A Pago Vallo Lauro una scuola agraria sarà aperta nell’ex villa bunker. È stato dato il via all’iter in Prefettura ad Avellino, dove è stato firmato un Protocollo di Intesa per «Il riutilizzo per finalità istituzionali dell’immobile sito in Pago del Vallo di Lauro alla via Nazionale, oggetto di confisca in danno di Cava Biagio ed altri». Hanno partecipato: il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata, Prefetto Bruno Frattasi; il Prefetto di Avellino, Maria Tirone; l’Assessore Regionale all’Istruzione, Politiche Giovanili, Politiche Sociali, Lucia Fortini; il Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi; il Sindaco del Comune di Pago del Vallo di Lauro, Antonio Mercogliano; il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale- Ambito provinciale di Avellino, Rosa Grano. «Grazie a questa iniziativa, promossa e fortemente perseguita dal Prefetto Tirone, la Provincia di Avellino manifesterà all’Agenzia Nazionale il proprio interesse ad acquisire l’immobile al patrimonio dell’Ente, al fine di destinarlo ad uso scolastico», si legge in una nota diffusa dalla Prefettura di Avellino al termine dell’iniziativa. L’idea condivisa dai sottoscrittori è «realizzare nella villa del boss, priva di suppellettili e completamente vandalizzata, un indirizzo tecnico agrario, stante la vocazione agricola del territorio». Come è noto, il Vallo di Lauro e il Mandamento Baianese, così come gran parte della Bassa Irpinia, sono ricche di alberi da frutto, in particolare boschi di noccioli e castagni. La corilicoltura rappresenta il comparto strategico dell’agricoltura locale, nella quale va affermandosi il settore olivicolo, prossimo al riconoscimento del marchio DOP.
A PAGO UNA SCUOLA AGRARIA NELL’EX VILLA BUNKER PER SVILUPPARE UNA INDUSTRIA INTORNO ALLA NOCCIOLA, ALLA CASTAGNA, ALL’OLIO. «Per favorire le attività didattiche, il Comune di Pago del Vallo di Lauro cederà in comodato d’uso gratuito alcuni terreni limitrofi», prevede l’intesa. Ma avranno un ruolo decisivo per la riuscita dell’iniziativa L’Assessore Regionale all’Istruzione Lucia Fortini e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale di Avellino, Rosa Grano, «che hanno, sin dai primi incontri, plaudito all’iniziativa che rappresenta un concreto segnale di legalità, in un territorio che è stato, in passato, teatro di efferati crimini», fa sapere la Prefettura.
Per il Direttore della «Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati», Bruno Frattasi, va presa con «viva soddisfazione la virtuosa collaborazione tra istituzioni del territorio». Il Prefetto Frattasi ne ha sottolineato l’«alta valenza simbolica e sostanziale, che consentirà di restituire al territorio un bene che risponde appieno alle esigenze concrete della comunità». Ha espresso, infine, «apprezzamento per l’impegno assunto dalla Provincia, che a breve provvederà a produrre formale proposta per l’acquisizione della villa di Biagio Cava».
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