Agguato a Giacobbe, l’assessore ascoltato dai Carabinieri di Avellino. Indagini ad ampio raggio

È stato aggredito giovedì sotto casa a Mercogliano da due uomini col volto coperto da un casco integrale. I messaggi di solidarietà e vicinanza del mondo politico sindacale e industriale

L’agguato a Giacobbe per ora non ha ancora un movente certo. Ascoltato dai Carabinieri di Avellino, l’Assessore alla Sicurezza e allo Sport del Comune capoluogo ha fornito gli elementi richiesti dai militari, integrando quanto aveva dichiarato a caldo, subito dopo essere stato «colpito alle spalle da due energumeni». Incontrando i cronisti, Giuseppe Giacobbe ha escluso che a far scattare quella che sembra una spedizione punitiva sia stata la negata autorizzazione per la concessione in uso di una struttura sportiva. Ricordando il vincolo del segreto istruttorio anche sulle proprie dichiarazioni rese ai Carabinieri, Giacobbe non esclude alcuna pista. L’uomo interrogato è stato individuato anche grazie alla sua collaborazione. Dopo il pestaggio era riuscito a prendere il numero di targa, prontamente fornito ai militari intervenuti. Ma non è chiaro se chi lo ha colpito lo fatto per ragioni personali nei confronti dell’assessore o su commissione. Nè è chiaro se Giacobbe sia stato colpito per un odio o una rivalsa personale oppure in quanto esponente della amministrazione comunale. Altro nodo da sciogliere, se vi siano collegamenti diretti o indiretti con i fatti di cronaca di questa settimana. L’unica certezza, al momento, è uno strettissimo riserbo degli inquirenti, su una vicenda inquietante.

Il Comando Provinciale di Avellino dell’Arma dei Carabinieri

L’AGGUATO A GIACOBBE ALLE 12 DI GIOVEDÌ A MERCOGLIANO. IL FATTO. Agguato all’Assessore Giacobbe, aggredito alle 12 di giovedì mattina sotto casa a Mercogliano. Ad attenderlo c’erano due uomini con casco integrale che lo hanno colpito con pugni alla tempia, prima di dileguarsi senza lasciare traccia. È finito in ospedale con 5 giorni di prognosi l’assessore alla Sicurezza del Comune di Avellino Giuseppe Giacobbe, che poi ha reso noti i particolari di quello che è sembrato un atto intimidatorio ai suoi danni. In serata i carabinieri hanno fermato alcune persone sospettate di essere coinvolte nell’aggressione all’amministratore locale. Condotte presso la compagnia di Avellino, sono sottoposte a interrogatorio. Il malconcio esponente della giunta comunale del capoluogo ha dato l’allarme chiedendo l’intervento dei carabinieri, prima di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Avellino, dove ha ricevuto le cure necessarie. Ai militari Giacobbe ha raccontato di essere stato intimidito. Sporgendo denuncia per l’aggressione subita avrebbe riferito alcune frasi pronunciate da uno degli aggressori. Il pestaggio sarebbe stato motivato come una rappresaglia e allo stesso tempo come un avvertimento. Giacobbe ha raggiunto il pronto soccorso autonomamente e le sue condizioni non destano preoccupazione. Ma l’episodio getta un’ulteriore ombra inquietante sul clima teso alimentato dagli attentati degli ultimi giorni. Colpi di arma da fuoco contro le auto in sosta appartenenti a due gruppi familiari residenti a Rione Mazzini e una autobomba collocata nello stesso popoloso quartiere, che avrebbe potuto provocare la morte di un imprenditore. Ora l’agguato all’assessore Giacobbe, ultimo episodo in ordine di tempo.

Defibrillatori negli uffici pubblici di Avellino. Russo ringrazia l’Assessore Giacobbe. Nella foto: il medico Franco Russo, consigliere comunale di Avellino e Giuseppe Giacobbe, Assessore al Comune di Avellino

Messaggi di solidarietà e vicinanza sono stati espressi all’assessore Giuseppe Giacobbe dal sindaco di Avellino Gianluca Festa, dai colleghi della giunta e del consiglio comunale. Su questo ulteriore episodio indagano i carabinieri del comando provinciale di Avellino. Da più parti arrivano in queste ore appelli per una risposta istituzionale forte che affianchi l’azione inquirente della magistratura e repressiva delle forze dell’ordine.

