«Pensione di inabilità per l’amianto» anche agli operai ex Isochimica, sì alla norma. Pallini (M5s): battaglia di civiltà

L'emendamento riconosce la pensione di inabilità al 100% ai lavoratori del settore amianto ammalati di patologie asbesto-correlate di origini professionali. Venerdì prossimo, 21 giugno, alle 16 la parlamentare terrà una conferenza presso il Circolo della Stampa di Avellino per illustrare la norma e incontrare i cittadini interessati

«Pensione di inabilità per l’amianto» anche agli operai ex Isochimica. Via libera alla norma che consentirà anche gli operai dell’ex Isochimica di beneficiare della pensione di inabilità riconosciuta ai lavoratori colpiti da amianto. Soddisfazione per il via libera all’emendamento  è stata espressa dalla deputata Maria Pallini, portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione lavoro alla Camera, promotrice dell’iniziativa in commissione. «Abbiamo vinto una battaglia di civiltà», ha affermato. «Quello raggiunto con l’approvazione dell’emendamento che riconosce la pensione di inabilità al 100% ai lavoratori del settore amianto ammalati di patologie asbesto-correlate di origini professionali è il risultato di una grande battaglia di civiltà che, come MoVimento 5 Stelle, portiamo avanti da anni».

Maria Pallini, deputata del Movimento 5 Stelle, portavoce del gruppo pentastellato in commissione lavoro alla Camera

Pallini ha rivendicato il merito anche personale del provvedimento sulla pensione di inabilità per l’amianto. «In prima persona mi sono spesa sul mio territorio al fianco di tanti lavoratori che hanno vissuto e vivono questo dramma ed ho lottato affinché questo emendamento potesse superare lo scoglio dell’ammissibilità delle commissioni Bilancio e Finanze. Grazie a questa norma, tutti quei lavoratori con una patologia asbesto correlata accertata e riconosciuta che finora non riuscivano ad andare in pensione, potranno farlo», ha aggiunto nella nota. Nello specifico, «si riconosce l’inabilità lavorativa al 100% e dunque la possibilità di ‘pensione di inabilità per l’amianto’ anticipata a tutti i soggetti che hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno cinque anni nell’intera vita lavorativa o si trovano nell’assoluta impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Sono compresi anche lavoratori ed ex lavoratori in possesso dei requisiti che, in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, siano transitati in una gestione di previdenza diversa da quella dell’INPS e i titolari del sussidio per l’accompagnamento alla pensione che, entro l’anno 2020, decidano di optare per la titolarità della pensione di inabilità», prosegue. Maria Pallini sottolinea il traguardo raggiunto della pensione di inabilità per l’amianto e si dichiara «felice che, finalmente, gli ex lavoratori dell’Isochimica di Avellino potranno, grazie a questo provvedimento, mettere la parola fine ad anni di sofferenze e battaglie». A tal proposito, annuncia per venerdì prossimo, 21 giugno, alle 16 «una conferenza presso il Circolo della Stampa di Avellino per illustrare la norma e incontrare tutti i cittadini». E conclude: «Continuiamo a lavorare con un unico obiettivo: restituire dignità e un futuro migliore a tanti lavoratori e alle loro famiglie».


LEGGI ANCHE:

Pensione per patologie da amianto, Sibilia (M5s): c’è anche l’ex Isochimica

 

 

ARTICOLI CORRELATI