«Fiume Sabato inquinato». Analisi del Comitato: i nostri dati sono allarmanti

L’associazione 'Salviamo la Valle del Sabato' ha commissionato ad un laboratorio ambientale le analisi su 5 prelievi effettuati nelle acque del fiume, da Atripalda allo Stretto di Barba. Le conclusioni: «La situazione attuale è generata da esecutori materiali che inquinano il fiume ma anche da chi doveva intervenire e non è intervenuto». Il monito: agire in fretta

«Fiume Sabato inquinato» secondo i dati diffusi dalla Associazione “Salviamo la Valle del Sabato». Il Comitato spiega perché ha deciso di procedere con proprie analisi. «Considerata la gravità dei ripetuti episodi di macroscopico inquinamento del fiume Sabato, l’associazione ‘Salviamo la Valle del Sabato’ ha commissionato ad un laboratorio ambientale le analisi su cinque prelievi effettuati nelle acque del fiume, da Atripalda allo Stretto di Barba», si legge in una nota. In sostanza, il corso fluviale preso in esame si estende dal confine tra Irpinia e Sannio, nei pressi dei Comuni di Ceppaloni (Bn) e Altavilla Irpina (Av), fino ad Atripalda, alle porte del capoluogo. «Le analisi sono state eseguite anche per integrare i risultati con quelli già a nostra conoscenza su prelievi effettuati da ARPAC», informano dal Comitato. I campionamenti sono stati effettuati nel periodo 24 luglio – 31 luglio 2019.

Franco Mazza, medico e referente dell’Associazione “Salviamo la Valle del Sabato”

Ecco i risultati: «È confermato un inquinamento da mercurio significativamente maggiore nel tratto compreso tra Atripalda e Pianodardine, dove l’entità della contaminazione è massima. Inoltre, hanno registrato «variazioni anomale di alcalinità e della conducibilità elettrica in prossimità dello Stir». In particolare, l’eccesso di concentrazione ionica, di sicura origine antropica, determina una marcata compromissione degli equilibri chimici e quindi anche biologici su tutto il tratto di fiume a valle». Ancora, c’è un «accumulo di tensiottivi anionici ed elevate concentrazioni di fosforo in località Vecchio Mulino a Prata Principato Ultra: tale condizione di inquinamento suggerisce un’attività di immissione di questo genere di sostanze, correlata a specifici scarichi posti a monte», spiegano dall’Associazione. «Le schiume si evidenziano in questo tratto a causa delle condizioni particolari di flusso delle acque». Alla luce di quanto emerso, «appare evidente che sarebbero anche necessari prelievi mirati su specifici scarichi». Secondo l’Associazione, «è urgente una iniziativa in sede istituzionale che conduca rapidamente ad azioni concrete». In pratica, l’Associazione punta a veder concretizzata «quella iniziativa da noi chiesta al Prefetto di Avellino e a tutte le istituzioni preposte giusto un mese fa e alla quale non abbiamo avuto nessun riscontro», lamenta l’Associazione, che conclude: «La situazione attuale è generata da esecutori materiali che inquinano il fiume ma anche da chi doveva intervenire e non è intervenuto. Si è colpevoli anche quando, nonostante la gravità della situazione, non si fa assolutamente niente!».

Il Palazzo di Governo al corso Vittorio Emanuele II ad Avellino

LEGGI ANCHE: 

Fiume Sabato inquinato, i Comitati: denunciare i responsabili

«Inquinamento doloso del fiume Sabato», lettera a Sindaci, Prefetto e Procura

«Mercurio oltre i limiti nel Fiume Sabato», Provincia di Avellino: indagare sulle cause in Irpinia e Sannio

Fiume Sabato, 6 centraline anti-inquinamento. I comitati: la Provincia coordini

 

 

ARTICOLI CORRELATI