Dolci ‘social’ dall’Ufita agli States, la cucina di Delia fa rete

Pasticciera per passione, Delia Ciriello ha vinto le distanze con la forza delle sue ricette. Gestisce in modo attivo una Community di circa settemila membri. E' amata e seguita da tutto il mondo e vive a Grottaminarda.

Con i suoi dolci ‘social’ la cucina di Delia fa rete. Dall’Ufita agli States, la cucina che fa rete. Con il suo Pan Bauletto Zebrato, Delia nel 2015 salì sul podio a Milano Expo scalzando 700 candidature con le sue ricette per il mondo.

Artista pura, nata a Flumeri, Delia da circa cinque anni ha conquistato il mondo tramite il web con le sue ricette. Soprattutto con i consigli, le indicazioni personalizzate e la “assistenza” in fase di realizzazione della ricetta alla comunità dei suoi fans. Seguitissima in Germania, negli States ma anche nell’America latina, in Spagna e in molti altri Paesi europei. Pazienza, passione e cura del dettaglio per le ricette di Delia. All’attivo una pubblicazione editoriale dal titolo “Cucinare è come amare” e la partecipazione attiva in diversi “gruppi” social a tema. La sua community, molto seguita, si chiama “In Cucina con Delia…”

Da dove nasce il Suo hobby?

“Ho sempre avuto la passione per l’arte (che ho studiato tra l’altro). Mi sono sempre divertita a dipingere, decorare. Ad un certo punto ho iniziato a farlo con la cucina. Mi piace molto la presentazione di un piatto, di un dolce. Per me è fondamentale, curo molto il dettaglio e i particolari”

I dolci però sono anche frutto di una combinazione di ingredienti…. ci vuole competenza e talento… è partita seguendo qualche chef in particolare?

“No. M’ispiro a ricette molto semplici. La cucina deve essere semplice non molto elaborata. Chiaramente parto da una base, poi mi diverto a creare e sperimentare”

E’ un lavoro?

“No, lavoro ma in un altro settore. Lo faccio perché mi piace. Non traggo nessun guadagno. In casa non c’è nulla di confezionato, acquistato al supermercato o in pasticceria. Le merendine le preparo io. Non compro nulla della grande distribuzione”

Lei è molto seguita e ha cura della sua community. Come fa?

“Si mi piace molto. Seguo i miei amici uno ad uno, in tutte le fasi di realizzazione di un dolce. Mi chiedono consigli e sono seguita perché rispondo tempestivamente riuscendo ad aiutare tutti. Mi seguono dagli Stati Uniti, dall’Argentina, dalla Germania, dalla Grecia. In Spagna una signora nella sua pasticceria ha ideato un dolce con il mio nome”

Ha mai incontrato di persona i suoi followers?

“Si spesso. Mi vengono a trovare. Alcuni quando sono in autostrada, all’uscita del casello Grottaminarda associano la mia cucina. Mi chiamano e ci incontriamo. Anche io quando viaggio, fisso appuntamenti con le persone che mi seguono e ci conosciamo”

Il suo cavallo di battaglia e il suo dolce preferito.

“Il tronchetto è il mio must. Quello che mi piace di più gustare è il babà”

Ha mai pensato di dare forma a questo talento che ha un notevole riscontro di consensi?

“Si però non è semplice. Vorrei aprire una pasticceria ma non da sola. Diciamo che è un mio sogno. Chissà…”

L’hanno contattata anche per partecipare a programmi Tv e per far parte di Associazioni di spessore.

“Si. In qualche caso ho rifiutato per impegni di lavoro. Per l’Associazione mi volevano come Presidente di un gruppo di settore di portata nazionale. Non ho accettato perché si trattava di una situazione troppo grande e dispersiva rispetto a quello che mi piace fare”

La sua prossima sperimentazione?

“Farò l’uovo di Pasqua e la Colomba che è uno dei prodotti più difficili da realizzare”.


 

 

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