Lo sfogo amaro di alcuni lavoratori IIA: stacchiamo la spina

Alla vigilia del prossimo tavolo di confronto tra la Industria Italiana Autobus e le organizzazioni sindacali e a poche ore dall'ultima assemblea a Flumeri c'è chi esprime senza ulteriori remore la propria sfiducia

Lo stabilimento ex Irisbus oggi della IIA, Industria Italiana Autobus

Lo sfogo di alcuni lavoratori IIA accompagna le ultime notizie sul prossimo tavolo di confronto tra la Industria Italiana Autobus e le organizzazioni sindacali: «Stacchiamo la spina», scrivono alcuni operai, esprimendo una valutazione a titolo personale. Sono ormai sfiduciati e ritengono che anche le rappresentanze sindacali stiano sottovalutando il problema. Di seguito la lettera aperta di alcuni operai, che si firmano lavoratori IIA.


Bisogna staccare la spina e liberarci di questa pena

Lettera aperta di alcuni lavoratori della Industria Italiana Autobus | Ex Irisbus

Maestranze e sindacati in attesa dell esito del vertice al Ministero (repertorio)

Un consiglio a tutti i protagonisti della vertenza industria italiana autobus: cambiate mestiere. Beh che dire dopo 8 anni siamo alle solite, accordi non mantenuti chiacchiere a vuoto e migliaia di centinaia di euro  di tutti i contribuenti bruciati!
Ad oggi non si intravede nessuna luce in fondo al tunnel. Purtroppo lavoratori sono costretti a subire  dinamiche e comportamenti scellerati da parte di sindacati e politici ( lo confermano le dichiarazioni ufficiali sui giornali, i comunicati che girano in fabbrica e l’assemblea di oggi)!I Sindacati sembrano ancora non capire la gravità del momento e continuano a dividersi su ogni argomento  per una manciata di tessere.

I politici continuano imperterriti a fare annunci strepitosi e passerelle con i tacchi a spillo come se fosse una sfilata di moda! Noi lavoratori siamo allo sbando, depressi, divisi, isolati e stanchi. Vorremmo urlare a gran voce che non ne possiamo più di questa farsa. Visto che sono trascorsi ormai 8 anni e in questi 8 anni  tutto è stato a carico della collettività con soldi pubblici, si dovrebbe avere il coraggio di dire basta, una volta per tutte ognuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. É il momento che con dignità bisogna staccare la spina e liberarci da questa pena.
Forse solo così i lavoratori potranno farsene una ragione, ma sicuramente i sindacati potranno continuare a giocare con le false lotte e i politici  con le loro passerelle! Qualcuno di noi però potrà almeno recuperare i cocci di quel poco di dignità che resta e forse un po’ di serenità perduta nelle nostre famiglie e nella nostra vita!


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