Le Cascate di Calabritto ‘area trekking’ della Campania

Si apre il confronto sull'idea progettuale di un polo attrezzato per il turismo naturalistico sabato 5 ottobre, alle ore 18:30, presso la sala consiliare. Tesori architettonici, artistici e storici, panoramica dei luoghi

Le Cascate di Calabritto possono essere l’attrazione principale di un polo naturalistico per il turismo. Qui potrebbe essere allestita la ‘area trekking’ della Campania. Il progetto è stato elaborato dalla natura stessa. Alle pendici del monte Altillo, nei pressi di Calabritto, resta scolpito nella mente del visitatore lo spettacolo naturale della famosa Cascata del Tuorno, un balzo d’acqua suddiviso su tre salti, per 15 metri complessivi, rappresenta il cuore di un esteso parco naturale ricco di sorgenti, altre cascate, vallate, faggeti, castagneti e pinete a perdita d’occhio. Si tratta di un’area intatta all’estremità orientale dei Monti Picentini, dove la natura si presta a itinerari naturalistici e percorsi di trekking. Il fiume Sele e il Torrente Zagarone alimentano questi salti d’acqua immersi in un ricco sottobosco con abbondanza di funghi e una fauna straordinaria per delle zone abitate. Il lupo, il gatto selvatico, la volpe, il cinghiale, il tasso, il nibbio reale e il picchio nero vivono liberamente e in armonia con il contesto nella macchia.

Le Cascate di Calabritto ‘area trekking’ della Campania. Pronto il progetto per valorizzare il borgo della Valle Sele nel contesto del Mezzogiorno
Il Presidente della Commissione Regionale all’Agricoltura, Maurizio Petracca

UNA ASSEMBLEA TEMATICA. «Si parlerà di un futuro e di uno sviluppo reale e concreto per Calabritto e la Valle del Sele nel corso dell’assemblea tematica sull’idea progettuale ‘Area Naturale delle Cascate di Calabritto’, in programma sabato 5 ottobre, alle ore 18:30, presso la sala consiliare del Comune di Calabritto», fa sapere l’Amministrazione comunale, che punta a valorizzare l’eccellenza dei suoi luoghi, consolidando una vocazione turistica alimentata dalla ricchezza del Borgo di Quaglietta e delle sue testimonianze architettoniche. «L’evento è a cura dell’associazione Gruppo Calabritto Escursioni, che da oltre un anno e mezzo si occupa di valorizzare il territorio e le bellezze di Calabritto», fanno sapere dall’Amministrazione guidata da Gelsomino Centanni. «L’area naturale delle Cascate vuole diventare la principale area trekking con cascate della Campania, sia per estensione, sia per numero di sentieri (cinque) che di cascate (sono visibili 12 salti)». Il dibattito di sabato mira a coinvolgere le istituzioni per definire le modalità dell’intervento. «Il confronto è aperto a cittadini, associazioni e istituzioni», si legge infatti nella nota. Parteciperanno ai lavori: «per la Regione Campania il presidente della Commissione Agricoltura, Maurizio Petracca; per il Gal Sentieri del Buon Vivere, il presidente Nicola Parisi e il consulente scientifico Giovanni Quaranta; per la Comunità Montana e il Comune di Calabritto Gelsomino Centanni (presidente e sindaco); per la Diocesi dell’Alta Irpinia il vescovo monsignor Pasquale Cascio.

Gelsomino Centanni, Sindaco di Calabritto e Presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto

LE PIETRE ILLUSTRI E PREZIOSE DI CALABRITTO. Nonostante il terremoto del 1980 abbia distrutto la maggior parte delle architetture di interesse storico-artistiche, non tutto è andato perduto. Una scheda del Parco Regionale dei Monti Picentini ricorda alcune delle eccellenze visitabili. «Il Borgo di Quaglietta con il suo Castello, una Rocca longobarda del 1200 che può essere visitatata tutti i giorni, prenotando una visita guidata presso la sede della Pro Loco ‘Aquae Electae’. Il Santuario Madonna della Neve, un luogo di culto profondo e spirituale, collocato su un ampio terrazzo naturale a circa 800 metri di altezza, da cui si domina la sottostante valle bagnata dal Sele. Maria SS. della Neve è festeggiata il 5 agosto, giorno in cui secondo la leggenda la Madonna fece nevicare nel luogo dove ora sorge il suo santuario. Annessa al santuario vi è una struttura rustica, una volta convento ed oggi luogo di ritiro e di ristoro per chiunque voglia contemplare le meraviglie naturali della Valle del Sele». Ancora, si annoverano: la Chiesa di Santa Maria di Grienzi, una caratteristica chiesetta collocata a circa 6 km dal centro, posta ai piedi di un costone roccioso, in un luogo tranquillo ed emozionante che ricorda senza dubbio la vita semplice di un tempo. La Madonna, particolarmente venerata dal popolo calabrittano, viene festeggiata il 4 luglio. La Chiesa della Madonna del fiume, una cappella situata in un gigantesco e spettacolare antro posto su un dirupo, nella zona montuosa adiacente il Monte Cervialto. Nella grotta è possibile ammirare alcune stalattiti e, secondo una credenza popolare, se una donna incinta beve l’acqua che gocciola da una particolare stalattite a forma di mammella le sarà assicurata abbondanza di latte». Infine, c’è «la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, dove è custodito un quadro della Madonna Nera importato dai monaci basiliani intorno al 1200». Accanto alle bellezze naturalistiche, quindi, Calabritto si propone come meta straordinaria anche sotto il profilo architettonico, storico e artistico.


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