Fismic: il Ducato salva la Fca di Pratola Serra

Con una nota il sindacato guidato ad Avellino da Giuseppe Zaolino rivendica il merito di aver preannunciato - tra lo scetticismo delle altre sigle - fin dal dicembre 2018 la soluzione che ora l'azienda torinese ufficializza. E attacca il governo: in Irpinia lo stabilimento va avanti nonostante l'inerzia del Governo

Fismic: “Il Ducato salva Pratola Serra”. Il sindacato guidato in Irpinia da Giuseppe Zaolino si dice convinto che lo stabilimento avellinese della Fiat Chrysler abbia ottenuto la quota produttiva necessaria a riprendere l’attività a pieno regime. “Da Foggia arriva la notizia ufficiale che i motori per il Ducato di Val di Sangro saranno prodotti interamente dallo stabilimento Fca di Pratola Serra”, scrive un una nota Zaolino. “Questa mattina presso la Sede Provinciale della Fismic di Avellino si sono riuniti i delegati sindacali aziendali ed un nutrito gruppo di attivisti, per una prima valutazione a caldo e per capire l’impatto che avrà sulla fabbrica e sul probabile superamento della crisi iniziata nel lontano giugno 2008”, pprosegue la nota. “Dopo mesi di incubazione dichiarano Franco Mosca e Arturo Fiorillo rispettivamente responsabile dell’Esecutivo e coordinatore aziendale Fismic, si è arrivati all’ufficializzazione”.
Fismic rivendica il merito di aver anticipato la notizia alla fine dello scorso anno. “Molti ricorderanno le polemiche strumentali di alcuni sindacati il 6 Dicembre dello scorso anno. La storia per fortuna nostra e dei 1800 lavoratori di Pratola Serra ci ha dato ragione e questo consentirà a tutti di ritrovare fiducia nel futuro e riprendere quella normalità persa da oltre 10 anni”, continuano Mosca e Fiorillo, che ribadiscono la validità del proprio metodo: “La Fismic come metodo di lavoro mantiene una costante comunicazione tra le RSA dei vari stabilimenti per questo le nostre analisi hanno sempre un fondamento di verità”. Tornando al merito, Fismic sostiene che “produrre diesel anche per i veicoli commerciali darà alla nostra fabbrica una nuova solidità industriale e rafforzerà il principio che il diesel avrà ancora lunga vita produttiva ed occupazionale. Dopo l’estate dovremmo concentrarci sul percorso di attivazione dei nuovi ammortizzatori sociali e sugli investimenti previsti dal piano industriale, ma dopo questa notizia di ieri sarà tutto più semplice perché tutti hanno capito che Fca stava pensando da tempo al rilancio di Pratola Serra, nonostante ‘l’ostracismo’ di questo Governo che non ha certamente aiutato il nostro stabilimento”.


LEGGI ANCHE:

FCA, Zaolino (Fismic): «Diesel a Pratola Serra, Sevel è sul tappeto»

 

ARTICOLI CORRELATI