“Il Governatore assente al 140° della stazione di Avellino”, l’ira del sindaco Festa: ha offeso la città

Integrazione ferro -gomma e rigenerazione urbana di Via Francesco Tedesco- Borgo Ferrovia al centro dell'intervento conclusivo del primo cittadino, a conclusione della due giorni seminariale dedicata al terminal ferroviario del capoluogo fra passato e futuro

Si è chiusa col botto la due giorni seminariale per il 140° della stazione di Avellino. Il sindaco Gianluca Festa concludendo i lavori dopo i numerosi interventi di professori universitari, rappresentanti del mondo associativo e della Rfi ha sferrato un durissimo attacco contro il presidente della giunta regionale, che non è intervenuto, nonostante gli accordi, all’appuntamento conclusivo. “Non accetto dalla più alta istituzione della Campania che si sia sottratto alla celebrazione di un’opera che costituisce una parte essenziale dell’identità civile, sociale e culturale degli avellinesi”, ha affermato Festa in un passaggio del suo articolato intervento davanti ad una folla numerosa, che lo ha applaudito. “Considero questa assenza un affronto ad una città che ha la dignità di capoluogo della Campania”. Il sindaco ha poi rincarato la dose: “Domani troverà il mio telefono chiuso quando chiamerà per giustificare l’assenza ad un appuntamento con i cittadini avellinesi. Esattamente come accadde quando vinsi le elezioni, circostanza in cui gli dimostrai che gli avellinesi meritano rispetto”. In quella occasione ha spiegato il primo cittadino, non accettò i complimenti per la vittoria elettorale “benchè maturata contro gli amici suoi”.

Passaggi polemici quelli del sindaco, che hanno fatto da intermezzo ad un discorso politico dal respiro programmatico, con cui ha assunto impegni precisi per quello che riguarda la rigenerazione urbana della parte orientale del capoluogo. “Noi continueremo a lavorare con tutte le istituzioni, a cominciare dalla Regione Campania, mettendo da parte i rapporti personali, o gli incidenti di percorso come questa sera: siamo avellinesi e siamo abituati a pretendere rispetto e quello che spetta alla nostra comunità come diritto”. Integrazione e interscambio ferro-gomma nel trasporto pubblico sarà l’obiettivo dell’amministrazione per Borgo Ferrovia dove, grazie al rinnovato accordo con RFI, presente ai lavori con Fabio Rapuano (Responsabile dell’Unità Territoriale) si realizzerà nel complesso della già rinnovata stazione ferroviaria una cittadella dei servizi.

In particolare acquisendo in gestione con la formula del comodato gratuito alcuni edifici dismessi dalle Ferrovie dello Stato, prevede di insediare una foresteria per gli studenti universitari, un incubatore di imprese per start up, una stazione tecnico operativa per la metro leggera, oltre ad una serie di infrastrutture al servizio dell’interscambio fra veicoli privati e ferro, e tra treno e bus urbani ed extraurbani. Dopo avere annunciato lunedì la fase finale della bonifica per l’ex Isochimica Festa ha precisato che è arrivato il momento di acquisire al patrimonio comunale l’intera area oggetto dei lavori di disinquinamento, preparando il terreno per il nuovi insediamenti. Il sindaco non ha nascosto i limiti finanziari che impongono creatività nella gestione delle poche risorse disponibili, ma ha assicurato ai cittadini presenti che “si prepara una rivoluzione culturale basata sul fare, sull’agire e sulla concretezza”.

A questo proposito, raccogliendo uno spunto venuto dal dibattito, ha voluto anticipare l’intenzione di procedere, compatibilmente con gli strumenti di legge disponibili, e nel tempo necessario a individuare la strada praticabile dal punto di vista legale e amministrativo, alla espropriazione della totalità degli edifici privati non ancora ricostruiti lungo Via Francesco Tedesco e fino a Corso Umberto I. “Tra due mesi ricorrerà il 39° anniversario del terremoto che ha lasciato la porta orientale di Avellino nelle condizioni che incredibilmente dobbiamo ancora vedere oggi”. L’impegno assunto al cospetto di tanti cittadini presenti, ma anche del Presidente dell’Ordine degli Architetti Erminio Petecca, è di attivare le procedure di sostituzione da parte del Comune in danno dei privati, perchè “questo scempio non può superare il quarto decennio”. Il sindaco ha quindi salutato con soddisfazione l’esito della due giorni seminariale, che è servita a fare il punto sul futuro concreto per quello che riguarda la elettrificazione Salerno- Avellino- Benevento, ancora potenziale per quello che riguarda la connessione all’alta velocità.

Da sottolineare lo straordinario rilievo delle relazioni fatte da Andrea Pane e Maria Cerreta, professori del Dipartimento di Architettura della Federico II di Napoli; di Luigi Muccio, del segretariato regionale del Mibact Campania; di Pietro Mitrione presidente onorario dell’associazione In Loco Motivi, principale figura della società civile impegnata in questi 20 anni nel rilancio del trasporto ferroviario in Irpinia; di Emma Buondonno, assessore all’urbanistica e alla mobilità del Comune di Avellino che ha ricostruito le dinamiche nazionali che costituiscono lo scenario economico e storico su cui la sfida ferroviaria e la Zes si misureranno nei prossimi anni. Applausi per il sindaco di Atripalda Geppino Spagnuolo e per il presidente dell’Ordine degli Architetti Erminio Petecca. Apprezzata la relazione infine, del rappresentate territoriale di Rfi Fabio Rapuano, che ha finalmente spiegato quali progressi l’opera di elettrificazione stia compiendo sull’asse Salerno- Avellino.

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