Giornata Vittime di Mafia, Confcooperative in piazza ricordando don Peppe Diana

Confcooperative Campania aderisce alla 24esima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti in Campania, il prossimo 21 marzo. Alla marcia regionale parteciperanno il Comitato Territoriale di Avellino e decine di rappresentanti di cooperative, con un coinvolgimento della Confcooperative anche durante la lettura dei nomi delle vittime innocenti, momento clou della manifestazione.

Il presidente del Comitato Territoriale di Avellino, Francesco Melillo, così commenta l’adesione alla marcia: “Abbiamo aderito con entusiasmo all’organizzazione dell’evento, credendo fermamente nel valore della testimonianza e del ricordo. La nostra presenza alla marcia è importante per sostenere il processo di cambiamento che vogliamo mettere in campo e il fatto che quest’anno la manifestazione si svolga proprio ad Avellino è un’occasione irrinunciabile per sostenere gli amici di Libera”.

Il presidente di Confcooperative Campania, Antonio Borea, chiosa: “La manifestazione del 21 marzo è un momento fondamentale di mobilitazione delle coscienze, di partecipazione democratica e di civiltà comune. Vogliamo esserne parte attiva insieme alle nostre cooperative che sentono forte il tema della legalità. La cooperazione da sempre è soggetto della solidarietà, della crescita delle persone e dei territori. Con il suo impegno ricorda in modo attivo il sacrificio, ma soprattutto, l’insegnamento di Don Peppe Diana, brutalmente ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 a Casal di Principe. Noi cooperatori, agenti delle comunità, non possiamo mancare alla marcia”.

Il logo della associazione Libera ‘contro le mafie’

L’iniziativa di Libera. Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere. Il primo marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata  la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

 

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