Il Guido Dorso presenta ad Avellino “La guerra per il Mezzogiorno”

Il Centro di Ricerca di Avellino annuncia la presentazione del libro di Carmine Pinto, professore ordinario di storia contemporanea all'Università di Salerno. Sabato 5 ottobre 2019 alle 17.00, presso il Circolo della Stampa, in Corso Vittorio Emanuele, con Luigi Fiorentino, Ermanno Battista, Marco Meriggi e Francesco Barra

Sabato 5 ottobre 2019, presso il Circolo della Stampa, in Corso V. Emanuele, ad Avellino, a partire dalle ore 17.00, avrà luogo la presentazione del libro di Carmine Pinto, “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870 (Laterza, 2019)”. Dopo l’introduzione del presidente del Centro Dorso, Luigi Fiorentino, Ermanno Battista del Centro Dorso e Marco Meriggi dell’Università di Napoli “Federico II” ne discuteranno con l’autore. Coordinerà l’incontro Francesco Barra dell’Università di Salerno.

SCHEDA DEL LIBRO. Il brigantaggio fu l’eroica resistenza meridionale al colonialismo sabaudo o la sfida allo Stato di bande criminali? La guerra per il Mezzogiorno concluse la crisi del Regno delle Due Sicilie, determinò il successo dell’unificazione italiana e marcò la complicata partecipazione del Mezzogiorno alla nazione risorgimentale. Iniziò nel settembre del 1860, dopo il successo della rivoluzione unitaria e garibaldina, e si protrasse per un decennio, mobilitando re e generali, politici e vescovi, soldati e briganti, intellettuali e artisti. Non fu uno scontro locale, perché coinvolse attori politici e militari di tutta la penisola e d’Europa, ma non fu neppure una guerra tradizionale: i briganti, le truppe regolari italiane, i volontari meridionali si sfidarono nelle valli e nelle montagne in una guerriglia sanguinosa, del tutto priva dei fasti risorgimentali. Si mescolarono la competizione politico-ideologica tra il movimento nazionale italiano e l’autonomismo borbonico; l’antico conflitto civile tra liberalismo costituzionale e assolutismo; la lotta intestina tra gruppi di potere, fazioni locali, interessi sociali che avevano frammentato le città e le campagne meridionali. Questo libro, per la novità di materiali e documenti usati e per la vastità delle ricerche compiute, offre una prospettiva sulla guerra di brigantaggio che innova interpretazioni fino a oggi date per acquisite.

L’AUTORE. Carmine Pinto è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Si è occupato di storia politica dell’Italia repubblicana e si interessa della guerra e dei conflitti civili nella formazione degli stati nazionali mediterranei e latino americani nell’Ottocento. La storia della guerra, della mobilitazione e della violenza politica nel Mezzogiorno italiano è attualmente al centro del suo lavoro di ricerca. È membro di numerosi comitati scientifici, di organismi accademici e di redazioni di riviste.

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