Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti durante il briefing con i segretari regionali

Zingaretti dà la linea a tutto il Pd, dal centro alla periferia, alla luce dei risultati elettorali. Unità se possibile o avanti a maggioranza. La costruzione della alternativa a Matteo Salvini deve proseguire sui territori, dove la Destra conquista città ed enti. Il Partito Democratico di Avellino ha ora una linea ben precisa da seguire in Irpinia. Il segretario Nicola Zingaretti nella Direzione Nazionale ha messo dei paletti all’obiettivo dell’unità interna al partito e alla coalizione, offrendo un metodo per raggiungere gli obiettivi su cui ha fondato la vittoria alle primarie del marzo scorso.

Il deputato Pd Umberto Del Basso De Caro

Sul piano politico: l’unitarietà nella segreteria del partito va realizzata nei limiti del possibile, quindi con la necessaria collaborazione delle minoranze. Veti o imposizioni non possono dettare l’agenda al segretario o alla maggioranza. Si concorre alla linea dialetticamente all’interno di un percorso unitario. Il metodo dettato vige già al Nazareno, dove la nuova segreteria lascia fuori le minoranze. “Non c’è stata alcuna volontà di esclusione nel fare la segreteria. Non ci sono state le condizioni politiche per coinvolgere pienamente le minoranze congressuali. Bisognava scegliere e io ho scelto. Io ho indicato una strada, una linea politica, che richiederà delle scelte. Su questo dobbiamo trovare la volontà di lavorare”, ha affermato spiegando le scelte nella Direzione nazionale.

Il Presidente della Provincia, Domenico Biancardi

Sul piano della coalizione e dei rapporti di collaborazione tra il partito e le forze riformiste, il Pd deve costruire l’alternativa alla Lega di Matteo Salvini a partire dai territori, ha chiarito, indicando un discrimine. È avversario chi collabora con la Lega. Su questo punto il Segretario non si è nascosto, chiarendo che la Destra oggi è in chiaro vantaggio e in crescita. “Nei ballottaggi abbiamo avuto situazioni diverse, conferme e insuccessi. Siamo in una fase in cui combattiamo per rappresentare un’alternativa, ma siamo davanti a un quadro difficile perché l’orientamento degli italiani spinge ancora nelle vele di Salvini. Anche per questo motivo sento su di me tutta la responsabilità di proporre un intervento per ricostruire un clima di fiducia dentro a un clima unitario che ci consenta di combattere le nostre battaglie”. Così Zingaretti, che indirettamente ammonisce chi nel Centrosinistra non assume scelte nette nel quadro del bipolarismo. Ad Avellino questa situazione riguarda il consiglio provinciale, dove pezzi del Centrosinistra vengono chiamati a mettere paletti alla collaborazione istituzionale con una amministrazione che al suo interno ha una componente vicina alla Lega.

Da Roma, dunque, Nicola Zingaretti offre il modello per la riorganizzazione del partito a livello locale. Ad Avellino le diverse componenti dovranno trovare la sintesi badando a realizzare maggioranze laddove l’unità non sarà possibile. I numeri usciti da tesseramento e primarie (che pochi mesi fa hanno eletto Zingaretti e mandato all’opposizione Martina e Giachetti), offrono soluzioni immediate. Il monito lanciato da Ciriaco De Mita lunedì sera, analizzando il voto amministrativo in un quadro già rivolto alla scadenza elettorale delle regionali mette tutti di fronte a un bivio politico. «Non basta il potere a giustificare la pretesa egemonica, quando non si bada alle esigenze della comunità e, soprattutto, non si sviluppa un pensiero», ha affermato, tra l’altro. Nel ragionamento dell’ex segretario Dc emerge la consapevolezza che il disagio sociale di chi non va a votare va affrontato.

PD IRPINO ALL’OPPOSIZIONE NEL COMUNE E NELLA PROVINCIA. Il Partito Democratico irpino nelle sue componenti maggioritarie oggi è opposizione al Comune capoluogo e alla Provincia di Avellino, è la linea che emerge in via Tagliamento. Sta a chi ha la responsabilitá di guidare quelle istituzioni gettare ponti per costruire una possibile unità tra piazza del Popolo e via Tagliamento. Questo vale sia per il Sindaco che per il capo della opposizione, entrambi espressione di movimenti civici. Attualmente, l’unica maggioranza nella quale il Pd irpino è rappresentato è quella nel Consiglio regionale della Campania.


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