‘The cheese ‘n wine tour’ al Vinitaly: tre cantine e un maestro macellaio per raccontare l’Irpinia autentica a Verona

Lunedì 8 aprile al Padiglione Campania alle 13.30 il laboratorio sensoriale promosso da tre produttori di Greco, Fiano e Taurasi Docg che abbineranno i vini ai formaggi irpini per promuovere il racconto "autentico" dell'Irpinia

Lunedì 8 aprile alle 13.30 presso il Padiglione campania in Piazza Irpinia l’evento “The Cheese ‘n Wine Tour 2019”, ovvero un racconto del territorio attraverso una scaletta sensoriale di tre piccoli produttori, per offrire una narrazione autentica del territorio, “Che va al di là dei grandi blasoni già noti al mercato internazionale”, spiega Gianni Fiorentino, produttore vinicolo di Paternopoli.

Tre piccole aziende, rappresentative di Torrioni, Lapio e Paternopoli propongono gli abbinamenti delle tre Docg del Greco, Fiano e del Taurasi alle perle gastronomiche proposte da Mario Carrabs, per restituire un’immagine autentica dell’Irpinia al Vinitaly. L’evento proposto infatti, si inserisce all’interno dell’area Irpinia al Vinitaly 2019 sotto forma di un laboratorio gratuito al Padiglione B Campania con un percorso guidato tra bianchi e rossi di pregio di piccole realtà enologiche che lavorano sulla qualità (Case d’Alto, Cennerazzo, Fiorentino) abbinati ai formaggi.

Tre cantine e un Maestro macellaio insieme in un percorso sensoriale da non perdere tra le piccole grandi perle dell’Irpinia, i vini e i formaggi. Si tratta dell’anteprima di un tour che proseguirà nei mesi successivi, a cominciare dall’Irpinia. Il laboratorio è gratuito e non vi è obbligo di prenotazione. “Vogliamo lanciare un modello di comunicazione del territorio, ma anche di organizzazione fra i produttori: le piccole aziende devono poter comunicare bene il loro pregio e le produzioni di grande qualità che propongono, per poter competere con i grandi marchi e con i prezzi stracciati” continua Fiorentino, dell’omonima azienda vinicola.

“The cheese ‘n wine tour” è il racconto delle famiglie irpine che sono legate alle eredità delle vigne e dei terreni; e accade per il vino come per la terra, per questo abbiamo coniugato i formaggi, altrettanto unici per la loro qualità” conclude.

Di seguito la “scaletta” del percorso enogastronomico:

Ricotta di Carmasciano e Fiano Eclissi. Formaggio: Ricotta di pecora di Carmasciano dell’Azienda D’Apolito a latte crudo, asciugatura di 4 settimane all’aria; Vino: Eclissi – Fiano Docg Cantina Case d’Alto; Annata: 2017. Quantità di bottiglie prodotte: 3650

Crema di Carmasciano e Sphera. Formaggio: Crema di Carmasciano ottenuta da fusione di diverse stagionature. Vino: Sphera – Greco Docg Cantine Cennerazzo. Annata: 2016. Quantità di bottiglie prodotte: 6000

Caprino Irpino e Flavia. Formaggio caprino dell’Azienda Giovanna Flammia di Frigento, con stagionatura di 12 mesi, Vino: Flavia – Irpinia Rosato Doc Cantina Fiorentino, forme di allevamento semi-brado; Annata: 2017. Quantità di bottiglie prodotte: 800

Caciocavallo Irpino e Celsì. Formaggio: Caciocavallo Irpino prodotto in zona Lioni, di razza bruna alpina; Vino: Celsì – Irpinia Aglianico Doc Fiorentino. Annata: 2014. Quantità di bottiglie prodotte: 4666

Carmasciano e Taurasi. Formaggio: Pecorino Carmasciano formaggio a latte crudo, forma di allevamento semi brado, stagionatura 11 mesi; Vino: Taurasi Case d’Alto Docg. Annata: 2013. Quantità di bottiglie prodotte: 2750.

Il manifesto dell’evento “The cheese ‘n tour”

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