Tribunali soppressi: “Il Governo mantenga le promesse fatte”

Si riunisce oggi a Corigliano Rossano il coordinamento nazionale dei tribunali soppressi, per ribadire la linea delle rappresentanze di togati e amministratori nei confronti del Governo

Tribunali soppressi, oggi si riunisce il coordinamento nazionale a Corigliano Rossano per ribadire la richiesta di togati, cittadini e amministratori sulla riapertura dei tribunali soppressi dalla riforma della geografia giudiziaria del 2012. Alla vigilia dell’incontro, i promotori evidenziano la posizione del coordinamento nei confronti del Governo.

“La ingiusta soppressione dei Tribunali, lungi dall’essere una “battaglia dei campanili”, rappresenta invece una vera e propria questione sociale. Essa interessa una vasta popolazione del Paese. Quasi un milione di abitanti (esattamente 882.294) relativamente alle 30 cittadine sedi degli ex Tribunali e il numero va più o meno triplicato se si aggiungono le realtà viciniori, anch’esse fortemente interessate ad una riapertura.

Il fallimento della riforma in termini di efficienza è sotto gli occhi di tutti.
L’interrogazione del sen. Marco Marsilio (oggi governatore della regione Abruzzo), presentata il 21 novembre 2018 e che tutti abbiamo ascoltato in TV va in questa direzione.

La soppressione dei Tribunali (a Nicosia e Mistretta anche delle due case circondariali) ha dato un colpo all’economia ed all’indotto soprattutto nelle città delle aree interne e montane (come Irpinia, alcune realtà abruzzesi, Tolmezzo)
I costi per una riapertura sarebbero praticamente nulli. Nel senso che stipendi del personale resterebbero tali e quali. Così come le spese di gestione ordinaria (cancelleria, ecc..). L’irrilevante maggior costo di gestione per luce, telefoni, pulizia dei nuovi locali verrebbe assorbito dai Comuni.

Se la vecchia classe politica aveva sbrigativamente liquidato la questione Tribunali, in maniera superficiale e supponente, come “istanze campanilistiche”, l’attuale “governo del cambiamento”, sul quale avevamo riposto le nostre speranze, non può rimangiarsi le promesse elettorali e deve dare esecuzione al contratto che prevede la riapertura di tutti i Tribunali soppressi.
Il Comitato nazionale oggi a Rossano continua , insiste e non demorde”.

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