La Regione Campania, settore Ricerca e Innovazione, ha pubblicato il decreto numero 9 del 5 febbraio scorso (che sarà pubblicato anche sul prossimo Bollettino Ufficiale regionale), con cui annuncia l’approvazione degli esiti della valutazione delle candidature presentate dai Comuni delle “Aree interne” a seguito della manifestazione di interesse per l’attuazione dell’intervento “Campania 2020 – Mobilità sostenibile e sicura”. Si tratta della graduatoria dei Comuni risultati idonei nella prima scrematura per la presentazione delle manifestazioni di interesse.

Sono 25 i comuni che hanno risposto all’avviso della Regione Campania per ospitare sul proprio territorio la sperimentazione della costruzione dell’auto senza guidatore, attraverso l’allestimento della Smart City, cioè di un’area urbana totalmente informatizzata e digitalizzata. Appena 5 invece le candidature risultate non idonee e dunque scartate dalla valutazione.

La stazione di Lioni

A LIONI IL SOPRALLUOGO DEL TEAM INTERNAZIONALE GUIDATO DA ADLER. Il team internazionale di ricerca ha già verificato a Lioni la rispondenza tra i luoghi candidati al progetto del Borgo 4.0 e le caratteristiche stabilite dagli ingegneri per procedere all’allestimento del laboratorio urbano dell’auto senza guidatore, cioè a guida autonoma. Tuttavia sono in molti a sperare di poter ottenere l’assegnazione della sede, magari anche in condominio con altri siti. Nell’elenco dei Comuni ammessi troviamo: Aquilonia, Atena Lucana, Bagnoli Irpino, Caiazzo, Cassano Irpino, Castel Baronia, Conza della Campania, Flumeri, Foiano di Val Fortore, Frigento, Lacedonia, Lioni, Montella, Montesano sulla Marcellana, Monteverde, Morra De Sanctis, Oliveto Citra, Pesco Sannita, Rocca San Felice, San Gregorio Magno, Sant’Angelo dei Lombardi, Savignano Irpino, Senerchia, Sturno e Villanova del Battista. Tuttavia, Lioni appare la favorita per i requisiti richiesti dalla filiera industriale, che deve realizzare una “smart city” utilizzabile per questo progetto. Aperto e denuclearizzato, con un sistema stradale sviluppato supera abbondantemente la soglia minima dei 5mila abitanti, è localizzato ad almeno 700 metri sul livello del mare, è prossimo ad arterie principali della viabilità come l’Ofantina bis e, come abbiamo visto, con la Autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, dove il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sta già realizzando il programma sperimentale di digitalizzazione con le smart roads.

ALTA IRPINIA PRESENTE AL COMPLETO ALL’APPUNTAMENTO CON LA CANDIDATURA. Nel frattempo, va rilevata la grande partecipazione di Comuni altirpini alla manifestazione di interesse. Attendono il pronunciamento definitivo del pool istituzionale e imprenditoriale. Ognuna delle candidature espresse infatti, fa riferimento ad elementi specifici richiesti dal bando, come la prossimità ad assi infrastrutturali e viari strategici, la prossimità ad aree industriali, l’altitudine del borgo, la densità di popolazione ed altri. Tutti i comuni del cratere ambiscono a diventare Borgo 4.0 e ad accogliere la sperimentazione sull’automotive annunciata dal leader della Adler Group Paolo Scudieri proprio lo scorso settembre in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di Lioni. In occasione della recente visita del Governatore campano Vincenzo De Luca a Lioni, intanto, la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio aveva confermato la visita di un gruppo di imprenditori israeliani in Alta Irpinia, impegnati in un sopralluogo nel Cratere e fino alle sorgenti di Caposele, per verificare la fattibilità tecnica dell’intervento e la convenienza ad eventuali investimenti.

Smart road

LA INFRASTRUTTURA DIGITALE DEL PAESE. La prima fase dei lavori riguarderà la infrastrutturazione digitale della località prescelta per la sperimentazione del progetto. Il paese sarà dotato di una rete 5G per le connessioni ai veicoli, sistemi di rilievo e monitoraggio in tempo reale e sistemi capaci di dialogare e far dialogare il veicolo con l’ambiente circostante. “La sfida del veicolo a guida autonoma ci vede protagonisti con il progetto ‘Borgo 4.0’ in Irpinia”, aveva affermato Scudieri dopo la sua elezione al vertice dell’Anfia. L’operazione avverrá attraverso il programma ‘Campania 2020 – Mobilità sostenibile e sicura’, promosso dalla Regione Campania, che ha stanziato 50 milioni di euro di risorse POR FESR 2014/2020” per sostenerlo. Il paese fornirà il laboratorio di un programma che vedrà la partecipazione di una complessa filiera di operatori del mondo accademico, in sinergia con le istituzioni.

