Saldi estivi anticipati in Campania al 29 giugno per l’Universiade

Accolte dalla Regione Campania le istanze di alcune associazioni di categoria che hanno chiesto l'anticipazione di una settimana per cogliere «le potenzialità per le vendite offerte dalla manifestazione sportiva internazionale»

Saldi estivi

Saldi estivi anticipati in Campania al 29 giugno per l’Universiade. Lo ha stabilito la Regione Campania, accogliendo richieste precise giunte dalle associazioni di categoria. «Le vendite estive di fine stagione per l’anno 2019 in Campania avranno inizio il giorno 29 giugno» in «anticipo in via straordinaria, formalizzato con decreto dirigenziale e pubblicato sul Burc», si legge nella nota diffusa da Palazzo Santa Lucia. Il provvedimento «è motivato dall’evento  internazionale dell’Universiade che si svolgerà sul territorio della Regione Campania dal  3 al 14 luglio», si spiega. Ma le cattive condizioni meteorologiche di una primavera mai così fredda da molti anni, tuttavia, avevano già spinto le associazioni a sollecitare anche in altre parti d’Italia la possibilità di anticipare le vendite promozionali.

La targa di Confcommercio all’ingresso della sede avellinese dell’Ascom

In Campania la concomitanza con un evento sportivo straordinario come l’Universiade ha reso tutto più facile anticipare i saldi estivi. «L’anticipazione al 29 giugno, rispetto alla previsione del 6 luglio ( D.D. n.349/2018),  è del tutto eccezionale ed è frutto di un lavoro sinergico di condivisione con la Conferenza delle Regioni», si fa sapere nel comunicato diffuso dalla Giunta Regionale della Campania, chiarendo le ragioni della decisione. «Si è ritenuto opportuno accogliere le  istanze di alcune delle associazioni di categoria operanti nel settore del commercio che hanno evidenziato le potenzialità di incremento del volume delle vendite in correlazione allo svolgimento dell’Universiade e richiamato la necessità di offrire al comparto, la possibilità di agganciare una ripresa essenziale a scongiurare la perdita di ulteriori posti di lavoro».

LA VENDITA PROMOZIONALE NON CAMBIA LE SUE REGOLE. Naturalmente l’anticipazione dei ribassi stagionali non muta le regole. Resta l’obbligo per l’esercente di esporre accanto al prodotto il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. Così come c’è l’obbligo di fornire informazioni veritiere a proposito degli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie, sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Perfino i manifesti promozionali e le grafiche scelte devono assicurare una corrispondenza tra le politiche praticate e la informazione resa al consumatore. L’esercente deve poter dimostrare in caso di controllo l’effettiva pertinenza e veridicità del ribasso praticato rispetto al prezzo originale, così come i saldi e i prodotti in vendita a prezzo pieno devono essere ben separati nello show room o, in caso di impossibilità strutturale, vanno distinti con cartelli e divisioni efficaci. Infine, il consumatore deve sempre poter restituire l’articolo acquistato nel caso di ripensamento, difetto del prodotto o inadeguatezza.

 

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