Pregiudicato di Montella aveva ripreso a coltivare canapa indiana in casa. Denunciato

Operazione dei Carabinieri di Montella, supportati dai militari delle Stazioni di Chiusano San Domenico e Volturara Irpina, Eseguita una perquisizione domiciliare. Trovate 13 piantine occultate dietro canne di bambù

La canapa indiana nei vasi trovata dai Carabinieri sul balcone di un appartamento a Montella

Pregiudicato aveva ripreso a coltivare canapa indiana in casa. È stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montella. È ritenuto responsabile del reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. L’indagato era monitorato dai Carabinieri, impegnati a verificare alcune informazioni per riscontrare gli elementi probanti di un eventuale reato. I luoghi frequentati dal 54enne erano stati messi sotto osservazione, producendo le conferme attese. I Carabinieri di Montella, supportati dai militari delle Stazioni di Chiusano San Domenico e Volturara Irpina, a quel punto hanno eseguito una perquisizione domiciliare trovando e sequestrando una piccola coltivazione di canapa indiana. Il pregiudicato è accusato di coltivare alcune piante di canapa indiana in casa, opportunamente occultate sul balcone della sua abitazione tra piante di pomodori ed al riparo dallo sguardo indiscreto dei vicini.

Piante di canapa indiana trovate dai Carabinieri di Montella presso il domicilio di un pregiudicato

Le piante era state protette accuratamente con canne di bamboo applicate alla ringhiera, per nascondere la coltivazione illecita. Sono state trovate tredici piantine di canapa indiana nei vasi, alcune alte poco più di 30 centimetri, altre più grandi che arrivavano 60 centimetri. Già qualche anno fa, comunque, gli stessi Carabinieri gli avevano sequestrato una decine di piante di canapa che lo stesso stava “trattando” in un essiccatoio utilizzato, in passato, per produrre le preziosi “castagne del prete”. Alla luce delle evidenze raccolte, il 54enne è stato denunciato in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo, Dott. Rosario Cantelmo.

 

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