della proprietà del predetto, la realizzazione di una controparete di circa 15 metri di lunghezza, in assenza di titolo abilitativo.

RICHIAMI ACUSTICI VIETATI PER LA CACCIA A PIETRASTORNINA. Ancora, i Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte hanno accertato che a Pietrastornina ignoti utilizzavano richiami acustici ed elettronici per attività venatoria. La cassa riproduzione audio ed il timer erano posti all’interno di un contenitore di ferro e, insieme all’accumulatore di corrente, erano collocati direttamente al suolo, mentre la cassa acustica di colore nera era posta in cima ad un palo in legno per aiutare la propagazione del suono della “quaglia”. L’area ove è stato rinvenuto il richiamo elettronico rientra nella perimetrazione dell’area protetta denominata Parco Regionale del Partenio e pertanto sottoposta a vincolo paesaggistico.

MURO DI CONTENIMENTO NON AUTORIZZATO A LIONI. Infine, i Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni hanno deferito alla Procura della Repubblica di Avellino cinque persone, ritenute responsabili di abusivismo edilizio.
Gli stessi, in concorso, realizzavano un muro di contenimento, avente lunghezza di circa 8 metri e 4,5 di altezza per il quale era stata presentata presso l’Ufficio Tecnico Comunale la segnalazione di inizio attività (SCIA), titolo edilizio non idoneo, in quanto la realizzazione dell’opera era da classificare come nuova costruzione, quindi soggetta a permesso di costruire. Inoltre, il muro di contenimento, che ricadeva in zona di perimetrazione del Parco Regionale dei Monti Picentini, veniva realizzato in difformità al nulla osta del Parco, all’autorizzazione sismica e all’autorizzazione paesaggistica. Infine si accertava che tale opera non poteva essere realizzata poiché l’area ricadeva in zona di rispetto idrogeologico, sottoposto a vincolo di inedificabilità.


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