Camminata Rosa ad Avellino per 10mila. De Luca con Iannace: un popolo si unisce per ricerca e prevenzione

IL GOVERNATORE ALLA TESTA DEL CORTEO: LA CAMPANIA LEADER PER INVESTIMENTI SCIENTIFICI PER LE CURE, MA LA CULTURA DEI CONTROLLI PREVENTIVI È DECISIVA PER VINCERE LA BATTAGLIA". Questa mattina la VI edizione dell'evento dedicato alla sensibilizzazione della prevenzione delle malattie tumorali femminili. Il promotore, il chirurgo Carlo Iannace: "L'evento 2019 è interamente dedicato ai giovani, e alla valorizzazione delle eccellenze territoriali: dai monumenti al grande contributo del Crom di Mercogliano".

Oltre diecimila persone hanno rinnovato questa mattina il consueto appuntamento con la Camminata Rosa ad Avellino, giunta alla sesta edizione. Il corteo rosa guidato dal senologo Carlo Iannace è partito da Viale San Modestino a Mercogliano, per raggiungere Corso Vittorio Emanuele, quando la manifestazione si è conclusa con la Santa Messa nella Chiesa del Santissimo Rosario officiata dal Vescovo di Avellino, Arturo Aiello. Ad aprire la strada al popolo della prevenzione accanto a Carlo Iannace c’era il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

Le ricercatrici e i ricercatori del Crom di Mercogliano. Quest’anno la Camminata rosa ad Avellino è dedicata al loro prezioso lavoro sui radiofarmaci, tra le altre attività

DE LUCA: “RICERCA FONDAMENTALE, MA LA PRIORITÀ È LA PREVENZIONE”. Il Governatore ha rivolto un appello alla comunita campana, idealmente rappresentata dai diecimika partecipanti alla Camminata Rosa. “Gli investimenti massicci nella ricerca e le grandi eccellenze medico scientifiche di livello europeo che nel settore operano ad Avellino a Napoli e a Salerno non possono fare abbastanza senza l’affermarsi di una cultura della prevenzione. È per questo che oggi siamo qui, così numerosi, a marciare per la salute delle donne, a schierarci convintamente per la vita”. Così il Governatore Vincenzo De Luca ha dato il via alla Camminata Rosa, rivolgendosi ad una moltitudine impressionante di persone radunatesi a Mercogliano. De Luca ha fornito le cifre dell’impegno sulla ricerca che la Regione Campania ha garantito e sta garantendo in questi anni, con un investimento diretto pari a 140 milioni di euro, destinati allo studio in campo genetico e farmacologico, settore quest’ultimo dove il Crom di Mercogliano eccelle, così come il collegato Istituto Pascale di Napoli. Ricordando che il suo governo ha inaugurato presso le Asl della Campania una nuova e più accurata versione del Registro dei Tumori, De Luca ha indicato nella prevenzione lo strumento decisivo per sconfiggere le patologie tumorali e neoplastiche. In Campania ci si ammala in misura minore che altrove, ma è più alta la mortalità, proprio perchè non si fa abbastanza prevenzione, non si effettuano i controlli preventivi necessari. Di qui il monito a far crescere la cultura della prevenzione, che in campo femminile la Campania incentiva con le analisi genetiche gratuite.

Il medico e chirurgo Carlo Iannace, promotore della Camminata Rosa ad Avellino

LA CAMMINATA ROSA AD AVELLINO NON SI FERMA. Dopo il rinvio del 15 settembre scorso a causa del rogo della Ics di Pianodardine, Amos, Amdos con il concorso delle altre associazioni campane rilanciano uno degli eventi più attesi e partecipati sul fronte della prevenzione, con una presenza annunciata di ben 10 mila persone. “La novità di quest’anno pianificata già a gennaio è la distribuzione delle borracce di alluminio rosa che dovranno sostituire le bottiglie di plastica, connotando l’evento come ‘plastic free’; oltre alla partecipazione di Carmen Pierni, vincitrice di The Voice, che sarà la madrina della manifestazione” annuncia il senologo promotore dell’iniziativa Carlo Iannace. “La presenza della giovanissima madrina e la sostituzione delle bottiglie di plastica conferiscono a questa edizione un alto valore educativo nei confronti delle giovani generazioni, che sono i nostri principali interlocutori” continua. Non solo Plastic free alla VI Camminata Rosa, ma anche promozione e valorizzazione del vasto patrimonio culturale irpino, che nelle settimane precedenti alla marcia, è stato illuminato di rosa:

Il Chirurgo Carlo Iannace con una volontaria dell’Amdos

IANNACE: «BEN 100 COMUNI IRPINI HANNO ADERITO ALLA NOSTRA CAMMINATA ROSA AD AVELLINO». “Ben 100 comuni irpini hanno aderito alla nostra campagna, illuminando i monumenti di rosa per richiamare l’attenzione dei cittadini sulla nostra campagna di sensibilizzazione alla prevenzione. Hanno aderito anche molti altri comuni delle altre province campane, a testimonianza del radicamento di questo evento e della sua capacità di comunicazione”. Non solo. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto al centro ricerche Crom di Mercogliano, per sostenere una importante realtà locale, ma anche l’attività delle decine di ricercatori. “Abbiamo scelto di sostenere l’istituto irpino per un discorso campanilistico: intendiamo sostenere le eccellenze territoriali, ma anche i ricercatori campani che spesso sono costretti a lavorare fuori” continua Iannace. Ad affiancare il lavoro dei mesi precedenti di Amos e Amdos, anche l’associazione “La forza della vita” di Benevento, “Noi in rosa” rappresentativa del salernitano, ma anche la Pro Loco di Atripalda, e tantissimi volontari.