AGGUATO A GIACOBBE, IL MESSAGGIO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL AVELLINO FRANCO FIORDELLISI. “Geppino ti esprimo vicinanza e sostegno, e con me tutta la Cgil. Con questo ennesimo episodio, particolarmente odioso e pericoloso per la città di Avellino deve avviarsi una vera battaglia civile e di prevenzione. Il capoluogo e con esso la provincia di Avellino devono ritrovare la capacità culturale e la forza civica di sradicare il malaffare e la delinquenza che con esso si genera. L’Etica del fare bene, in trasparenza, con competenza e senza clientele le cose pubbliche”.

 Aggressione Giacobbe, D’Amelio: “Preoccupata per l’escalation di violenza”. “L’escalation di episodi criminosi cui la città di Avellino sta assistendo, ci preoccupa oltremodo. Poco fa ho appreso la notizia di un ennesimo atto violento, questa volta con bersaglio l’assessore alla sicurezza, sport e istruzione del Comune di Avellino, Giuseppe Giacobbe. Chi tocca un amministratore, tocca le Istituzioni e per questo motivo il suo pestaggio è un fatto gravissimo. Solidarietà a Geppino per quanto accaduto e massima fiducia nelle Forze dell’ordine e nella magistratura, alle quali mai come in questi giorni la parte sana della città non deve far mancare la sua vicinanza e la sua collaborazione”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio.
SOLIDARIETÀ ANCHE DAL SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL IRPINIA SANNIO MARIO MELCHIONNA. “La Cisl Irpinia Sannio profondamente colpita dall’ignobile aggressione all’assessore Giacobbe, esprime la piena e sincera solidarietà, auspicando che gli autori di tale gesto vengano prontamente individuati e giudicati. Gli ultimi avvenimento che hanno riguardato la città di Avellino ci spingono a chiedere un innalzamento dei livelli di attenzione sui fenomeni deliquenziali che minacciano la sicurezza dei cittadini”.
IL MESSAGGIO DI CONFINDUSTRIA AVELLINO. Confindustria Avellino esprime solidarietà istituzionale e vicinanza umana all’assessore avellinese Geppino Giacobbe per la vile aggressione subita. Siamo seriamente preoccupati per gli episodi che sono stati recentemente registrati nella nostra città. Questi fatti impongono una riflessione ed una particolare attenzione da parte di tutte le istituzioni preposte alla sicurezza del territorio. Episodi come questi arrecano un forte danno alla immagine della città e alla reputazione di tutta l’Irpinia contraddistinta da operosità e laboriosità. Occorre la massima collaborazione da parte di tutti i cittadini verso le forze dell’ordine che hanno dimostrato la massima efficienza, e nello stesso tempo incrementare l’impiego di strumenti di sorveglianza del territorio per prevenire ogni attività criminale.
LA CONDANNA DEL PARTITO DEMOCRATICO: I CLAN SI RIORGANIZZANO. Il Partito Democratico, esprime affettuosa e sincera solidarietà a Giuseppe Giacobbe, vittima di un aggressione criminale.
Il susseguirsi di numerosi episodi criminali della città di Avellino., sono la spia della ripresa delle riorganizzazione dei clan malavitosi che crea allarme e insicurezza tra i cittadini. Siamo certi che la pronta tempestività delle forze dell’ordine assicurerà alla giustizia gli autori dei gravi attentati. E’ necessario una pronta mobilitazione delle istituzioni democratiche , delle forze politiche e sociali per sconfiggere l’arroganza dei clan criminali in Irpinia.
AGGRESSIONE A GIACOBBE, LA SOLIDARIETÀ DI ANGELO ANTONIO D’AGOSTINO. “Esprimo solidarietà e vicinanza all’assessore Geppino Giacobbe, amministratore ligio al dovere, irreprensibile e sempre attento alla sua comunità, così pesantemente aggredito e malmenato oggi pomeriggio mentre rincasava”, afferma l’onorevole Angelo Antonio D’Agostino. “Mi auguro che quanto prima le Forze dell’Ordine assicurino alle patrie galere i responsabili di un atto vile e infame contro una persona inerme. Auspico, infine, che tutte le forze politiche, senza distinzioni di sorta, insieme alle istituzioni della nostra provincia, non si limitino a condannare la escalation di violenza che in questi giorni interessa la città, ma siano tutte in prima linea per contrastare unite la criminalità organizzata.”

