Pd, Picierno: un voto contro Lega-M5s è per il Sud

Conferenza stampa ad Avellino nella sede del Partito Democratico per la europarlamentare ricandidata al Parlamento europeo. Il monito alle autonomie locali sugli investimenti europei: occorre cambiare mentalità per cogliere le opportunità date da Bruxelles

Pina Picierno

«Il voto del 26 maggio rappresenta l’occasione per congedare un governo nocivo per l’Italia, che ha contraddetto le promesse fatte in campagna elettorale dalle forze che lo sostengono, portando il Paese nell’emergenza sociale, economica e finanziaria». Candidata alle europee nella Circoscrizione meridionale, l’eurodeputata del Pd è intervenuta ad Avellino, dove ha tenuto nella sede del Partito Democratico una conferenza stampa. Hanno partecipato il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Di Guglielmo, il senatore Enzo De Luca, l’ex segretario provinciale Carmine De Blasio, l’avvocato Teresa Mele, già assessore al Comune di Avellino, tra gli altri. Dalla candidata un monito innanzitutto a sostenere alle amministrative i candidati delle coalizioni espressione del Partito Democratico, a partire da Luca Cipriano ad Avellino, come ha sottolineato Enzo De Luca, rispondendo alle domande dei cronisti. In gioco, si è detto, c’è la costruzione dell’alternativa a Lega e M5s.

La presentazione del simbolo da parte di Nicola Zingaretti e l’ex mi

L’AFFONDO AL GOVERNO. Pina Picierno ha sottolineato la portata della sfida in corso nel Paese e in Europa, la valenza di una prova elettorale che chiama i cittadini a scegliere tra lo schieramento dei sovranisti, in Italia rappresentati soprattutto dalla Lega e dal Movimento Cinque Stelle, e le forze europeiste che si battono per difendere la libertà, i diritti costituzionali e la democrazia, come il Pd. A dispetto di quanto alcune ricostruzioni di stampa attribuiscono al gruppo dirigente del Pd, Pina Picierno ritiene Movimento Cinque Stelle e Lega due facce della stessa medaglia. Definendole forze italiane della nuova Destra, ha indicato nei due alleati al governo i “nemici” del Mezzogiorno, ricompensato dai generosi consensi attribuiti all’asse giallo verde con scelte che hanno aggravato la condizione di difficoltà in cui si dibatte il Sud d’Italia. Picierno invita il popolo del Sud a prendere atto dei risultati e a regolarsi di conseguenza, cogliendo l’occasione per rilanciare l’unica alternativa possibile, quella dei Democratici.

La candidata del Pd Pina Picierno

ATTENTI AI GATTOPARDISTI. Per Pina Picierno il Mezzogiorno deve ritrovare l’orgoglio e la fierezza perdute a causa dei “troppi gattopardisti”, che hanno preferito la convenienza di accordi al ribasso con chi governa, anziché difendere le sorti del proprio territorio e della propria gente. Durissimi alcuni passaggi del suo intervento, quando ha indicato nei due Vicepremier, «uno che scappa dai processi» e l’altro «che guida un movimento riconducibile a una srl», i due avversari del Sud e della democrazia italiana. Oltre la retorica di Salvini e Di Maio, ha spiegato, ci sono forze attaccate alle poltrone, che fingono la lite, ma difendono le proprie posizioni di potere. Picierno ha segnalato nei “voli di Stato”, di cui si è occupato il quotidiano La Repubblica, nell’attacco ad una insegnante, sospesa per una presunta mancata sorveglianza sulla libera espressione dei suoi studenti, sui contenuti del nuovo decreto sblocca cantieri ritenuto una controriforma che vanifica gli argini eretti a difesa della legalità dai precedenti governi.

Il Parlamento Europeo

UN NUOVO RAPPORTO TRA I SINDACI E L’UNIONE EUROPEA. Ma la candidata ha anche offerto un altro tema per il voto del 26 maggio, chiamando in causa la responsabilità delle autonomie locali per un futuro nuovo rapporto da stabilire con l’Unione Europea. Secondo Picierno le opportunità garantite dall’Europa non sono colte in maniera adeguata per un probabile equivoco di fondo. Secondo l’esponente dei Democratici la pianificazione strategica sui territori deve assumere il carattere di costituente di aree urbane diffuse, quelle che nei protocolli comunitari vengono definite le città. In questo senso, si propone come parlamentare Dem di sostenere iniziative dirette a diffondere sui territori del Mezzogiorno questa consapevolezza, che può tradursi in una migliore capacità della spesa e degli investimenti, per creare sviluppo e posti di lavoro.

 

 

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