“Difesa Grande resta chiusa”, Gambacorta smentisce le fake news

In data odierna ha ribadito la netta contrarietà, esprimendo per iscritto parere negativo, costringendo l’Asi – Dev a proporre soluzioni alternative per la riconfigurazione definitiva della discarica

“Su Difesa Grande verità e menzogne”. Così il sindaco uscente di Ariano Irpino Domenico Gambacorta oggi candidato al secondo mandato elettorale, in merito alla polemica sollevata in queste concitate ore di campagna elettorale sul livellamento del sito di Difesa Grande con l’utilizzo di Biostabilizzato proveniente dagli Stir regionali. “Il comune di Ariano Irpino già in conferenza di servizi nel 2018 aveva ribadito la propria contrarietà” sottolinea Gamabacorta in una nota diffusa alla stampa.

Una legge dello Stato, votata dal Parlamento italiano all’unanimità, nel luglio del 2007, sancisce che «il sito di Difesa Grande è definitivamente chiuso». Si tratta dell’articolo 3, comma 1 bis, del Decreto Legge 11 Maggio 2007 numero 61, coordinato con la legge di Conversione 5 luglio 2007, numero 87. Il medesimo articolo sancisce, altresì, che «non possono essere ulteriormente localizzati nuovi siti di smaltimento finale nel Comune di Ariano Irpino».

“Basterebbe questo, a chi ignora le leggi, per chiudere una sterile polemica pre – elettorale. Il Comune di Ariano Irpino, con dichiarazione a verbale della Conferenza dei Servizi indetta dalla Regione Campania, già ad Ottobre 2018 aveva dichiarato la propria assoluta contrarietà al livellamento del sito di Difesa Grande con l’utilizzo di Biostabilizzato proveniente dagli Stir regionali.

In data odierna ha ribadito la netta contrarietà, esprimendo per iscritto parere negativo, costringendo l’Asi – Dev a proporre soluzioni alternative per la riconfigurazione definitiva della discarica.

La Regione ha pertanto rinviato a sessanta giorni per i necessari approfondimenti tecnici. Ribadiamo che nessun rifiuto, sulla base della legge sopracitata, potrà mai essere conferito a Difesa Grande e che l’obiettivo della messa in sicurezza, sotto il controllo della Regione Campania e dell’ARPAC, resta prioritario per il Comune di Ariano Irpino.

Sarebbe auspicabile che chi rappresenta le Istituzioni della Repubblica eviti la diffusione di notizie false e tendenziose e approfondisca leggi che sono state ottenute attraverso dure battaglie dalla comunità arianese.

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