Sequestrate in una tabaccheria di Lacedonia buste di canapa light

Alcune delle bustine sequestrate riportavano in etichetta la dicitura “Bomba calabra black angel” e “Bomba calabra black devil” con l’avvertenza: “Vietato ai minori di 18 anni”. I Carabinieri hanno denunciato il titolare dell’esercizio commerciale e i legali rappresentanti di due ditte con sede nel cosentino

I Carabinieri di Lacedonia

Canapa light sequestrata in una tabaccheria di Lacedonia dai Carabinieri della locale Stazione Forestale. Denunciato il titolare dell’esercizio e i legali rappresentanti delle ditte che hanno confezionato le bustine contenenti le infiorescenze. L’operazione dei Carabinieri è stata condotta nell’ambito dei controlli sulla diffusione in provincia di Avellino della canapa. «Proporzioni sempre maggiori sta assumendo in Irpinia la coltivazione di canapa appartenente alle specifiche varietà previste nel Catalogo Europeo, contenenti un modesto tenore di principio attivo (THC), da destinare agli scopi espressamente previsti dalla Legge n. 242 del 02 dicembre 2016 (ad esempio: florivivaistici, cosmetologici, alimentare, forniture alle industrie di semilavorati)», hanno spiegato i militari in una nota.

Carabinieri del Nucleo Forestale

In questo ambito, i Carabinieri Forestali hanno avviato una serie di controlli mirati al monitoraggio di tale fenomeno, con particolare riguardo alla commercializzazione dei prodotti derivati. Di qui il sequestro in una tabaccheria – ricevitoria a Lacedonia di alcune confezioni, ancora integre e sigillate, contenenti infiorescenze di canapa «il cui consumo attraverso il fumo o altra analoga modalità di assunzione non rientra tra le finalità consentite dalla Legge citata», si legge nel comunicato. Alcune delle bustine sequestrate riportavano in etichetta la dicitura “Bomba calabra black angel” e “Bomba calabra black devil”, nonché l’avvertenza: “Vietato ai minori di 18 anni”.
Oltre al titolare dell’esercizio commerciale, sono stati denunciati i legali rappresentanti di due ditte, con sede nel cosentino, che avevano proceduto al confezionamento della merce suddetta. «I controlli dei Carabinieri continueranno, a presidio della legalità e della sicurezza in questo mercato sempre più in espansione», hanno concluso nella nota i militari.

 

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