Nusco al voto per il sindaco ma snobba le europee

Nel paese detto "balcone d'Irpinia" i candidati a sindaco si concentrano sul porta a porta, congelando i comizi pubblici. La compagine dell'ex segretario della Democrazia Cristiana intanto, promuove due incontri: sabato 18 maggio con i giovani candidati, e domenica 19 con le associazioni presenti in paese. Cresce la sfiducia nei confronti dei partiti nazionali, non infiamma il confronto politico in una maggioranza di governo vista estranea e lontana

A dieci giorni dall’apertura delle urne a Nusco si vive un’atmosfera irreale. In paese si parla delle amministrative ma non delle europee. Sembrano lontanissimi i tempi degli scontri epici fra la Dc e il Pci, tra l’Ulivo e il Polo delle Libertà, la grande tensione morale nel confronto fra Ciriaco De Mita e il Pd 11 anni fa. Oggi la sfida elettorale italiana non sembra interessare neanche i giovani, che evidentemente restano dubbiosi sul nuovo corso del Paese.

Sono finiti i tempi in cui si strappavano i manifesti in notturna, per tentare di danneggiare l’avversario, mentre oggi quelli affissi per la propaganda delle amministrative di entrambe le liste sembrano davvero esigui, e risultano inesistenti quelli per le europee. Insomma, le pareti del paese non sono state tappezzate come accadeva invece un tempo, e gli espositori garantiti dai comuni per le affissioni restano vuoti. Oggi la campagna elettorale corre soltanto sui social network, dove privati cittadini commentano le seppur deboli iniziative, si scambiano offese e azzardano ipotesi sull’esito del voto.

Dopo la presentazione della lista e della compagine, entrambe le squadre hanno congelato i comizi pubblici, dedicandosi prevalentemente al porta a porta, o ai colloqui privati. E’ finita l’era dei cosiddetti “santini” distribuiti fra la popolazione, con le indicazioni di voto e la croce da barrare. Assente anche il carteggio dialettico fra le due liste avversarie, capitanate da Ciriaco De Mita, sindaco uscente e candidato al secondo mandato, e Francesco Biancaniello, avvocato, volto nuovo della politica nuscana, voluto dal circolo del Partito Democratico cittadino.

Quello che si avverte invece è una distanza abissale della cittadinanza alla campagna elettorale. Considerando le ultime elezioni politiche, Nusco aveva manifestato una certa presenza dell’elettorato Cinque Stelle, ma anche della Lega, che però viene fatta ricondurre più ad voto di protesta che di opinione. La coincidenza delle amministrative con le elezioni europee intanto, non sembra avere sortito l’interesse dei partiti politici- e non solo a Nusco- dove fino ad oggi non sono stati annunciati comizi nè incontri pubblici per presentare candidati o strappare una promessa di voto.

Anche in questo caso, prevale il tam tam dei social network, dove per le amministrative i candidati si concentrano a pubblicare i loghi delle liste e stralci del programma elettorale, magari con formule comunicative minimal e accattivanti; mentre per le europee i candidati continuano a postare foto scattate nelle grandi città, davanti a folle di cittadini, nei luoghi di interesse, snobbando del tutto le piccole realtà provinciali. Ma anche qui si esercita il diritto di voto. Non si sorprenderanno gli analisti della politica se l’esito delle urne registrerà schede nulle o bianche. La popolazione appare indecisa e incerta: nessuno cattura l’attenzione di queste persone, i partiti si sono rivelati inesistenti.

 

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