Boccia a Taurasi: «Industria e Mezzogiorno chiave per il rilancio dell’Italia»

AL CONVEGNO SULLO "AREE INTERNE E SPOPOLAMENTO" IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA INDICA NEL SUD L'HUB POTEBZIALE DEGLI INVESTIMENTI INTERNAZIONALI. Intervenendo accanto al Governatore Vincenzo De Luca, il massimo rappresentante degli industriali vede come strada obbligata per il Paese intervenire sulla parte più debole che è anche quella con maggiori possibilità di intercettare l'interesse strategico sul Mediterraneo. E il Governatore ha rilasciato la questione della Lioni Grottaminarda

«Industria e Mezzogiorno sono il binomio chiave per rilanciare il Paese». Il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, lancia da Taurasi un ammonimento al Governo perché modifichi la sua agenda sui temi economici, nei giorni in cui sono al vaglio del Premier e dei principali Ministri i drammatici rapporti sul Pil e, soprattutto, mentre si sta preparando il Def, Documento di Economia e Finanza, da presentare in Parlamento. Con infrastrutture bloccate, investimenti rallentati, frenata degli impieghi da parte delle imprese che già dalla fine dello scorso anno hanno scelto un profilo cauto, spaventa l’aumento del debito pubblico. Già a dicembre, riferisce il Sole 24 Ore citando i dati dell’Istat, il debito era risalito al 132,1 per cento, mentre il risultato previsto dalla legge di bilancio lo fissava in calo al 130,7. Secondo gli analisti serviranno privatizzazioni per almeno 18 miliardi se si vorrà evitare una manovra di fine anno ‘lacrime e sangue’. Tuttavia, vendere asset significherebbe rinunciare ad entrate dai dividendi, vanificando l’obiettivo del gettito straordinario.

Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei Ministri

LE ZONE INTERNE DEVONO TORNARE ATTRATTIVE. In questo quadro, il Presidente di Confindustria ha rilanciato da Taurasi la ricetta classica per creare maggiori entrate fiscali, far ripartire i consumi e favorire una riduzione del deficit su base annua, limitando i danni che l’innalzamento del debito inevitabilmente produrrà: investire nelle infrastrutture, sbloccare gli investimenti pubblici, favorire l’innovazione aprendo alla economia reale, rendendo il Mezzogiorno l’hub degli investimenti industriali, logistici e scientifici con la ricerca applicata. È intervenuto al convegno promosso dal Rotary Club di Taurasi, dal Centro Studi Mazzeo-Ferri e dall’Associazione Ofantiadi nel palazzo Ferri-Mazzeo. Boccia è partito dai drammatici dati diffusi dalla Svimez sullo spopolamento e la disoccupazione giovanile. «Rilanciare il Mezzogiorno, ripopolare i borghi del Sud, restituire vitalità ai territori spopolati» il tema del confronto, a cui Boccia ha dato la sua risposta. «Occorre creare lavoro per risolvere la questione sociale, favorendo anche benefici per i conti pubblici, per la competitività del sistema Paese e per la ripresa della fiducia tra operatori e investitori». Per Boccia, occorre investire sulle Aree Interne e sul Mezzogiorno, aggredendo la crisi sociale in profondità. Quanto al come, per il Presidente di Confindustria non ci sono dubbi. L’industria è il settore decisivo nel contesto economico mondiale, così come l’agroalimentare nel Mezzogiorno è un potenziale traino. Se al centro va messa la questione del lavoro, Boccia segnala che la tuttora possibile uscita del Regno Unito dall’Europa sposterà sul Mediterraneo l’attenzione degli investitori, mettendo il Mezzogiorno al centro del futuro scenario economico internazionale. Nel Mediterraneo anche l’Italia troverà la sua dimensione di potenza economica, se saprà aprirsi all’iniziativa industriale, assumendo nel contesto europeo la leadership strategica nel Nord Africa, nel Medio Oriente oltre che nei Balcani. Ma occorre una inversione di rotta.

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca a Grottaminarda in occasione della inaugurazione dei cantieri stradali nel 2015

DE LUCA: «INFRASTRUTTURE, TRASPORTO PUBBLICO E SERVIZI ALLA PERSONA E PER LA SALUTE PRIORITARI PER IL MEZZOGIORNO». Al tavolo con il Presidente di Confindustria, di fronte ad una platea di imprenditori e rappresentanti politici, sindacali, del mondo associativo, tra i quali Ciriaco De Mita e Giuseppe Bruno, tra gli altri, c’era il Governatore Vincenzo De Luca, presente al convegno con l’Assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello. Il Governatore ha ribadito la necessità di sbloccare rapidamente le grandi infrastrutture del Mezzogiorno, mettendo in testa alla lista la Lioni Grottaminarda, per la quale sta proseguendo in un (fin qui) inutile pressing sul Governo, segnatamente sul Ministero delle Infrastrutture e de Trasporti. Per De Luca il Mezzogiorno ha bisogno dei servizi all’altezza dell’Europa in materia di trasporto pubblico e privato e di sanità pubblica, ha spiegato. Ha giudicato inammissibile la scelta del Mit di tenere nella palude burocratica un’opera da 430 milioni di euro, quando il Paese sta arretrando per il blocco degli investimenti pubblici.


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