Eccellenza del gusto e antiche dimore in un Castello del IX secolo nella Torella dei Candriano. Alle falde dell’Ofanto, nell’alta Valle del Fredane, un antico maniero accoglie ospiti esigenti nella cornice esclusiva e raffinata del Ristorante Castello Ruspoli, con le sue dimore Candriano. Il complesso medievale è diventata ormai meta più ambita per matrimoni fiabeschi, cerimonie ed eventi da ricordare. Ogni sera qui si serve la cena in un gioiello architettonico nel cuore della terra natia di Sergio Leone, che qui è ricordato da un apprezzato e visitato museo nazionale.
Un matrimonio da favola in un castello da favola. Nel cuore di Torella dei Lombardi, svetta la suggestiva location del Castello Candriano, un maniero del IX secolo che domina l’alta valle del Fredane e che ha dato origine all’insediamento del borgo. Un autentico gioiello storico e architettonico dell’Alta Irpinia oggi noto come Castello “Ruspoli” dal nome della famiglia alla quale era appartenuto fino al 1950. Interamente recuperato e ricostruito a seguito del sisma del 1980, attualmente è sede del Comune e ospita il museo dedicato a Sergio Leone e alcune associazioni culturali. Non solo. Una parte della sontuosa residenza gentilizia, che coincide con il maestoso terrazzo e il Donjion di forma cilindrica ospita il ristorante-pizzeria Castello Ruspoli Dimore Candriano, una location per cerimonie ed eventi di ogni genere, in grado di coniugare la valorizzazione del sito immerso in una delle oasi paesaggistiche e naturalistiche di maggior pregio della provincia di Avellino, con l’offerta enogastronomica di qualità, esaltata dalla sapienza di chef all’altezza del loro compito, determinati a costruire intorno al ristorante la cifra dell’intero territorio.
LA LOCATION. Il Castello Ruspoli accende i riflettori su una location che non ha eguali in Irpinia e ambisce a catturare l’attenzione non solo della popolazione locale, ma soprattutto regionale e straniera, divenendo un punto di riferimento per i pacchetti turistici costruiti ad hoc per attrarre una fetta di turisti che dalla fascia costiera si potrebbero riversare nelle zone interne. Se lo skyline consente l’ammirazione nella sua interezza della Valle d’Ansanto, attraverso le vetrate delle spesse mura di cinta è possibile ammirare le fontane monumentali, ma anche cimentarsi nel percorso dell’acqua, con visita al mulino, spingersi fino a Rocca San Felice e all’Abbazia Goletana di Sant’Angelo dei Lombardi. All’interno dello stesso sito, gli ospiti potranno scegliere di visitare il Museo e lasciarsi affascinare dal legame fra Torella e Sergio Leone e della famiglia de Laurentiis, personaggi di spicco nella letteratura cinematografica mondiale.
IL RISTORANTE. Perla del maniero, è il ristorante pizzeria Castelli Ruspoli e Dimore Candriano, dotato di due sale coperte, magnificamente illuminate e arredate con cura che richiamano l’ambientazione delle grotte a volta alta, che offrono una capienza di 130 posti a sedere, a cui si aggiungono ai 60 posti predisposti sull’ampio terrazzo all’aperto. Il sito è la location giusta per chi vuole vivere e offrire agli ospiti una cerimonia diversa dal solito, con piatti tipici che richiamano la tradizione ma che sono anche in grado di offrire innovazione e avanguardia. Il buon cibo sapientemente preparato dall’arte creativa ed esperta degli chef, rigorosamente irpini e di comprovata esperienza nell’alta ristorazione, è esso stesso una esperienza da concedersi. Spazio dunque non solo al gusto ma anche all’estetica del piatto, artatamente concepito e presentato come un’opera d’arte. Dagli antipasti ai dolci, ogni pietanza viene espressamente servita come un racconto, una narrazione del buon cibo, prodotto dal connubio fra la capacità culinaria e la freschezza di prodotti a km zero. Parliamo di un menu ricco e dinamico, con ampia offerta sul pesce nonostante la collocazione geografica lontana dalle località di mare, che conferisce al Castello Ruspoli una nota aggiuntiva caratterizzante, orientata “a proporre ricette declinate nella versione altirpina e nella variante degli chef” come sostengono dalla cucina Vincenzo e Giancarlo. Stesso dicasi per la pizza: l’impasto a lenta lievitazione e l’utilizzo della farina primitiva- Tipo 1- conferiscono la tipicità e l’unicità del prodotto. “Abbiamo scelto di metterci in gioco in prima persona, dopo anni e anni di comprovata esperienza nelle cucine di celebrati ristoranti della provincia” spiega Vincenzo Del Priore, chef torellese che ha deciso di scommettere sul suo territorio coinvolgendo Giancarlo Silano di Villanova del Battista, che ha subito abbracciato il progetto. Così Vincenzo e Giancarlo, affiancati da Michela Ciminera, front manager del gruppo, hanno deciso di cimentarsi nella gestione del ristorante e delle cinque dimore storiche interamente restaurate, che nulla hanno a che vedere con i b&b, né con un comune fittacamere.
