Giustizia tributaria, a Milano focus tra processo telematico e web tax. Nella foto: Marina Tavassi, pres. Corte d'Appello di Milano con il pres. Assoedilizia Achille Colombo Clerici

Giustizia tributaria, a Milano focus tra processo telematico e web tax. Organizzato dal Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (presidente Antonio Leone), si è svolto  presso l’Aula magna del Palazzo di giustizia di Milano, il convegno sulle “Nuove frontiere della giustizia tributaria”. I lavori sono stati aperti dai saluti delle autorità, fra cui, con un messaggio,  il presidente della Corte d’Appello di Milano, Marina Tavassi, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano, Vinicio Nardo, il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Milano, Marcella Caradonna. Presenti il presidente della Consob, Paolo Savona, e i vertici regionali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza (gen. Stefano Cosimo De Braco).

Attilio Fontana con Achille Colombo Clerici

Tra gli invitati, il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici. Per Assoedilizia ha partecipato inoltre  l’avv. Bruna Vanoli Gabardi. Fra gli argomenti affrontati durante il convegno che si è concluso il giorno successivo, quello sul ruolo delle Alte corti, sulla Web tax, sui paradisi fiscali, sull’e-commerce, sugli aiuti di Stato e sulla Flat tax. Senza dimenticare, infine, il processo tributario telematico, dal 1° luglio di quest’anno divenuto obbligatorio nei giudizi di primo e secondo grado. In tema di giustizia tributaria “è importante incominciare ad avere una maggiore disponibilità nello scambio delle banche dati” ha detto il presidente Fontana. “Credo che forse il tenere un po’ troppo rigorosamente riservato da parte di alcune amministrazioni le proprie banche dati non agevoli le attività di altre istituzioni”, ha concluso. “Milano esempio di efficienza – ha sottolineato il sindaco Sala – Nel 2017 e nel 2018 a livello di Tari c’è stata un’evasione di 84 milioni di euro su 600 però noi oggi con la digitalizzazione ne abbiamo recuperato 35”. Secondo il presidente Savona “le metodologie informatiche soffrono di differenze profonde. Occorre maggiore convergenza, anche nelle sedi UE”.  Per il generale De Braco “il nostro obiettivo concreto è portare  nelle casse pubbliche quanto dovuto dai contribuenti” mentre il presidente Nardo: “Notiamo una tendenza all’inazione dell’istituto della mediazione nell’ambito dell’amministrazione finanziaria”.

Giuseppe Sala con Achille Colombo Clerici

LEGGI ANCHE:

Mutamenti del Clima e imprese, studio dell’Oic sulle conseguenze

 

ARTICOLI CORRELATI