AGGUATO A GIACOBBE, CONTROVENTO: SEGNALE DI UNA INVOLUZIONE CITTADINA. Per l’associazione “Controvento” l’aggressione di cui è stato vittima Geppino Giacobbe, assessore al Comune di Avellino, costituisce un ulteriore e grave episodio che segnala uno stato di assoluta criticità nella vita della città e della provincia intera. Si tratta di un episodio che fa ripiombare l’Irpinia nella stagione della tensione criminale e richiama l’attenzione generale a un’immediata assunzione di responsabilità civile e politica. “L’aggressione viene dopo l’intimidazione anonima verso il Tribunale di Avellino, dopo l’esplosione di una bomba carta e di numerosi colpi di pistola in un quartiere della immediata periferia, dopo l’arresto di un ex consigliere comunale trovato in possesso di una pistola rubata: qualsiasi siano le ragioni che l’abbiano prodotta, collocata in uno scenario del genere diventa la spia di una condizione che inquieta e preoccupa”, si legge nella nota dell’associazione. “Ma non è più possibile limitarsi a tanto. E’ necessario che la mobilitazione si declini in una convinta presa di coscienza dei limiti che hanno caratterizzato l’analisi dei fenomeni criminosi registrati ad Avellino e in Irpinia: questa provincia non è mai stata un’oasi di tranquillità, se non nell’ipocrita narrazione imposta da chi,sotto questo manto di insopportabile perbenismo, ha tessuto le trame più intense nei rapporti e nelle collusioni con la malavita organizzata”. Oggi va detto con nitida chiarezza che Avellino e l’Irpinia è attraversata da linee criminali che con il silenzio di troppi hanno allignato fino a diventare parte integrante della vita della provincia: ed è urgente allestire una reazione ampia e forte per liberarsene”. Infine,  l’associazione “Controvento” esprime la sua più piena solidarietà all’assessore Giacobbe, augurandogli una pronta guarigione e il ritorno alla sua attività amministrativa. Nella piena fiducia per l’attività di Magistratura e Forze dell’ordine è convinta che presto si farà piena luce sull’episodio individuando i colpevoli. Contemporaneamente invita alla massima attenzione le forze politiche e sociali e tutti i cittadini perché pongano senza infingimenti la questione della legalità e della sicurezza nella priorità delle loro azioni. Tutti dobbiamo sentirci coinvolti sul terreno della difesa della legalità”.

LA SOLIDARIETÀ DI CARMINE RUGGIERO. Appello dall’esponente di Fratelli d’Italia: «Forze politiche e istituzioni lavorino insieme per assicurare legalità e tranquillità». In una nota, l’esponente di Fdi esprime «vicinanza e solidarietà all’amico professore Geppino Giacobbe per la vile aggressione subito ieri. Geppino, che conosco personalmente, è una persona perbene e un amministratore irreprensibile». L’ing. Carmine Ruggiero, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Ariano Irpino, si dice certo «che l’acume e la dedizione delle nostre Forze dell’ordine consentiranno di assicurare rapidamente alla Giustizia i responsabili di tanta violenza, affinché vengano processati e condannati. Con il prezioso contributo dei nostri carabinieri e dei nostri poliziotti, le istituzioni e le forze politiche devono lavorare instancabilmente per assicurare ad Avellino e all’Irpinia sicurezza, legalità e tranquillità».

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