Zungoli, il Comune ‘salva’ il tempo pieno all’asilo

L'amministrazione comunale guidata da Paolo Caruso incassa l'ok della Regione Campania e ripristina il servizio scolastico. "Non può prevalere la logica dei numeri: siamo comuni montani e abbiamo bisogno di costruire una politica che tuteli l'Appennino"

A circa un mese dalla protesta delle mamme per la chiusura del tempo pieno all’asilo di Zungoli a causa del numero esiguo dei bambini iscritti, l’amministrazione comunale guidata da Paolo Caruso ribalta l’esito del Provveditorato agli Studi di Avellino e conferma il servizio. “Siamo stati a Napoli in Regione Campania a dimostrare che i numeri non possono decretare la politica e i servizi nelle aree interne e nei comuni soggetti a spopolamento come il nostro” annuncia Caruso. “Se continuiamo a legare le azioni alla logica dei numeri non potremmo invertire il trend: al contrario abbiamo fatto appello alle leggi vigenti per i comuni montani, soggetti a deroghe, che ci consentono di salvaguardare i servizi per la comunità” continua.

Come aveva preannunciato il numero due dell’amministrazione comunale Pasquale Caruso lo scorso settembre, il Comune avrebbe fatto la sua parte per impedire che l’asilo dovesse rinunciare al tempo pieno, incoraggiando di fatto il trasferimento di altre famiglie dal piccolo borgo. Dopo una prima protesta delle mamme infatti, il Provveditorato di Avellino aveva ricevuto una delegazione di genitori e Comune, sottoponendo loro l’impossibilità a correggere la manovra, dettata a Zungoli dai pochi bambini iscritti e da un budget ridotto per l’Ufficio Scolastico Provinciale da spalmare su tutte le scuole della provincia, che aveva inciso sull’assegnazione dei posti degli insegnanti, esonerati dal doppio turno.

Paolo Caruso, sindaco di Zungoli

La soppressione del tempo pieno alla scuola dell’infanzia, intanto, è stata interpretata dall’amministrazione comunale come un chiaro campanello d’allarme, preoccupato per le gravi ripercussioni che questa abolizione avrebbe prodotto sull’economia locale e su un ulteriore esodo delle famiglie con bambini piccoli. Il vice sindaco a suo tempo aveva sottolineato come la frequenza della scuola solo in orario mattutino avrebbe alterato gli equilibri di chi lavora, ma avrebbe inevitabilmente compromesso una già delicata situazione legata alle pluriclassi.

La Regione Campania ha accolto l’appello del Comune: il tempo pieno è stato ripristinato. “E’ arrivato il momento di dare la giusta attenzione alle zone montane, che nella stessa politica di Fiorentino Sullo sono sempre state una priorità. L’obiettivo della politica oggi deve essere quello di trovare una modalità di approccio a questa strategia e salvaguardare i servizi”. La scuola intanto, resta l’unico presidio di civiltà che ha la forza di garantire la sopravvivenza di una comunità.

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