Sindaco irpino a Civitavecchia. Ernesto Tedesco, sfida della Lega nel Lazio

Sant'Angelo dei Lombardi celebra il risultato incassato dal suo concittadino. In queste ore si moltiplicano di messaggi di congratulazione da parte di amici e parenti, che attendono il rientro in paese del neo sindaco. Non si esclude intanto, la possibilità di una visita a Cassano Irpino in occasione dell'arrivo del leader della Lega Matteo Salvino, prevista per sabato 15 per la presentazione del francobollo dedicato alle sorgenti della Pollentina

Eletto un sindaco irpino a Civitavecchia. Ernesto Tedesco, origini di Sant’Angelo dei Lombardi, guida la sfida della Lega nel Lazio. Con lui il partito di Matteo Salvini punta diretto alla Capitale. Ernesto Tedesco. Avvocato, già assessore alla cultura e vice sindaco della città, Tedesco è stato designato da una coalizione di centrodestra alla carica di primo cittadino, che al ballottaggio ha battuto il competitor del Pd, Carlo Tarantino incassando il 58,14% delle preferenze (13.249 voti) contro il 41,86% dello sfidante.

Il sindaco irpino a Civitavecchia è nato da genitori santangiolesi, avvocato e papà di Alessia, Ernesto Tedesco è un volto molto noto a Sant’Angelo dei Lombardi, dove la comunità ha seguito con apprensione l’esito delle urne e già nella mattinata di ieri ha avuto modo di esprimere orgoglio e soddisfazione per l’elezione alla carica di sindaco di Civitavecchia di un suo conterraneo. “Ho un legame molto forte con il paese e spero di tornare presto a salutare mia madre e abbracciare tutti gli amici che in queste settimane non hanno fatto mancare messaggi di stima e affetto” ha dichiarato ieri a Nuova Irpinia.

Ribaltare le sorti di Civitavecchia partendo dalla valorizzazione del porto è stato uno dei suoi cavalli di battaglia della campagna elettorale e che caratterizzeranno il suo mandato, insieme alla riqualificazione della città, che lui stesso considera ‘speculare’ a Barcellona per l’hub portuale degli arrivi e strategica nel Mediterraneo. “Anche da qui i giovani sono costretti ad andare via a causa della disoccupazione, ma se ci impegniamo a lavorare per mettere a regime tutte le risorse in campo, questa città potrà rinascere e occupare il ruolo che le spetta” ha spiegato.

Nelle intense settimane di propaganda elettorale, Tedesco ha costruito insieme ai cittadini suoi interlocutori, un’agenda fitta di impegni e di campagne di ascolto. “Civitavecchia è una città abbandonata, e nel dialogo con la gente è venuta fuori una distanza insanabile fra l’amministrazione comunale e la società, che si è sentita esclusa e abbandonata a se stessa. Sono mancati i rapporti umani e lo spirito del fare squadra, ma è in questo modo che il cittadino perde il suo riferimento istituzionale e si allontana dalla politica” continua.

IL PROGRAMMA DEL SINDACO IRPINO A CIVITAVECCHIA. Ambiente e lavoro sono il primo punto all’ordine del giorno dell’agenda di governo. Civitavecchia è sede della centrale a carbone che sarà dismessa nel 2025, e che richiederà l’istituzione di un tavolo tecnico con Enel per discutere degli interventi di compensazione e mitigazione del danno ambientale. Su questo punto, Tedesco annuncia un progetto pilota nazionale da condividere con Enel, per la riqualificazione della centrale da trasformare in parco delle energie rinnovabili. “Il nostro obiettivo è quello di farci restituire in termini di servizi di compensazione una serie di servitù di cui Enel ha beneficiato. Anche il porto di Civitavecchia avrà la sua trasformazione: intendiamo partire intanto dalla trasformazione dei viaggiatori che arrivano ogni anno stimati in 2milioni e mezzo di persone in turisti. Oggi questo flusso arriva in città, ma prosegue il viaggio verso Roma e non sosta da noi. L’intento è quello di costruire servizi e una offerta turistica attraente in modo tale da trattenere qui i viaggiatori e accendere giusti riflettori sulle nostre innumerevoli risorse”.

Dalle Terme Taurine alle realtà gastronomiche, alla modifica del Piano regolatore del Porto, con la suddivisione in porto turistico e porto commerciale, la ristrutturazione di Forte Michelangelo e la costruzione del litorale cittadino sull’esempio della Versilia, l’esecutivo di governo annuncia un nuovo evo di cantieri, materiali e immateriali, che saranno finanziati dalla prossima agenda europea. “Il parco termale di Ficoncella è un progetto rimasto solo su carta, ma intendiamo attivare una serie di progetti e candidarli al plafond delle risorse economiche regionali ed europee per incentivare i servizi e quindi l’occupazione. Civitavecchia è una città che ha grandi potenzialità ma resta ferma al palo: la nostra visione invece, è quella di proiettarla nel futuro e offrire nuove occasioni ai nostri giovani”.

l discorso della proclamazione atteso per oggi, il neo sindaco illustrerà il programma dei primi cento giorni di governo, che saranno dedicati alla qualificazione delle periferie e al decoro urbano: “Ci dedicheremo al taglio dell’erba, ma anche a piccoli interventi sulla viabilità” annuncia. “Alcune strade sono impraticabili, e le periferie meritano maggiore considerazione. Ragioneremo in maniera graduale per qualificare l’intera città, con la collaborazione di tutti”.

Sul palco con lui in questi mesi, il leader della Lega Matteo Salvini, che alle europee ha incassato il 34 per cento delle preferenze a Civitavecchia, storica roccaforte del centrosinistra. “Il riammagliamento del dialogo fra amministratori e cittadini è stato senza dubbio un tema cardine della nostra campagna elettorale, insieme ad un programma articolato per il rilancio della città che gode di risorse inespresse che meritano la giusta valorizzazione” argomenta.

L’arrivo di Matteo Salvini a Cassano Irpino invitato dal sindaco irpino del Carroccio Salvatore Vecchia per la presentazione del francobollo dedicato alle sorgenti ufficializzato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, potrebbe rappresentare una opportuna occasione per il neo sindaco di Civitavecchia di fare ritorno in Alta Irpinia. “Impegni permettendo”, ovviamente. “Ad ogni modo non mancherà occasione per fare visita alle sorgenti di Cassano e di stringere la mano al sindaco Vecchia” conclude.

ARTICOLI CORRELATI