Ad Avellino un Tempio di Shàolín sulla “via della Seta” declinata sul piano culturale. L’ipotesi è stata avanzata in mattinata a piazza del Popolo, dove il Sindaco Gianluca Festa ha ricevuto i rappresentanti dell’Associazione Henan Zhongyuan, la «Culturale e Creative Institute (HZCC) China». Per l’Associazione Henan Zhongyuan c’erano: il Presidente del “Poloform Institute Ati” e ricercatore dell’Associazione HZCC, Massimo Iannaccone; il presidente dell’Associazione HZCC, Chen Situa; l’archeologo di Stato Zhang Haosheng; la Coordinatrice Area di Sviluppo Poloform Institute Ati Monica Serpillo; il ricercatore Alessandro Ferrara, il responsabile Area di Sviluppo storico-culturale del Poloform Institute Ati Achille Ferolla. Dal confronto sono venuti fuori spunti per uno scambio culturale tra Europa e Asia attraverso l’apertura del capoluogo irpino, situato in una posizione strategica nel Mezzogiorno presso Napoli e non lontano da Bari, da Salerno e da Cosenza, ma anche da Caserta, Benevento e il Lazio. In questo favorevole contesto geografico potrebbe sorgere ad Avellino un Tempio di Shàolín, riferimento simbolo del Buddhismo cinese, ispirato al leggendario monastero che sorge nei pressi della antica capitale cinese di Luoyang. Luogo che simboleggia l’unione tra la pratica meditativa buddhista e le arti marziali, questo monastero europeo della tradizione buddhista potrebbe richiamare ogni anno centinaia di migliaia di visitatori orientali, ma anche occidentali, contribuendo a diffondere la dottrina di Shàolín in Campania.

Per il Sindaco Gianluca Festa, che si è intrattenuto con i cronisti a margine dell’incontro, il progetto contribuirebbe all’obiettivo da lui più volte annunciato di promuovere la centralità di Avellino nel cuore del Mezzogiorno, favorendo peraltro relazioni internazionali con il Sol Levante, in una fase decisiva per l’espansione di Pechino in Europa, per nuovi investimenti. Collegata all’iniziativa del Tempio, altri programmi potrebbero svilupparsi, da un museo connesso al Tempio, ad attività sportive, turistiche, imprenditoriali.


IL TEMPIO DI SHÀOLÌN. Secondo alcune fonti ritenute leggendarie, il Tempio di Shàolín è legato anche alla figura di Bodhidharma, ritenuto il fondatore del Buddhismo Chán. Secondo fonti accertate, in questo tempio visse il monaco indiano e traduttore di testi dal sanscrito al cinese Bodhiruci entro la metà del Primo Millennio. In epoca recente, viene collegato alle arti marziali, incontro tra la pratica meditativa buddhista e le arti marziali, che rendono i monaci famosi in tutta la Cina. La prima vera e propria arte marziale orientale sarebbe stata praticata nel monastero. Shaolin-quan, il suo nome.
LEGGI ANCHE:
Via della Seta ad Avellino, il Sindaco incontra la delegazione cinese HZCC
ARTICOLI CORRELATI