Il corteo della Camminata rosa ad Avellino

ISTITUZIONI E GENTE COMUNI INSIEME PER LA RICERCA. Oltre ai sindaci irpini in fascia tricolore, è atteso alla testa del corteo il governatore campano Vincenzo De Luca, insieme alla presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, alla manager dell’ASL Maria Morgante, al direttore generale del Moscati Renato Puzzuti, consiglieri regionali e provinciali.  L’evento inoltre, è patrocinato fra gli altri, dal Consiglio regionale della Campania, dalla Provincia di Benevento, e altri enti istituzionali. Campeggeranno tra la folla centinaia di gonfaloni dei Comuni che hanno aderito all’appello delle associazioni sui monumenti rosa. Anche l’Air Avellino ha fatto la sua parte, mettendo a disposizione una navetta da Mercogliano ad Avellino e viceversa, per consentire ai partecipanti di raggiungere Viale San Modestino in auto. Dall’Alta Irpinia e dall’Ufita invece sono stati prenotati 2mila posti sui pullman messi a disposizione dalla compagnia di trasporti.

Un laboratorio all’interno del Crom di Mercogliano

CROM DI MERCOGLIANO, FIORE ALL’OCCHIELLO NEL MEZZOGIORNO PER LA DELLA RICERCA APPLICATA AlLA PRODUZIONE DI RADIOFARMACI. Alle falde del Partenio il ‘Centro Ricerche Oncologiche’ di Mercogliano, il Crom, lavora ogni giorno per produrre, tra l’altro, radiofarmaci in grado di individuare e contrastare i tumori, studiando nel contempo i meccanismi di resistenza ai trattamenti farmacologici antitumorali. In questo centro collegato all’Istituto Pascale di Napoli, si approntano strategie terapeutiche innovative a livello molecolare contro le neoplasie, si effettua ricerca traslazionale (la trasformazione dei risultati ottenuti dalla ricerca di base in applicazioni cliniche), quindi, si studiano i nessi esistenti tra infiammazione e malattie cronico-degenerative. Proprio quest’ultima linea di ricerca è affidata al professor Giuseppe Castello, che ha amministrato a lungo il complesso ormai noto alla comunità scientifica e medica del Paese. Nato nel 2007 come centro satellite dell’Irccs ‘Istituto Nazionale Tumori’ (Int) ‘Fondazione Pascale’ di Napoli, ne è ormai parte integrante. Il Crom era stato ideato dal dottor Fiorentino Lo Vuolo, cui è dedicato, come centro di cura per patologie rare, salvo poi cambiare destinazione, attrezzando le stanze una volta dedicate alla degenza a ospitare un tipo più sofisticato di cura, la ricerca. Il Crom ha il merito di coprire, unica realtà nel Meridione, tutta la filiera, dall’ideazione alla fase di collaudo, del prodotto farmacologico e, in particolare, dall’isolamento del fattore patogeno fino alla sintesi virtuale prima, in vitro poi e infine alla sperimentazione animale. L’attività di ricerca del Crom è attualmente organizzata in cinque linee di ricerca. A Mercogliano l’attività riguarda la genetica molecolare dei tumori, i rapporti tra infiammazione e cancro, il ciclo cellulare come possibile bersaglio terapeutico, la proteomica e lo sviluppo di nuovi radiofarmaci. Il Crom è anche leader nel campo della diagnostica molecolare avanzata e della medicina nucleare.

Lo stemma del From di Mercogliano

IL CICLOTRONE, RISORSA DEL CROM. L’area ad ‘Alto Contenuto Tecnologico’ e il ‘Laboratorio di Produzione di Radiofarmaci’ del Crom sono dotati di un Ciclotrone a ioni negativi. è stato specificamente progettato per la produzione veloce, semplice ed efficiente di traccianti Pet, di una PET-TC per piccoli animali, di un Laboratorio per la produzione di Radiofarmaci, che potranno essere distribuiti a tutti i richiedenti (Aziende pubbliche o private) in modo da ridurre l’annoso problema delle migrazioni sanitarie per prestazioni specialistiche, e di un Laboratorio per i Controlli di Qualità. Il Ciclotrone del Crom è il ‘MINItrace’ della General Electric, un ciclotrone isocrono ad energia fissa, che utilizza ioni H- ad un’energia pari a 9,6 MeV assicurando una corrente massima di fascio totale (corrente di target più collimatore) di 50 µA. La sua principale caratteristica è di essere un ciclotrone autoschermato molto compatto e totalmente automatizzato. L’utilizzo della tecnologia a ioni negativi consente di ridurre al minimo i fenomeni di attivazione interna e assicura un’elevata efficienza di estrazione. (Scheda del Crom)


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