Tirocini sospesi alla Ema: Uilm a Fismic: battaglia per i diritti

Nota del segretario Gaetano Altieri che replica: l'utilizzo delle tirocinanti doveva essere corretto. "Fismic con il suo attacco dà paradossalmente ragione a Uilm" 

Tirocini sospesi alla Ema: Uilm replica alla Fismic: “La nostra battaglia per i diritti, la nostra posizione in linea con i contratti”. Con un documento qui riportato, inoltrato alle redazioni giornalistiche locali della provincia di Avellino, la Uilm replica all’attacco subìto dalla Fismic a proposito dei tirocini bloccati alla Ema. Nel merito dei tirocini sospesi alla Ema, il segretario Gaetano Altieri spiega che l’utilizzo delle tirocinanti doveva essere corretto. “Fismic con il suo attacco dà paradossalmente ragione a Uilm”  Ecco il testo.


Con la sua posizione Fismic dà ragione a Uilm sul caso tirocinanti

di Gaetano Altieri

Lo sciacallaggio sindacale della Fismic alla Ema di Morra de Sanctis incolpando la Uilm per responsabilità che sono solo aziendali, evidenzia i limiti e l’approssimazione di un’organizzazione sindacale che si caratterizza all’occorrenza come braccio armato per soccorrere chi si imprigiona sempre più nelle sue contraddizioni.
Implicitamente il Segretario della Fismic, con il suo puerile attacco rivolto alla Uilm, dà ragione alle questioni esposte e denunciate dalla Uilm in merito all’utilizzo dei tirocinanti. Queste le parole di Zaolino: ”Il problema degli orari dei tirocinanti ha creato disservizi all’organizzazione di alcuni reparti e per questo l’azienda pur avendo necessità di lavoro produttivo e di crescita occupazionale ha dovuto momentaneamente sospendere tutte le assunzioni previste”
A tal proposito come denunciato dalla Uilm, si fa notare che l’utilizzo dei tirocinanti in applicazione della legge e del contratto non può essere esercitato sui turni dalle 18 alle 24 e non può essere utilizzato per ricoprire ruoli necessari alla sua organizzazione aziendale in quanto in questo caso ricorrerebbe l’assunzione di contratto a termine. Pertanto questi giovani che sono inseriti nel ciclo produttivo con 500 euro al mese senza contributi previdenziali dovrebbero essere assunti con un contratto che prevede una paga adeguata e il versamento dei contributi previdenziali come i loro colleghi con contratto a tempo indeterminato.
La denuncia inoltrata dalla Uilm per evitare queste assurde disparità di trattamento è stata avanzata per offrire a questi giovani gli stessi DIRITTI dei colleghi perché viviamo grazie a Dio ancora in uno stato di diritto.

Gaetano Altieri, della Uilm Avellino

Seguendo le affermazioni del Segretario Zaolino che evidenzia che l’azienda ha bisogno di questo personale, anziché dare colpe a chi in questa provincia prova ad affermare diritti sacrosanti, perché non suggerisce così come stiamo facendo noi, che questi giovani non essendo figli di un Dio minore hanno DIRITTO ad un contratto a termine retribuito dignitosamente e con la copertura previdenziale? Ci lamentiamo dei diritti e delle difficoltà che vivono i nostri giovani e poi quando le cose capitano sotto i nostri occhi pur di ossequiare le aziende voltiamo la faccia dall’altra parte?
La Uilm ritiene che per l’utilizzo che ne viene fatto gli inserimenti debbano avvenire con contratti che prevedano la copertura previdenziale e una paga adeguata al Ccnlm e si batterà per l’affermazione di questi diritti.
Dire che per questo si vuole creare un danno o si voglia far chiudere un’azienda che si qualifica quale eccellenza per il territorio e per il Mezzoggiorno offende la Rolls Royce e mortifica allo stesso tempo chi con passione e serietà si batte per i diritti dei lavoratori.
Per quanto riguarda il salto della quaglia del Sig. Lazzaruolo Giulio ci eravamo accorti da tempo che si era innamorato della Fismic. Gli abbiamo fatto vivere, togliendogli ovviamente la nostra considerazione, questa sua passione, mettendo già in conto che non avrebbe mai più trovato spazio nella Uilm.
I lavoratori sapranno sicuramente valutare la sua coerenza e la sua affidabilità.
La campagna denigratoria avanzata senza esclusione di colpi da parte aziendale con la collaborazione di alcuni sindacati non ci demoralizzerà, sapendo che al di là del consenso che riceveremo stiamo dalla parte del giusto, con i lavoratori, con le lavoratrici, per difendere la loro dignità e i loro diritti.

(*): segretario provinciale della Uilm Avellino

 

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