Domenica 25 agosto al Castello degli Imperiale di Sant’Angelo dei Lombardi sarà l’attore Michele Riondino a concludere con la sua “orazione civile” l’edizione 2019 dello Sponz Fest con l’accompagnamento di Giovannangelo e Peppe Leone, per poi cedere al “concerto da ballo” in Piazza De Sanctis con la Banda della Posta. Al mattino invece, a Vallone Cupo a Calitri, protagonista sarà l’orazione civile di Michela Murgia nell’ambito di Trenodia e del Banchetto Funebre.
“Per tutta la settimana sponziva” come si legge sul portale ufficiale dell’evento-, “oltre ai singoli eventi e concerti indicati nel programma, un gruppo di artisti, studiosi, musicisti, cantatori e suonatori saranno il corpo vivo e ambulante del Fest, in una reale compartecipazione popolare. Le loro esibizioni saranno anche estemporanee, in campo, in grotta o in vicolo e spesso non annunciate.
Questo gruppo comprende, oltre ai pensatori della libera università per ripetenti, oltre agli attivisti da laboratori, oltre alle corporazioni dei volontari, un manipolo di musicisti a piede libero: Dimitri Mistakidis (chitarra e voce), Manolis Papos (buzuki e voce): in loro è “Stin ipoga”, il rebetiko del sottosuolo. Micah P. Hinson . The legendary and lonely cow boy, la Bassa Banda Processionale di ottoni arrangiata e condotta da Daniele Sepe.
Flaco Leo Maldonado, esule cileno dagli anni 70, mitico fondatore del Florida di Modena, in versione mariachi solitario accompagnato occasionalmente da: Mariachi tres rosas, formazione locale di finti mariachi in finta divisa che mischiano canzoni locali a finti classici di rancheras, guidati dal trombettista ispano- americano Sergio Palencia Osorio. Banda della posta, il mitologico combo di musica locale da ballo.
E poi il progetto speciale “Guerra”: tra il Tex Mex e l’Ofanto, Asso Stefana e Peppino “Tottacreta” Galgano, il Flaco Yimenez dell’Ofantina. Cicc’ Bennet, serenate a tenore che impediscono il sonno. Victor Herrero, chitarra solitaria e canto iberico. Peppe Leone, clerico vagantes al servizio del tamburello, Andrea Tartaglia, banditore libero. Sponz Fest avrà una offerta alimentare ispirata al tema, e dunque una cucina dichiaratamente ottenuta da prodotti intra-terrestri serviti in Vallone Cupo, che sarà anche protagonista di due serate a tema in paese (Martedì al grasso e Mercoledì alla cenere).
In questa edizione il Fest si pone tra gli eventi plastic free con particolare attenzione alla fornitura di acqua e ai materiali biodegradabili. Dalla Tradizione all’innovazione: saranno in uso gli sponzini in terracotta, una moneta di terra che omaggia anche la secolare tradizione ceramica del paese capofila e nuove modalità di transazione economica quali carte digitali e l’App Satispay”.
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