L’Universiade italiana è femmina: girl power a Napoli 2019

Protagoniste assolute in azzurro Carlotta Ferlito, Erica Cipressa, Camilla Mancini, Martina Sinigalia, Michela Battiston, Silvia Scalia, Daisy Osakue, Chiara Di Marziantonio, Fiammetta Rossi. Sono loro al momento le stelle di Napoli 2019. Nella prima settimana di gara hanno conquistato sette delle dieci medaglie d’oro del bottino italiano

L’Universiade italiana è femmina: girl power a Napoli 2019. L’Universiade al femminile. Carlotta Ferlito, Erica Cipressa, Camilla Mancini, Martina Sinigalia, Michela Battiston, Silvia Scalia, Daisy Osakue, Chiara Di Marziantonio, Fiammetta Rossi: sono loro al momento le stelle di Napoli 2019. Nella prima settimana di gara, le azzurre hanno conquistato sette delle dieci medaglie d’oro del bottino italiano. Per il nuoto il merito è di Silvia Scalia, fuoriclasse del dorso che, in soli 27’’92 secondi, ha portato l’Italia sul gradino più alto del podio. Classe ’95, lecchese, la Scalia dopo il bronzo nei 100 dorso, ha confermato la sua indole da velocista trionfando nei 50 m. “È stata un’emozione incredibile. Non me l’aspettavo, la gara è stata molto aperta fino agli ultimi centesimi quindi la soddisfazione è ancora più grande” – racconta la nuotatrice. “Il pubblico napoletano è stato davvero incoraggiante, mi ha aiutato tantissimo. È sempre bello regalare emozione e portare in alto il nome dell’Italia ed in questa Universiade abbiamo cercato di dare il meglio. Credo sia andata bene”. Dopo l’Universiade italiana ad attenderla il Mondiale di Gwangju, ancora con i 50 e i 100 dorso.

20190709 – NUOTO I NAPOLI – Universiade 2019 – Piscina Scandone Premiazione 50m dorso femminile – Nella foto: Scalia Silvia – FOTO/POOL FOTOGRAFI UNIVERSIADE NAPOLI 2019

Intanto, poche ore dopo al San Paolo, Daisy Osakue ha vinto l’oro nel lancio del disco con la misura di 61,69, regalando all’Italia la prima medaglia nell’atletica leggera. Per Daisy oro e primato personale, superando di 34 centimetri il suo precedente miglior lancio: “Non mi aspettavo questa medaglia – ha spiegato raggiante alla fine della gara – ma ci speravo tanto. L’Universiade per me è stata un’esperienza unica, emozionante”.

UNIVERSIADE: CALCIO, ITALIA-GIAPPONE PER UNA MEDAGLIA. Novanta minuti per una medaglia. Allo Stadio Arechi, ore 21, l’Italia di Daniele Arrigoni si gioca la finalissima con il Giappone, che ha vinto l’oro a Taipei 2017 e ultimo ostacolo per l’accesso alla finalissima, dopo aver battuto in fila Messico, Ucraina e Francia, all’ultimo secondo al Vigorito di Benevento. “Una grande soddisfazione, la rivalità con i francesi è sempre sentita, abbiamo lavorato per questo sopperendo anche alla difficoltà di esserci allenati tutti assieme assai meno di altre nazionali – spiega il commissario tecnico della nazionale italiana – ora ci sono i nipponici, che da due anni si preparano per questo obiettivo. Ma noi giochiamo in casa, a casa nostra, con un pubblico che mi auguro numeroso e che finora ci ha trascinato. E quindi nulla è scontato, ci crediamo”. Filippo Strada, autore del gol contro la Francia che è valso l’ingresso tra le prime quattro, è di professione trequartista come papà Pietro, idolo della Salernitana negli anni Novanta. Si presenta all’Arechi per ricordare ai tifosi salernitani le magie paterne: “Sarà un’emozione indescrivibile giocare nello stadio che ha reso grande mio padre, che mi ha fatto vedere su YouTube centinaia di volte le immagini di quella grande Salernitana. E dovremo contare sul pubblico per battere il Giappone, sono forti ma giocano a casa nostra..”.


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