Maurizio Petracca

I nuovi fondi per l’Agricoltura assegnati alle imprese con le nuove misure del Psr saranno immediatamente spendibili. Il Presidente della Commissione Agricoltura, delegato dal Presidente Vincenzo De Luca nel comitato d’indirizzo, supporto e verifica del Psr Campania 2014/2020, Maurizio Petracca interviene per spiegare le ricadute delle tante graduatorie definite in queste settimane

La targa all’ingresso del palazzo che ospita la Giunta Regionale della Campania, nella suggestiva zona napoletana di Santa Lucia

«In questi ultimi giorni sono state approvate e pubblicate le graduatorie relative a numerose misure e tipologie di intervento che di fatto impegnano tutte o quasi tutte le risorse stanziate e previste per la programmazione oggi in essere», spiega Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania. «Importanti passi in avanti nella fase di programmazione ed impegno a valere sulle risorse del PSR 2014/2020 della Regione Campania sono stati compiuti», aggiunge, riepilogando l’intera manovra di sostegno alla agricoltura.

Nel dettaglio: «Innanzitutto, è stata appena approvata la graduatoria unica regionale della tipologia 6.4.1 del Psr che finanzia per circa 55 milioni di euro 321 imprese agricole che hanno investito in attività di agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale». Inoltre, «per la misura 7.4 di recente sono state pubblicate le graduatorie con cui si assegnano 38 milioni a 109 Comuni delle province di Avellino, Caserta, Napoli e Salerno per l’introduzione e il miglioramento dei servizi di base per i propri cittadini», mentre «a breve sarà approvata anche la graduatoria per la provincia di Benevento». Ancora, «a valere sul ‘Progetto Collettivo’ – misure 7.61 e 6.4.2 – vengono finanziati 153 beneficiari per 45 milioni di euro, con i quali è possibile creare partenariati tra enti locali e operatori economici del territorio per la riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali e, contestualmente, per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole».

Si aggiungono: «la approvata graduatoria unica regionale della tipologia 16.9.1, che sostiene interventi in ambito agro-sociale e didattico realizzati dalle imprese agricole in partenariato con soggetti pubblici e/o privati. Finanziati 15 beneficiari per un importo di 1,8 milioni di euro; la approvata graduatoria regionale provvisoria della tipologia 16.1.1 – azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI), con 14 domande ammissibili per 3,2 milioni di euro». A seguire, sono «pronte le graduatorie provinciali di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno della tipologia 4.4.1“Prevenzione dei danni da fauna”, con 248 domande ammissibili per 18 milioni totali». Infine, «ci sono le graduatorie provinciali di Avellino, Caserta e Salerno della tipologia 7.5.1 “Investimenti pubblici in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala”, con 42 domande ammissibili per circa 10 milioni».

«RENDERE SPENDIBILI SUBITO QUESTI FONDI». Per Maurizio Petracca, coordinatore, su delega del Governatore del comitato d’indirizzo, supporto e verifica del Psr Campania 2014/2020 «adesso l’attenzione è sulla spesa effettiva». Occorre recuperare su questo fronte, rimarca. «Si registrano tempi non ottimali su questo fronte che è cruciale per lo sviluppo rurale regionale. La mia attenzione, anche come coordinatore del comitato di verifica, è tutta protesa ad individuare strumenti e modalità che accelerino quanto più è possibile la spesa perché gli interventi del Psr rappresentino davvero una opportunità e non contribuiscano, al contrario, ad alimentare incertezze».

European flags fly in front of the European Parliament in the northeastern French city of Strasbourg on January 16, 2012, on the eve of the first session of the year and the election of the new EU Parliament president to succeed former Polish Prime Minister Jerzy Buzek. AFP PHOTO / GEORGES GOBET (Photo credit should read GEORGES GOBET/AFP/Getty Images)

INIZIA IL CONFRONTO SULLA NUOVA AGENDA 2020-27. Lo sguardo è però rivolto anche nell’immediato. «C’è la partita della nuova programmazione», con la scadenza del prossimo 13 marzo: «Ho convocato il comitato. Partiamo da subito e con anticipo perché, diversamente da quanto accaduto nel 2014, abbiamo il dovere di dare vita ad una programmazione che sia aderente alle esigenze del comparto, che tenga conto delle istanze del sistema produttivo e delle organizzazioni di categoria e non faccia del Psr, come accaduto prima del nostro insediamento, uno strumento avulso dal contesto e sganciato dalla realtà su cui va ad incidere».


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