L’ad di Adler, Paolo Scuderi

LA PARTNERSHIP INTERNAZIONALE. Adler Inlight, Adler Group Scudieri, Afia, STM e l’Università Federico II, porteranno avanti con la Regione Campania questo ambizioso programma, che trasformerà l’economia stessa del comprensorio prescelto, futura capitale dell’auto innovativa digitale in Europa e nel mondo. Con questi promotori si annuncia una imponente ed autorevole partnership tecnologica internazionale. Tra i marchi annunciati nelle scorse settimane: le israeliane Ehud Schneorson, azienda leader nella Cyber Security, e Uzi Garty, fondatore di Self Driving Cars; lo statunitense Sam Kashi, leader delle fibre ottiche e tecnologie di monitoraggio nell’energia e nelle infrastrutture; l’impresa italo-cinese di Lou Tik, imprenditore nel settore della mobilità connessa); Roberto Manzi per le risorse umane e la digitalizzazione; Raffaella Di Sipio per le energie rinnovabili; Federico Lembo per la comunicazione, l’arte e la cultura).

Paolo Scudieri interviene all’Assemblea pubblica dell’Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, nelle vesti di presidente eletto

IL PROFILO DI PAOLO SCUDERI. Paolo Scudieri è il presidente Gruppo Adler Pelzer, azienda di famiglia fondata dal padre Achille nel 1956 a Ottaviano. Si tratta di una realtà internazionale che oggi ha 64 stabilimenti e oltre 15.000 dipendenti in 23 Paesi. Il suo fatturato è superiore a 1,5 miliardi di euro. Scudieri è Cavaliere del lavoro. Componente dell’Advisory Board di Confindustria, guida Dattilo – il Distretto Alta Tecnologia Trasporti e Logistica, che in Campania funge da braccio operativo della Regione nello sviluppo di progetti di ricerca nel settore dei trasporti e della mobilità. È al vertice del Centro SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno e del master dell’auto promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 2011 ha ricevuto la nomina Niaf (National Italian American Foundation) essendo risultato il migliore imprenditore italo-americano. È stato insignito del riconoscimento alla presenza dell’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Il Sindaco di Lioni, Yuri Gioino

IL SINDACO GIOINO IN ATTESA. A Lioni a cavallo dell’inizio del nuovo anno c’è stato il primo sopralluogo tecnico per gli esperti provenienti da Israele, Italia, Cina e Stati Uniti impegnati nella laboratorio tecnologico più atteso, quello dell’auto senza guidatore. Dopo la prima riunione a Napoli nei giorni che ha preceduto la pausa natalizia, sopralluogo in Alta Irpinia nei luoghi dove la Adler Inlight (l’Osservatorio Tecnologico costituito lo scorso novembre a Tel Aviv con la fusione della israeliana Inlight di Roberta Anati e il Gruppo Adler di Paolo Scudieri) ha deciso di realizzare con il Borgo 4.0 il programma di sperimentazione dell’auto senza guidatore. Lo aveva annunciato a Lioni nelle scorse settimane la Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosetta D’Amelio, a margine dell’incontro promosso dal Forum regionale dei Giovani sul Piano Lavoro per la Campania. Alla conferenza stampa con i giornalisti era presente anche il Governatore Vincenzo De Luca, tra i sostenitori del progetto innovativo. Considerando le caratteristiche che il “borgo 4.0” deve avere, Lioni resta la sede in pole position. La Giunta comunale di Lioni attende con ansia l’inizio di questo progetto, che dovrà essere ufficializzato entro marzo. Il sindaco Yuri Gioino si era proposto nei mesi scorsi, rispondendo all’invito della Regione Campania, che aveva chiesto ai Comuni interessati di avanzare la propria candidatura per ospitare il laboratorio industriale per la costruzione dell’auto senza pilota e, e trasformare le strade in “Smart Road”. Il programma sarà finanziato dalla Regione Campania con un investimento aggiuntuivo dei privati pari a 70 milioni di euro. “Lioni gode di tutti i requisiti per avviare la costruzione del più grande polo nazionale della sperimentazione tecnologica collegata all’automotive”, aveva spiegato il sindaco Gioino in una intervista a tutto campo rilasciata a Nuova Irpinia nell’ottobre scorso.


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