Rauzzino (Pd): così Avellino avrà un nuovo palazzo di giustizia

Il candidato al consiglio comunale di Avellino: intervento in due tempi: messa in sicurezza della struttura di Piazza Aldo Moro, coi fondi già stanziati e progettazione del nuovo Tribunale, nell’area del centro direzionale alle spalle dell’autostazione. «Sarà riferimento per città, Alta Irpinia e Valle Caudina»

L'area direzionale della città di Avellino oltre l'autostazione di via Colombo

Rauzzino: messa in sicurezza Tribunale di Avellino, priorità prossima amministrazione comunale. «Tra le priorità della prossima amministrazione civica del capoluogo, dovrà esserci necessariamente la programmazione del nuovo Tribunale». Così Antonio Rauzzino, candidato al consiglio comunale di Avellino, per la lista del Pd.

L’avvocato Antonio Rauzzino

«Il ridisegno della città – prosegue il candidato – passa attraverso la progettazione degli spazi e delle funzioni pubbliche. Il Palazzo di Giustizia, con il notevole flusso di operatori ed utenti che ogni giorno ospita, sicuramente è tra i principali snodi della vita civile della comunità. E’ ampiamente risaputo, tra l’altro, che l’attuale sede del Tribunale deve essere adeguata alle vigenti normative antisismiche. Un’esigenza fortemente avvertita dalla classe forense e dai dipendenti dell’amministrazione giudiziaria, che seguono non senza una legittima apprensione gli sviluppi della situazione, in attesa che si diano risposte adeguate al problema».

«Ritengo pertanto – spiega Rauzzino – che sia auspicabile un intervento in due tempi: la messa in sicurezza della struttura di Piazza Aldo Moro, attraverso l’utilizzo dei fondi già stanziati in passato, e la progettazione del nuovo Tribunale, nell’area del centro direzionale collocato alle spalle di via Colombo e nelle vicinanze dell’autostazione, attraverso un project financing, all’interno di un più ampio programma di valorizzazione della zona. In questo modo, sarà possibile conciliare le esigenze immediate, con la ridefinizione dell’assetto urbano a lungo termine».

Il Palazzo di Giustizia di Avellino

OBIETTIVO NEI 15 PUNTI DEL CENTROSINISTRA GUIDATO DA LUCA CIPRIANO. «Sarà la più grande opera di trasformazione urbana di Avellino», ha spiegato Luca Cipriano, presentato il progetto. «Con l’aiuto dei privati si può rifunzionalizzare un’area di 177mila metri quadri compresa tra la Questura, l’Autostazione e l’area retrostante via Colombo. Il progetto, interamente a capitale privato, può puntare alla realizzazione del nuovo tribunale e all’implementazione del campus scolastico con nuovi edifici». Dal 1998 il Capoluogo attende la messa in sicurezza di un Tribunale che ormai non contiene più l’attività del palazzo di giustizia, gravato anche dal trasferimento da Sant’Angelo dei Lombardi e da Cervinara delle attività giudiziarie degli uffici soppressi con la riforma del 2012 dal 2013.


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