Atti vandalici e veleni nella campagna elettorale a Montoro, Bianchino querela

Appello del primo cittadino ai candidati avversari perché contribuiscano con toni più pacati a svelenire il clima incandescente in città. Fioccano le denunce ai Carabinieri per danneggiamenti e frurti perpetrati contro le auto in sosta durante i comizi di "Montoro Democratica"

Mario Bianchino

Sale la tensione a Montoro nella fase cruciale della campagna elettorale, avvelenata da atti di intemperanza denunciati dal Primo cittadino uscente. Si parla di furti, frasi ingiuriose e atti vandalici contro le auto in sosta. A Misciano, dove ha preso parte ad una manifestazione promossa dalla lista Montoro Democratica, il Sindaco ricandidato Mario Bianchino ha segnalato denunce ai Carabinieri sporte da cittadini presenti ai comizi, preannunciando lui querele per diffamazione.

Carabinieri a Montoro

«Sono state presentate denunce per il danneggiamento di diverse auto appartenenti a persone presenti ai nostri comizi», ha spiegato il Sindaco. «Non sono mancati anche casi di furto su cui toccherà all’Arma accertare le responsabilità», ha aggiunto Bianchino, che ha annunciato querele per diffamazione contro «chi getta fango per colpire chi correttamente conduce la propria campagna elettorale semplicemente esprimendo le proprie idee». Bianchino ha deplorato e condannato quelli che ha definito gli atti compiuti da “delinquentucci”. Per il Sindaco si è passato il segno: «Una cosa è la dialettica politica, lo scontro leale tra amici o chi era amico, un’altra è colpire nell’onorabilità, sul piano personale, l’immagine e il prestigio di una singola persona», ha spiegato.

Di qui, l’invito agli altri candidati sindaci, da Girolamo Giaquinto a Silvia Romano, perché rivolgano anche loro un appello alla civiltà dei comportamenti, a beneficio della qualità di una campagna elettorale che deve concludersi in un clima di serenità. Nel corso degli ultimi anni il Sindaco di Montoro è stato bersaglio di atti vandalici in più circostanze. Spetterà alle forze dell’ordine accertare la natura di questi episodi, che stanno turbando la partecipazione al confronto democratico dei cittadini montoresi.

Il sindaco uscente di Montoro, candidato per un secondo mandato, Mario Bianchino

IL PROGRAMMA PER MISCIANO. Il resto della manifestazione ha visto gli interventi dei candidati Vincenzo Pecoraro e Guglielmo Lepre. Quest’ultimo, si è soffermato su quanto è stato realizzato nella frazione, dalla manifestazione dedicata alla Via Crucis con un folto pubblico proveniente da ogni parte della Campania al Forum dei Giovani, tra i primi nella regione, fino alla riapertura di Palazzo Macchiarelli, grazie all’intervento della fondazione “Noi Sud”, ente capofila di un incubatore di impresa ad hoc. Per Immacolata Cipolletta Palazzo Macchiarelli potrebbe ospitare il museo sul Risorgimento, ponendo al centro la figura dell’intellettuale Michele Pironti, a cui sarà dedicato prossimamente un premio alla memoria. Nell’edificio dovrebbero essere ubicati una galleria d’arte e un centro culturale permanente per la valorizzazione della storia, della tradizione e della cultura montorese, allo scopo non di creare un museo, ma di raccontare la storia locale. Tra le proposte, il recupero del centro storico, attraverso politiche di agevolazione e semplificazione da prevedere nel prossimo PUC, credito fiscale per gli investitori, nonché la creazione di una nuova strada di collegamento tra Misciano e San Pietro. L’obiettivo è la riqualificazione delle frazioni di Misciano e Figlioli, «fruendo di un finanziamento nazionale da due milioni di euro, in fase di erogazione», come ha ricordato Bianchino. Tra gli altri, vanno annoverati gli interventi di Michele Capuano e Stefania Siano.


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