LE SPECIALITÀ. Oltre ai piatti tipici come la ‘maccaronara ai tre pomodori’ rivisitata nella variante degli chef torellesi, è possibile trovare gli ormai celebri ‘antipasti Ruspoli’ a base di cicoria e fave con il guanciale. “Il nostro menù è in continua evoluzione e a pochi giorni dall’inaugurazione stiamo già immaginando di innovare e inserire di volta in volta i prodotti tipici del momento. Le nostre sono proposte stagionali, sempre diverse e sempre innovative” spiegano i gestori, attentissimi a sottolineare un’attenzione meticolosa nei confronti di clienti che dichiarano allergie e intolleranze alimentari. “La proposta del menù varia anche dalle tecniche di cottura, sia tradizionale che a bassa temperatura, ma anche sotto vuoto, oppure con tecniche moderne che traggono spunto però dalla tradizione”. Qui è possibile trovare anche il filetto di maiale, il guanciale di vitello, la tagliata e la scottona, considerata il top di gamma sul mercato. In occasione del primo pranzo Gourmet, gli chef hanno proposto tre varianti di baccalà con antipasto, guancia di vitello cotta a bassa temperatura con Taurasi, e mille foglie alla crema di castagne di Montella Igp. Un successo. “La nostra soddisfazione sta nel constatare che i nostri clienti non resistono alla scarpetta alla fine del pasto”. I fuori menù sono un must della location, che ama sorprendere i suoi ospiti con varianti gustose e sempre raffinate dei prodotti di cui dispone. I menù sono ovviamente personalizzabili per le feste e per le cerimonie e prevedono una ricca varietà di scelta, che oscilla dalla variazione di prezzo e fino ai gusti specifici della clientela. E infine la pasticceria, di cui buona parte è di produzione propria, e conferisce al Castello Ruspoli una nota di autenticità e prelibatezza, unica nel suo genere. Il tocco di valore aggiunto è dato dalla cantina, in fase di allestimento nei meandri del sito, e che confina con la sala grande del ristorante: qui la scelta è connotata da una ricca predilezione per i vini campani, ma anche irpini. “Siamo aperti a tutte le aziende del territorio, e siamo ansiosi di poter incontrare nuovi produttori che vogliano far conoscere i loro prodotti e affidarli alla nostra trasformazione culinaria”.
I PRODOTTI A KM ZERO E LA VETRINA SUL TERRITORIO. Il Castello Ruspoli si contraddistingue anche per il consumo di prodotti a km zero. Un importantissimo valore aggiunto se consideriamo la precisa volontà da parte dei gestori di contribuire all’allestimento di un’autentica vetrina della bellezza e del gusto, e che amplifica il valore del sito a business core del paese. Sono state siglate infatti diverse convenzioni con aziende agricole del posto che si occupano della fornitura al ristorante: dall’Azienda Agricola Bellofatto che fornisce frutta e verdura a seconda della disponibilità stagionale, all’Azienda Biancaniello per i salumi, D’Apolito per il carmasciano, l’olio del Frantoio “Il castello”, Gambone per il miele, e i due forni presenti in paese, “Per una scelta consapevole di innescare un circuito economico locale e avvantaggiare le imprese agricole del posto, per offrire ai nostri clienti la possibilità di assaporare il territorio in tutta la sua interezza e specificità” spiegano gli imprenditori. “Vorremmo fare la nostra parte per raccontare il territorio e il contesto di riferimento, infatti siamo sempre attenti al sociale e in prima linea negli eventi educativi per bambini e in sostegno delle associazioni che si occupano di disabilità” spiega Michela, moglie di Vincenzo e manager del complesso. “Abbiamo aderito ad un progetto rivolto ai bambini nell’ambito della ludoteca estiva, ‘mani in pasta’ e siamo sempre a stretto contatto con la comunità per eventi senza scopo di lucro. Ospiteremo infatti la cena di beneficenza del Centro Giada, e contribuiamo alla raccolta di fondi per una giusta causa” continua. “Infine abbiamo sostenuto anche l’evento “Sapori antichi” che si tiene a Torella a fine giugno per omaggiare la figura di Sergio Leone e accendere i riflettori sulla gastronomia del posto. In questa occasione abbiamo proposto la pizza ai fiori di zucca, per abbracciare il percorso della valorizzazione delle nostre tipicità, così come faremo per tutto il mese di luglio e agosto. A questo si coniuga un ambizioso e lungimirante progetto di rinascita della comunità torellese. Dal pizzaiolo ai barman, dai camerieri di sala ai fornitoti di materie prime, il Castello Ruspoli Dimore Candriano scommette sul territorio e offre a raggiera la possibilità di affiancare il progetto di Michela, Vincenzo e Giancarlo a quanti si facciamo avanti per costruire una rete locale di collaborazione.
LE DIMORE CANDRIANO: 4 MINI APPARTAMENTI E UNA SUITE IMPERIALE. Lo stesso percorso di valorizzazione attiene per la gestione delle dimore antiche, che definirle “stanze” sarebbe improprio e riduttivo. Si tratta invece di mini appartamenti ampi, luminosi e dotati di tutti i comfort, dalla tv ai servizi di base come biancheria da letto, asciugamani, saponi e tendaggi tutto di alta qualità. Gli appartamenti sono arredati con gusto e in grande armonia con il contesto di riferimento: offrono non solo un’ampia visuale paesaggistica sulla valle, ma consentono anche l’esperienza unica di abitare e vivere il maniero in tutta la sua interezza. Le strutture infatti sono ubicate nel cuore del castello, a cui è possibile accedervi internamente, e sotto l’esperta guida della manager Michela. Ogni mini appartamento è dedicato ad un film di Sergio Leone. “Abbiamo quattro camere e una suite, ma tendiamo a considerarle tutte suite per la preziosità dei materiali di restauro, l’arredamento e i confort di cui sono dotate” spiega. Una delle quattro camere è adattata per l’ospitalità ai diversamente abili, così come l’ingresso principale ai mini appartamenti è dotato di montacarichi. La suite si differenzia dalle altre camere anche per la sua posizione: prevede un accesso separato rispetto alle altre, ed è dotata di un’ampia vasca da bagno con rifiniture in legno, che conferisce un aspetto regale e lussuoso alla dimora, un letto matrimoniale con baldacchino, e un arredamento adornato con ricami a mano e ricchi di particolari preziosi.
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