Sottopasso di Avellino, sì all’apertura dal Provveditorato. L’ex Assessore Sciscio (M5s): Giunta Ciampi decisiva

Riunito il Comitato Tecnico Amministrativo, cui ha partecipato in rappresentanza del Comune di Avellino il Subcommissario Silvana D'Agostino. Esulta l'ex amministrazione Ciampi. Ma ora è corsa contro il tempo per rispettare le scadenze europee

Via libera all’apertura del cosiddetto Tunnel di Avellino, la strada interrata che collega piazza Garibaldi a via San Leonardo, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche. Lo fa sapere il Comune di Avellino in una nota diffusa nel pomeriggio. Il parere favorevole prevede delle prescrizioni, che ora sarà cura della amministrazione comunale e della ditta appaltatrice contemplare nelle procedure che porteranno alla messa in esercizio della strada. Alla riunione del Comitato Tecnico Amministrativo ha partecipato in rappresentanza del Comune di Avellino il Subcommissario Silvana D’Agostino. Il Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche ha esaminato «la sussistenza dei presupposti all’autorizzazione in deroga dell’esercizio stradale del Sottopasso di collegamento tra piazza Garibaldi e via San Leonardo».

L’ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Avellino, Rita Sciscio

L’EX ASSESSORE SCISCIO: DECISIVO IL COINVOLGIMENTO DEL PROVVEDITORATO VOLUTO DALLA AMMINISTRAZIONE CIAMPI. «L’interessamento dell’ex amministrazione Ciampi in primis, e poi del Governo, ha di fatto accelerato l’iter che consentirà di finire l’opera, il Sottopasso di Avellino. Anche questa mattina ci siamo interessati alla vicenda», commenta l’ex assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Rita Sciscio. «L’esito finale del CTA – Comitato Tecnico Amministrativo – è favorevole con prescrizioni. Il Provveditore alle Opere Pubbliche si è impegnato in prima persona a portare a compimento il sottopasso. Il giudizio conclusivo del Provveditore è stato positivo, capovolgendo del tutto quello negativo espresso lo scorso mese di luglio», fa notare Rita Sciscio. «In particolare, il Provveditore ha sottolineato, con favore, il fatto che il progetto sia stato portato finalmente alla sua attenzione, cosa fondamentale per lo sblocco dell’opera. Cosa che non è mai stata fatta prima dell’avvento della giunta Ciampi», prosegue Sciscio. «I ritardi accumulati proprio per il fatto che il Provveditorato non sia stato coinvolto a tempo debito hanno comunque costretto il Provveditore stesso ad indicare ulteriori prescrizioni, senza le quali il sottopasso non può essere terminato. Se fosse stato richiesto in tempo un parere preliminare al Provveditore, le indicazioni sarebbero state fornite nella fase progettuale dell’opera e non ad opera compiuta. Ciò avrebbe consentito di risparmiare un bel po’ di soldi che, invece, oggi devono essere spesi». E ancora: Oggi, se il sottopasso sarà finito, lo si deve all’interessamento del MoVimento 5 Stelle, al senso di responsabilità mostrato dal Governo nazionale, ai Commissari ed al lavoro svolto in sinergia con i tecnici da parte dell’ex giunta». Infine, Sciscio aggiunge che «le prescrizioni ulteriori sono in linea con i dettami dell’Anas e del Codice della Strada. In sostanza, sono prescrizioni che concernono la sicurezza dell’opera, sulle quali, sin dal nostro insediamento, abbiamo particolarmente insistito: ci dispiace constatare che si debbano spendere altri soldi: una spesa che si poteva tranquillamente evitare, se si fosse agito, diversi anni addietro, in modo diverso e più oculato».

IL SOTTOSEGRETARIO SIBILIA: LIETO DELLE BUONE NOTIZIE SUL SOTTOPASSO. Anche Il Sottosegretario Carlo Sibilia commenta l’esito del tavolo al Provveditorato alle Opere Pubbliche. “Ringrazio la disponibilità del Provveditore, il quale ha colto le necessità del Governo che non ha fatto altro che interpretare quella dei cittadini di Avellino, stanchi di avere a che fare con sprechi pubblici. Mi auguro si veda la luce…in fondo al tunnel”.

ORA CORSA CONTRO IL TEMPO PER COMPLETARE. Ora è corsa contro il tempo per completare i lavori aggiuntivi. Il Comune di Avellino rischia di pagare 5 milioni all’Unione Europea se non saranno conclusi i collaudi entro la scadenza prefissata. Il rischio sembra superato, ormai, grazie al provvedimento adottato dagli Uffici con cui si sbloccano gli atti necessari. Il mancato ricalcolo dell’Iva e l’assestamento dei capitoli di spesa connessi avevano impedito di chiudere il collaudo statico e, di conseguenza, quello tecnico amministrativo del Sottopasso di collegamento tra piazza Garibaldi e i popolosi quartieri di San Tommaso e Rione Mazzini. Con un provvedimento dirigenziale del 14 dicembre, reso operativo in queste ore, la pratica si può archiviare, integrando i pagamenti al collaudatore statico, al quale è stato riaffidato l’incarico anche per la parte tecnico-amministrativa, cessata nel 2015 in seguito al IV Atto Aggiuntivo all’Accordo di Programma “PIU Europa Città di Avellino”.

LAVORI CONSEGNATI IL 30 NOVEMBRE 2012, OLTRE 6 ANNI DI LAVORI (CON PAUSE). I lavori riappaltati per completare il Sottopasso sono stati definitivamente consegnati il 30 novembre 2012. Due anni dopo, il 24 dicembre 2014 è stata approvata la perizia suppletiva e di variante, con un incremento di importo contenuto entro il 10%, poi modificata e assestata il 23 febbraio dell’anno successivo, prima che l’8 aprile venisse approvata la proposta migliorativa della perizia approvata. Nel frattempo, il 23 dicembre 2016 si è preso atto dell’intervenuta approvazione del IV atto aggiuntivo al PIU Europa da parte della Regione Campania.

LA STRADA INTERRATA. Il collegamento viario sotterraneo si estende per complessivi 750 metri, dei quali 450 metri lineari sono completamente interrati. Il tratto restante “a mezza costa” intercetta la viabilità esistente in quota. Nell’appalto sono compresi i tratti fognari principali cittadini da diametro 1200 millimetri e la pubblica illuminazione.

 

 

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