«Tra Pratola Serra e Irpiniambiente transazione obbligata». La nota

La nota del Commissario comunale avvisa: «La società ha già ottenuto la provvisoria esecuzione sul credito ingiunto per il recupero di oltre un milione di euro», serve un accordo a tutela dell'ente

Tra Pratola Serra e Irpiniambiente si andrà ad una transazione resa obbligata dalle circostanze. Lo fa sapere attraverso una nota Florinda Bevilacqua commissario straordinario comune Pratola Serra, commentando un dibattito che sta fiorendo intorno alla questione sui social. Ricordando che «Irpiniambiente ha già ottenuto la provvisoria esecuzione sul credito ingiunto per il recupero dei costi sopra menzionati pari ad oltre un milione di euro», si sottolinea che il Comune si trova nel rischio concreto di dover riconoscere 300mila euro di debiti fuori bilancio. Di seguito l’intervento integrale.


A proposito della transazione tra il Comune di Pratola Serra e Irpiniambiente

Nota di Florinda Bevilacqua | Commissario straordinario comune Pratola Serra

Il Comune di Pratola Serra

Con riferimento ad alcune dichiarazioni politiche riportate sui social e in alcuni articoli di stampa, di commento negativo rispetto al tentativo di transazione, tuttora in corso da parte del comune di Pratola Serra, con la società Irpiniambiente S.p.A., si precisa che il componimento bonario della controversia non è a tutt’oggi concluso, visti gli approfondimenti contabili in corso di svolgimento da parte degli uffici competenti. Pur tuttavia, resta ferma la volontà della Commissione Straordinaria di addivenire in tempi brevi ad un accordo transattivo che riconosca parzialmente i costi del servizio e quelli sostenuti dalla società per il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti. Ciò comporterebbe il vantaggio di far cessare contenziosi defatiganti e dagli ingenti costi legali, peraltro privi di copertura finanziaria, oltre al pagamento di pesanti interessi moratori. All’uopo si richiama la circostanza che Irpiniambiente ha già ottenuto la provvisoria esecuzione sul credito ingiunto per il recupero dei costi sopra menzionati pari ad oltre un milione di euro. Inoltre si precisa che l’attuale debito accumulato per il servizio di igiene ambientale nei confronti di Irpiniambiente e Banca Sistema, cessionaria di alcune dei crediti in questione, ammonta ad euro 1.244.900,56 (Iva compresa oltre interessi moratori), ben oltre la somma impegnata in bilancio dalle precedenti amministrazioni, pari a 969.000 euro Iva compresa, il che comporterà la necessità di riconoscere il debito fuori bilancio di circa 300.000 euro per la sola sorta capitale, cui andranno aggiunte le somme per interessi e spese legali. Risulta altresì del tutto inconferente il riferimento ad alcune sentenze amministrative che hanno semplicemente riconosciuto la legittimità del ricorso a società esterne per lo svolgimento del servizio in questione, principio al quale sia la precedente amministrazione sia questa gestione commissariale si sono attenute con apposita gara. Concludiamo invitando tutti i cittadini a condividere l’auspicio che le complesse trattative di componimento della vertenza con Irpiniambiente abbiano buon esito in tempi rapidi, in quanto, stante l’enorme mole di debito gravante sul comune, lasciato del tutto privo di liquidità di cassa, da questa transazione dipenderà la salvezza dell’ente, altrimenti destinato a probabile dissesto finanziaria.


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