«Abbiamo introdotto la possibilità di abbonarsi – spiega il direttore Paolo Giulierini – per creare una nuova concezione di visita dei Campi Flegrei. I siti archeologici sono luoghi dove poter trascorrere anche del tempo libero, al di là della visita. Posti dove potersi guardare intorno e godere dei panorami particolari di questa terra, o magari anche solo leggere un libro calati in ambienti suggestivi. Ma è sopratutto un modo per consentire ai cittadini ed ai turisti di vivere nel quotidiano i luoghi della cultura».

Una novità che segue anche il gran numero dei visitatori che hanno scelto Anfiteatro Flavio, Terme Romane, Cuma, Città Sommersa, Piscina Mirabilis e Castello di Baia come meta delle vacanze pasquali: 4000 ingressi, un’affluenza record in aree all’aperto, nonostante il tempo incerto.«Sono molto soddisfatto di questi risultati – afferma il direttore Giulierini – il lavoro di promozione e valorizzazione che come Parco stiamo portando avanti sta dando ottimi frutti, grazie anche alla rete sinergica messa in campo con le istituzioni e le tante realtà territoriali».

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