Le rappresentanze del Pd al Comune di Avellino per il deposito della lista a sostegno del candidato sindaco Luca Cipriano. Da sinistra: Stefano Farina, Salvatore Cucciniello, Maria Pia Ficociello, Giuseppe Di Guglielmo, Ivo Capone ed Ermando Zoina

Non è direttamente candidato nelle liste, ma Ivo Capone annuncia il proprio impegno a sostegno della lista che il suo partito ha schierato a sostegno della candidatura di Luca Cipriano. Con una lettera aperta rivolta alla città l’ex assessore, più volte eletto consigliere comunale, spiega le ragioni che lo portano a sostenere Cipriano, ma anche il nuovo corso del Partito Democratico, «che ha saputo fare tesoro dei motivi di una sconfitta, quella maturata lo scorso anno, e rinnovarsi profondamente negli atteggiamenti, prima ancora che nelle persone», ma anche «un partito che ha deciso da che parte stare e come starci».

Per Capone la prossima competizione elettorale rappresenta il momento decisivo per «un partito che ha deciso di dire basta a quelle logiche di potere che ne hanno minato la stessa essenza». Ed ecco la coerente scelta di un candidato sindaco espressione di questa svolta necessaria: «Da qui che arriva l’individuazione del candidato naturale alla carica di sindaco, Luca Cipriano, che perfettamente incarna quello spirito di rinnovamento ideale a cui il Partito Democratico avellinese aspira».

In questo quadro, Cipriano chiarisce che non tutti possono rivendicare una appartenenza al Pd: «Gli unici legittimati a professarsi appartenenti al Partito Democratico» sono «coloro che hanno deciso di dare linfa al rinnovamento candidandosi alle amministrative nella lista del Partito Democratico».

Di seguito il testo integrale della missiva


Le ragioni di un impegno

di Ivo Capone*

Cari amici,
a distanza di un anno siamo di nuovo chiamati a scegliere le persone a cui affidare le chiavi della nostra città.

Nell’ultimo anno ne sono successe di cose!
Innanzitutto nel Partito Democratico, che considero la mia casa politica e per il quale mi spenderò, sia pur da dirigente e non da candidato, per giungere ad un nuovo successo.
Un partito che ha saputo fare tesoro dei motivi di una sconfitta, quella maturata lo scorso anno, e rinnovarsi profondamente negli atteggiamenti, prima ancora che nelle persone.
Un partito che ha deciso da che parte stare e come starci.

Un partito che ha deciso di dire basta a quelle logiche di potere che ne hanno minato la sua stessa essenza e che lo avrebbero portato ad una inevitabile involuzione se non fosse intervenuto il cambio di passo impresso dal nuovo segretario provinciale Di Guglielmo.
E da qui che si riparte. E da qui che arriva l’individuazione del candidato naturale alla carica di sindaco, Luca Cipriano, che perfettamente incarna quello spirito di rinnovamento ideale a cui il Partito Democratico avellinese aspira.

Un rinnovamento che è innanzitutto nel metodo.
Ecco perchè non c’è alcuna contraddizione nell’indicazione di Cipriano che, come tutti ricordano, solo 12 mesi fa aveva aspramente criticato i metodi, gli atteggiamenti e le strategie di un partito che – è bene sottolineare e gridare – oggi non esiste più.
Oggi il Partito Democratico è un partito inclusivo a prescindere dalle tessere, è un partito che accoglie chi condivide un percorso di trasparenza.

E’ un partito che non guarda ai nomi e al passato, ma guarda alle idee e al futuro.
E’ un partito in cui ci si rimbocca le maniche e si mette la faccia.
Come ho fatto io e tanti amici che hanno sposato questo nuovo progetto.

A cominciare da coloro che hanno deciso di dare linfa al rinnovamento candidandosi alle amministrative nella lista del Partito Democratico: gli unici legittimati a professarsi appartenenti al Partito Democratico.

Ed allora, se condividi anche tu l’esigenza di rinnovamento che stiamo provando ad esprimere, partecipa con me, con noi a questo percorso.
Per portare aria nuova nelle istituzioni, a cominciare dal Comune di Avellino.

(*): dirigente provinciale del Partito Democratico, già consigliere comunale e assessore

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