«Avellino ha apprezzato oltre ogni aspettativa la mostra ‘Niente è più reale del nulla, Superstizioni e Creature Fantastiche’. L’evento dell’Avellino Summer Fest ha saputo mettere in moto la macchina della cultura, permettendo alla cittadinanza di riscoprire Villa Amendola e chiede un giorno ancora per la mostra». Così gli organizzatori, che hanno annunciato un giorno in più per visitarla.

«Il sindaco Gianluca Festa ha abbracciato con entusiasmo la richiesta dei visitatori e la mostra sarà visitabile nei meravigliosi giardini di Villa Amendola anche domenica 25 agosto dalle 19 alle 22», si legge nella nota. «Il presidente del Parco dei Monti Picentini, Fabio Guerriero, e il comitato organizzativo, composto da Davide Urciuolo, Valentina Fiore e la Serena Giuditta, ringraziano i visitatori per la grande affluenza e vi aspettano domani per sfidare le vostre superstizioni», si legge ancora..

L’EVENTO. Superstizioni e Creature Fantastiche nella mostra a Villa Amendola. «Niente è più reale del nulla» è il titolo dell’iniziativa, che il sindaco Gianluca Festa e il presidente del Parco Regionale dei Monti Picentini, Fabio Guerriero, insieme al comitato organizzativo, Davide Urciuolo, Valentina Fiore e Serena Giuditta, offrono alla città venerdì. Alle ore 16,30 l’evento inaugurale della mostra esperienziale presso Villa Amendola. «La visita al pubblico è possibile esclusivamente nei giorni 23 e 24 agosto dalle 17 alle 22», si legge in una nota.
NIENTE È PIÙ REALE DEL NULLA. «Il versante culturale dell’Avellino Summer Fest 2019, si arricchisce nella trattazione di tematiche folcloriche attinenti alla Superstizione, attraverso la mostra esperienziale intitolata «Niente è più reale del nulla» con il sottotitolo «Superstizioni e Creature Fantastiche». L’evento, promosso dal Comune di Avellino e dal Parco Regionale dei Monti Picentini, «si svolgerà nei meravigliosi giardini di Villa Amendola, ad Avellino», si legge nella nota. «Sarà un’esperienza immersiva nei simboli che legano l’Irpinia alle credenze superstiziose e alle creature fantastiche, un percorso che spinge a riflettere sul modo in cui rappresentiamo a noi stessi i concetti del male e del mostruoso, dell’inconoscibile e dell’ignoto», spiegano i promotori.



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