Blitz anti droga ad Avellino, candidata tra gli arrestati. La lista “Ora”: non tollereremo speculazioni

Tra le cinque persone arrestate dalla Squadra Mobile di Avellino nell’ambito del maxi blitz anti droga c’è una candidata della Lista “Ora Avellino”, inserita nella coalizione che sostiene il candidato sindaco Gianluca Festa. In una nota, i componenti della lista fanno notare che al momento della candidatura la giovane donna, di cui fanno il nome, risultava «immune da pregiudizi penali e nessuno, nemmeno la diretta interessata, era a conoscenza di indagini in corso». Nell’affermare che questa vicenda giudiziaria «ci ha profondamente rattristato», i candidati ammoniscono gli avversari da tentativi di speculazione. La donna indagata per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti continuata e reiterata, si trova agli arresti domiciliari da questa mattina. I colleghi dei lista esprimono l’auspicio che possa dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati.

Di seguito il testo integrale della nota firmata dai “componenti la lista Ora Avellino”.

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Tristezza per la vicenda, rispetto per l’indagine in corso

Nota dei Componenti la lista Ora Avellino

La vicenda giudiziaria che ha colpito Rita Coluccino ci ha profondamente rattristato.

Si tratta di una giovane donna, dipendente di un supermercato, e ci ha particolarmente rammaricato apprendere del suo coinvolgimento in reati comuni.

E’ inutile dire che quando ha accettato la candidatura nella lista per il Comune di Avellino la stessa era immune da pregiudizi penali e nessuno, nemmeno la diretta interessata, era a conoscenza di indagini in corso.

In tale situazione, non possiamo che confermare il nostro grande rispetto per il lavoro della magistratura inquirente ed al tempo stesso esprimere la speranza che Rita Coluccino possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che le sono stati addebitati.

Ovviamente non vi è nessun collegamento con la vicenda politica e amministrativa di questi giorni e dunque nessun eventuale  tentativo di  speculazione potrà avere successo, posto che la Coluccino non risponde, a differenza di altri, di ipotesi di reato contro la pubblica amministrazione o di danno erariale.