Commercio e artigianato, aperti i termini per i contributi ad Avellino: via alle domande

DA IERI SI POSSONO PRESENTARE LE ISTANZE PER VIA TELEMATICA: SCADENZA IL 18 NOVEMBRE. Pubblicati gli avvisi dalla Regione Campania, diventa operativo il programma presentato ad agosto dal Vicesindaco Laura Nargi, attivato nell'ambito del Pics (Piano Integrato Città Sostenibile) a valere su iniziative commerciali e di turismo nel centro storico, in viale Italia e lungo via Francesco Tedesco

Da ieri, lunedì, 14 ottobre, si sono aperti i termini per i contributi al commercio e all’artigianato nel centro storico, in viale Italia e in via Francesco Tedesco ad Avelliino. I cittadini interessati possono accedere ai benefici del programma di sostegno al commercio e all’artigianato del Comune di Avellino, presentato dal Vicesindaco Laura Nargi nel corso dell’estate. Per ottenere i contributi, si dovranno presentare i progetti solo per via telematica, attraverso la piattaforma S.A.C.S. (Sistema di accesso semplificato), attiva dalla pubblicazione degli avvisi «sul Bollettino della Regione Campania del 14 ottobre, quindi da ieri. Le istanze potranno essere presentate per 35 giorni, «con scadenza alle ore 24 del 18 novembre 2019», si legge nel comunicato diffuso dall’Amministrazione comunale. Pubblicati nei giorni scorsi i bandi per contributi fino a 70mila nel centro storico di Avellino ad attività di commercio e artigianato, ora sono esecutivi.

I BANDI. Sul sito istituzionale del Comune di Avellino sono consultabili gli avvisi. Il primo, “AZIONE 3.5.1 – Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza”, ha una dotazione finanziaria disponibile di  840.000,00 euro. Sono previste agevolazioni finanziarie, a fondo perduto, nel rispetto del Regolamento “de minimis”, nella misura massima del 70% delle spese totali effettivamente sostenute e ammissibili “per interventi di supporto alla nascita di nuove imprese ed al consolidamento di quelle già costituite da non più di 24 mesi”.
L’importo massimo concedibile percepito a titolo di de minimis (Reg. 1407/2013), quale quota di finanziamento pubblico è 70.000 euro, il minimo è di 15.000. Il secondo bando, “AZIONE 3.7.1 – Sostegno all’avvio e  rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e  beni pubblici non prodotti dal mercato”, ha una dotazione finanziaria disponibile di 660.000,00 euro. Sono previste “agevolazioni finanziarie, a fondo perduto, pari al max 70% delle spese  ammissibili, per agevolare l’insediamento di nuove imprese ed il consolidamento di imprese sociali, prevalentemente giovanili e femminili, che offrono servizi ad alto  contenuto sociale (socio-sanitari, sostegno e aiuto alle categorie svantaggiate – anziani non autosufficienti, disabili, famiglie in difficoltà economica, minori a rischio, oppure si occupano del Turismo sociale e dei Servizi Culturali (imprese che rendono fruibili i beni turistici e culturali anche a cittadini appartenenti a fasce disagiate) e in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e regionali vigenti in materia, nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese”. L’importo massimo concedibile percepito a titolo di de minimis (Reg. 1407/2013), quale quota di finanziamento pubblico ammonta a: 40.000 euro per le attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili (Area SOCIALE); 70.000,00 euro per le attività imprenditoriali che producono effetti sulla fruizione dei
beni pubblici (Area TURISMO SOCIALE). L’importo minimo concedibile è di 15.000 euro.

LE ZONE CITTADINE DESTINATARIE DELL’INTERVENTO. Il Comune finanzia chi apre nuovi negozi e attività nel centro storico in Viale Italia e Via Francesco Tedesco (da intendersi nel tratto compreso tra l‘intersezione con C.so Umberto I/Largo S. Spirito e l‘intersezione con Via P. Venezia). L’iniziativa rientra nel Programma Integrato Città Sostenibile «Avellino Smart per una città innovativa, competitiva, sostenibile ed inclusiva». Il programma di spesa dovrà essere avviato entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’assegnazione del contributo e dovrà concludersi entro 12 mesi. I fondi saranno erogati in più tranches.


Per tutte le informazioni aggiornate sui due bandi è sufficiente accedere al seguente link:
COMMERCIO E ARTIGIANATO | I BANDI PUBBLICATI DAL COMUNE DI AVELLINO

Il Comune finanzia nuovi negozi nel centro storico: contributi fino a 70mila euro

PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA AD AGOSTO, ECCO LE STRADE INTERESSATE. Il doppio bando e il programma erano stati presentati nello scorso mese di agosto dal Vicesindaco Laura Nargi, presente il Primo cittadino Gianluca Festa. L’operazione è finanziata dal Pics, Piano Integrato Città Sostenibile, con un plafond complessivo disponibile che ammonta a circa un milione e mezzo di euro. Il bando si divide in due avvisi distinti. Uno riguarda il Commercio, comprendendo anche attività del Turismo e dell’Artigianato e un secondo relativo ad attività di servizio in ambito sociale e turistico, forti di una dotazione rispettivamente di 840mila e 660mila euro. In particolare, Obiettivo specifico 3.7 – AZIONE 3.7.1 riguarda il «Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato» (scarica i documento in formato pdf con l’elenco delle strade incluse per le sovvenzioni relative a Azione 3.7.1). Obiettivo specifico 3.5 -AZIONE 3.5.1 riguarda «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza» (scarica i documento in formato pdf con l’elenco delle strade incluse per le sovvenzioni relative a Azione 3.5.1).

«RILANCIARE ECONOMICAMENTE IL CENTRO STORICO». Il Comune finanzia nuovi negozi allo scopo di «animare e far rivivere il centro storico di Avellino», si è spiegato. L’obiettivo principale dell’iniziativa è restituire alla parte della città fino al terremoto del 1980 il cuore commerciale e artigianale avellinese, la sua funzione ma in chiave innovativa, impegnando le nuove generazioni sia nel campo dei servizi, che della attività di vendita. In questo senso, obiettivi correlati sono «potenziare ed innovare le piccole imprese, commerciali, artigianali e di servizio, incentivare la nascita di nuove attività, promuovere la nascita di spazi di coworking, fablabe makerspace, potenziare l’offerta dei servizi sociali e socio – sanitari, promuovere servizi culturali, favorire nuova occupazione».


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