“Dialogo tra forze contrapposte”. Zecchino ricorda Giovanni Grasso

L'incontro ad Ariano Irpino presso Palazzo degli Uffici. A presenziare il meeting esponenti di varie forze politiche. L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione AREC Campania.

Tutto come nelle previsioni per il convegno in ricordo di Giovanni Grasso ad Ariano Irpino. Sala gremita. Ricca tavola di relatori. Le conclusioni sono state affidate al senatore Ortensio Zecchino. Presenti tutti i sindaci del comprensorio e personalità di rilievo nel mondo istituzionale.

Il ricordo di Zecchino fa il paio con il tempo moderno che sta attraversando la politica. “A Grasso dobbiamo tanto anche questo convegno che vede qui tante voci – afferma Zecchino – in un periodo di smarrimento ideale, qui c’è la politica dell’impegno nella differenza perchè nessuno può dirsi padrone di una verità”.

Poi il riferimento a due modi di far politica: quello dell’impegno radicato sul territorio e quello dei pensieri aleatori. “Grassi apparteneva certamente alla prima tipologia – afferma – uomo concreto che si impegnava tanto. In quegli anni anche nella diversità c’era la capacità di dialogare e la volontà di agire. L’auspicio era quello di raggiungere un obiettivo. Quello della democrazia dell’alternanza”

Antonio Bassolino lo ricorda nell’organizzazione a quattro mani proprio con Grasso per il G7 a Napoli nel 1994. Rotondi si è soffermato sulla profonda onestà dell’uomo e del politico. Gli anni della difficile campagna elettorale del 1995 sono stati accennati da tutti i relatori. Tutti concordi sulla sua capacità di tessere buone relazioni politico-istituzionali, peculiarità di Grasso.

“Oggi domina un indifferentismo ideologico – chiude Zecchino – invece la politica è dialettica dei diversi e non carri armati”.

Al tavolo dei relatori Rosa D’Amelio, Domenico Gambacorta, Vincenzo Cappello, Ortensio Zecchino, Antonio Bassolino, Andrea Covotta e Gianfranco Rotondi. Saluti finali da parte della moglie Pina.


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